0.1 dirottamente, dirottissimamente.
0.2 Da dirotto.
0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.).
0.7 1 [Del piangere:] in modo incontrollato e inarrestabile.
0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.
1 [Del piangere:] in modo incontrollato e inarrestabile.
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 2, pag. 4.13:lamentandomi duramente nella profundità d'una oscura notte nel modo che avete udito di sopra, e dirottamente piangendo e luttando...
[2] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 46, pag. 50.28: Merlino cominciò a piangere molto duramente e dirottamente.
[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 25, pag. 197.6: vennemi una sì grande compunzione, che io piangeva, e singiozzava dirottamente.
[4] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 387.7, pag. 325: gli occhi suoi parean fatti due gronde, / che fosson d'acqua molto doviziose, / tanto forte piangea e dirottamente, / sanza parlar, o risponder nïente.
[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 8, pag. 313.33: e quivi venne la dolorosa madre con molte altre donne parenti e vicine, e sopra lui cominciaron dirottamente, secondo l'usanza nostra, a piagnere e a dolersi.
[u.r. 17.06.2009]