0.1 credo. cfr. (0.6 N) cre.
0.2 Lat. credo (DELI 2 s.v. credere).
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.).
In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.
In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).
0.6 N È dubbio che vada registrata qui la seconda occ. di cre in Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 28, pag. 420: «In idolatri cre i miser pecadore, / ay cre ay indevì et ay incantadore».
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Relig.] Locuz. nom. Credo in Dio: dichiarazione degli articoli fondamentali della fede cristiana. 1.1 [In forma abbreviata].
0.8 Sara Ravani 31.08.2004.
1 [Relig.] Locuz. nom. Credo in Dio: dichiarazione degli articoli fondamentali della fede cristiana.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 4, pag. 191.5: Et [intendo] de la fede catolica, cioè universalmente, la quale insegnia la Chiesa di Roma, et honora e venera, secondo che si contiene in Quicumque vult , et nel Credoin Deo.
[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 18, pag. 37.18: E credi le credenze che nel Credoin Deo si contengono, secondo che di sopra dicesti?
[3] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 26, pag. 124.16: E quisto sancto escrisse el Credoen Dio collo sangue che esso esparse al tempo che quilglie eretecie lo fecero morire...
[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 548.26: Cominciò eziandio a dire il Credo in Dio, del quale in questo articolo non cessòe d'essere banditore...
[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 158, pag. 495: E perciò non ti credo, / Se ttu dicess'il Credo / E 'l Paternostro e ll'Ave, / Sì poco in te senn'àve.
[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 130.34: abstinencie çeçunij oration pater nostri ave marie lo Credo le hore de l'offitio del Segnor segondo hii tenpi...
[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 64 rubr., vol. 1, pag. 148.3: Dove gli Apostoli feciono il Credo.
[4] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 12.57, pag. 55: Lui creda esser venturo / a giudicar tutti gli morti e vivi, / cred'esser sanza fine il suo bel regno, / creda la Chiesa e ciò che 'l Credo pone...
- Locuz. nom. Credo maggiore: il simbolo niceno-costantinopolitano.
[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 3.24: e nel Credo maggiore cantiamo: Crucifixus etiam pro nobis...
- Locuz. nom. Credo minore: il credo comune.
[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 3.12: E questo confessiamo, quando diciamo nel Simbolo, cioè nel Credo minore: Qui conceptus est de Spiritu sancto, natus ex Maria virgine.
[u.r. 30.11.2020]