DIROCCARE v.

0.1derocando, derocao, derochata, deroche, derrochà , diroccando, diroccare, diroccato, diroccati, dirocchando, dirocchata, dirocchi, dirochrano.

0.2 Da rocca (ma almeno i signif. fig. dal prov. derocar).

0.3 Quindici segni, 1270-90 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Quindici segni, 1270-90 (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Provocare il crollo, la distruzione (di edifici, fortezze, città). 1.1 Fig. [Del corpo umano]. 2. Rovinare in pezzi al suolo. 2.1 Fig. Cadere a terra o sprofondare 2.2 Metaf. Venir meno (ad un compito, di fronte ad una dignità).

0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.

1 Provocare il crollo, la distruzione (di edifici, fortezze, città).

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 198, pag. 256, col. 2: nulla cosa rimarrà / che sopra terra sia murata; / ciascuna serà dirocchata / e lle terre appianate...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 143, vol. 2, pag. 343.10: la città sanza misericordia fece ardere tutta, e apresso i muri diroccare infino a' fondamenti...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 5, vol. 3, pag. 304.24: il detto Castiglione delli Ubertini prima tutto rubato, e poi tutto arso e diroccato e disfatto.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 67, vol. 2, pag. 215.7: diroccando fortezze e manieri a ccostume di fiere salvagge.

[5] Cantare della vendetta, a. 1375 (tosc.), st. 4.7, pag. 71: i cavalier della morte cortesi / io vi dirò come uscirono di Brectagna; [[...]] facendo parte quella bruna campagna, / castella dirocchando, borghi e ville...

1.1 Fig. [Del corpo umano].

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.100, pag. 308: par rema o per freidor, / o per un poco de calor, / lo misero corpo è derocao.

2 Rovinare in pezzi al suolo.

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 202, pag. 256, col. 2: li albori tucti allora cadrano, / cità et castella dirochrano.

2.1 Fig. Cadere a terra o sprofondare.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.236, pag. 189: fon tanti li guai me', / chi eram desmesurai, / che no poeva pu star in pe', / e, derocando, strangoxai...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 142.21, pag. 594: assai trovando fosse e rive, / unde me par che se derive, / e deroche in gran perfondo, / chi unca segue questo mondo.

2.2 Metaf. Venir meno (ad un compito, di fronte ad una dignità).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 24, pag. 487.18: tu non sai tua primazione, tu non sai la sovrana e dinanzi alto seggio, tu dirocchi alla dingnità appostolichale.