0.1 dirozzato.
0.2 V. dirozzare.
0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Bibbia (07), XIV-XV (tosc.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Reso meno rozzo (meno ignorante, o meno selvaggio).
0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.
1 Reso meno rozzo (meno ignorante, o meno selvaggio).
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 8, pag. 132.33: Florio, già ne' santi studii dirozzato, è da mettere a più sottili cose... || Il valore di agg. è opinabile.
[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 31, vol. 7, pag. 158.1: castigasti me, e sono dirozzato, quasi come giovenco non domato... || Cfr. Ier. 31,18: «et eruditus sum»; l'agg. rende il perfetto lat.
[u.r. 17.06.2009]