DILÙCOLO s.m.

0.1 diluculo; f: dilucolo.

0.2 DEI s.v. dilucolo (lat. diluculum).

0.3 F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.): 1; Bibbia (05), XIV-XV (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 La primissima luce del giorno, precedente l'aurora; alba.

0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.

1 La primissima luce del giorno, precedente l'aurora; alba.

[1] Gl F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), L. 8, cap. 29: Tu lo visiti nel tempo del dilucolo, cioè la mattina per tempo, e pruovilo subitamente. Diluculo non è altro a dire, se non il dì, che già luce. Onde il diluculo è quel tempo che è tra la notte e 'l dì, cioè quando la notte già passa via, e 'l dì segue, e così si mutano le tenebre in luce. || Sorio, Morali S. Greg., vol. 1, pag. 261.

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 38, vol. 5, pag. 126.16: da poi il tuo nascimento comandasti al diluculo, e mostrasti all'aurora il suo luogo?