DANNIFICARE v.

0.1 damnificadi, dampnificadi, dampnificando, dampnificare, dampnificarelle, dampnificati, dampnificherrannole, danifica, danificano, danificar, dannefichi, dannifficare, dannifica, dannificada, dannificado, dannificando, dannificano, dannificare, dannificari, dannificaro, dannificarono, dannificasse, dannificassero, dannificate, dannificati, dannificato, dannificava, dannifichare, dannifichato, dannificherà ; f: dannifichiamo.

0.2 Lat. crist. damnificare (DEI s.v. dannificare).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10; x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Doc. fior., 1364-65.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. venez., c. 1330.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Colpire con un danno (soprattutto morale). 1.1 Pron. Ricavare un danno. 1.2 Colpire con un danno fisico, nuocere alla salute (di qno). 1.3 Colpire con un danno economico (in denaro o in beni materiali). 1.4 Arrecare un danno materiale a qsa, guastare, rovinare. 1.5 Infliggere (a un nemico) una perdita in vite umane o in devastazioni materiali. 1.6 Condannare moralmente, biasimare.

0.8 Vinicio Pacca 30.07.2004.

1 Colpire con un danno (soprattutto morale).

[1] Gl Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. I, pt. 1, cap. 9b, pag. 18.13: dannifichare alchuna persona è di privarlo d'alchuno bene; quello bene ond'è privato o è naturale overo sopranaturale: se noi avemo pena di danno inperciò che semo privati d'alchuno naturale bene, manifesto è che colla pena del danno seghuita la pena del senso, cioè trestitia e dolore; ma sse nnoi semo privati d'alchuno sopranaturale bene mai a ttale danno non seghuita la pena del senso...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 643.24: Onde sì fatte invenzioni non solo dannificano li uditori in perdere tempo, ma eziandio diminuisce la fede, e quella grazia, della quale il principale padre non ha voluto essere scarso.

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 22, pag. 175.19: il misero passò di questa vita, e perchè aveva molte volte forse ingannando, e dannificando altrui appellato vivendo; permise Dio a nostro ammaestramento, che ingannando, e dannificando pur se, appellasse morendo...

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 544.10: Eccoti, io confesso: io non amo se non dannificado.

1.1 Pron. Ricavare un danno.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 257, vol. 2, pag. 114.24: la contrada di valle Piatta di sotto si turava et si dannificava molto de la chiusura...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 91-105, pag. 280, col. 2.6: Perché ricalcitrati, çoè calcitrare, venire contra 'l stombolo che tanto quanto piú se repetta tanto piú se dannifica 'l reppetadore...

[3] Stat. perug., 1342, IV.153.6, vol. 2, pag. 547.6: l'arte preditte e mercatante e artefece de esse arte sonno schiernite e en le suoie mercanthie non solamente se dannificano, ma etiandio sonno defraudate...

1.2 Colpire con un danno fisico, nuocere alla salute (di qno).

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 90.7: qui intende di trattare di quelli che sottomettono la ragione alla voglia per vizio di gola, lo quale non solo offusca l'anima, cioè lo 'ntelletto, ma eziandio danifica il corpo sì in vivere vitiperoso, come in abreviare la vita.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 21, pag. 162.24: Ipocrate, tornando dallo studio dov'era andato piccolo garzone, acciò che soperchia allegrezza della sua tornata non dannificasse alcuno de' suoi, mandò un messo innanzi significando la sua tornata, con dicendo che per lo lungo studio egl'era avocolato, e ciò fece per temperare la letizia colla tristizia.

1.3 Colpire con un danno economico (in denaro o in beni materiali).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 28, pag. 189.5: Unde della carne, delle possessioni àe lo demonio podestà di dampnificare, et così contra lo calcagno. Però che queste cose, quanto all'anima, son più vili che non è lo calcagno ad l'omo...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 40, vol. 1, pag. 70.14: Anco, che lo predetto scorridore sia tenuto et debia ricevere et adimandare da ciascuno albergatore, el quale alberga o vero albergasse ne la detta strada et luoghi, ricolta o vero ricolte, che essi non ricettaranno o vero albergaranno alcuno o vero alcuni huomini sospetti de li predetti, o vero ciascuno de' predetti; et che se alcuno o vero alcuni, ricettassero o vero albergassero, e' quali alcuno o vero alcuni dannificassero, che lo dannificato conservaranno senza danno: et nientemeno cotale recettatore o vero albergatore sia punito et debia essere punito in fino quantità di L libre di denari senesi et meno, secondo che parrà et piacerà a missere la podestà, considerata la conditione de la persona et la qualità del fatto.

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 36, pag. 55.49: Et se lo dicto operajo contra alcuna di queste cose facesse, paghi per pena per ciascuna volta libbre XXV d'alfonsini minuti a vuo' del Segnore Re, et restituisca all'opera ciò che avesse fraudato et dannificato all'opera, et sea privato dall'officio se fraude avesse commesso, et mai in perpetuo a quello officio possa nè debbia essere.

[4] Stat. venez., c. 1330, pag. 33.16: Capitolo XLIIIJ. Dela paga de quelli che fo dampnificadi per quelli da Cervia.

[5] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 23, pag. 209.11: E se avenisse che alcuno de' nostri mercatanti fosse rubato, o tolto sue mercatanzie, o fattoli alcuna forza in qualunque luogo e per qualunque persona o luogo, siano tenuti i Consoli, se di ciò saranno richiesti dallo ingiuriato e dannificato e gravato, di darli in ciò aiuto consiglio e favore.

[6] Stat. perug., 1342, I.70.1, vol. 1, pag. 267.29: Conciosiacosaché sopre el facto de le comunançe del comuno de Peroscia de le quagle ei fructe se vendono a pecunia e sopre el pagamento dei preçe dei dicte fructe el comuno de Peroscia sia engannato e defraudato e anco dannificato...

[7] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 256.2: Ancho con ciò sia cosa che sconvenevole sarebbe et contra el dovere de la ragione per la utilità et acrescimento d'alquanti gli altri abbattare, abbassare et dannificare et desiderando ciascheuno in suo stato et ragione per ogni modo conservare et acciò che de le soprascritte persone alcuni et massimamente e' ritaglieri non sieno dannificati, providdero et ordenaro che neuno lanaiuolo per sè overo per altre possa overo si ardischa per alcuno modo overo ingegno vendare overo fare vendare a ritaglio alcuno panno di lana ne la città overo borghi overo contado di Siena, dal detto mese di luglio, che prossimamente verrà, finito inanzi.

[8] Lett. venez., 1355 (2), 1, pag. 32.9: E se andando o tornando vuj trovarè alguni li quali havesse offexo la nostra zente debiè quelli branchar, danificar e punir, sì como a vuj o a la maçor parte, considerada la offension la qual elli havesse fata e la soa condicion, parerà.

[9] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 12, pag. 691.5: Acciò alla facilità delli anni per ogni modi convegneveli et expedienti se seccorra perché li menori in li loro contracti e facti legieramente no possano fire dampnificati o offesi...

[10] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 20, pag. 92.13: li loru peguri et armenti di bestiami sì li tenianu intra li caverni et li lochi occulti di killu munti et stavanu sicuri chi non potianu essiri dannificati di loru inimichi.

[11] Doc. fior., 1364-65, pag. 78.26: perché il detto Giovanni occhultò e occhupò cierti libri, per gli quali appariva la verità delle dette cose e i quali libri dopo la morte del detto Giovanni sono ritrovati, esso Pagholo inghannato e dannifichato fu ed è in grande quantità di pecunia.

[12] <Doc. ven., 1371 (01)>, pag. 120.13: cussì che, sença li IIIIM ducati delo reschatto delli diti presonieri, semo damnificadi plui de XXXM ducati.

1.4 Arrecare un danno materiale a qsa, guastare, rovinare.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 121-138, pag. 612, col. 2.12: èno queste càçole piene de vermeselli, li quai po' non che le foie ma tutto lo novello del broco danificano e rodeno...

[2] Stat. fior., Riforme 1352-61, (1353), pag. 259.6: a cciò che quello cotale fuocho che si fa in quelle botteghe non possa dampnificare nè quella chotale bottegha o chasa, nè l'atre botteghe o chase che fossono a' confini di quella cotale bottegha.

1.5 Infliggere (a un nemico) una perdita in vite umane o in devastazioni materiali.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 4, pag. 43: Adunque a questi re frategli Castore e Polluce venne Ercole divotamente pregandoli e ammonendogli ch'eglino s'apparecchino con la potente loro virtude ad andare a dannificare il re troiano...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 18, pag. 429.21: E poi appresso messer Ulivo andoe a tutti gli duchi e baroni amici del Re, pregandogli e ammonendogli, che egli s'apparecchino colla potente loro vertude a dannificare lo Re Ungaro.

[3] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 451.25: Fue la sua intenzione questa che Esiona sua sirochia per lo suo studio egli la riabia, se possibile fusse ad noi di poterlo fare e se none di dampnificare e Greci per qualunque modo potessimo con grande studio.

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 12, vol. 2, pag. 101.11: L'oste de' Volsci fu grande senza fallo, avvegnadiochè Camillo nella guerra prossimamente passata gli avesse molto gravati e dannificati.

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 34, pag. 435.12: Annone non avendo assai valida cavalleria ricevuta non solamente a dannificare il nemico, ma nè a difendere i campi dal guasto, prima ad ogni altra cosa fece di cercare d'accrescere il numero de' cavalieri...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 86.26: Da poy che lo re Priamo fo certificato per la imbassaria de Anthenore suo ambassatore, lo quale tornao da Grecia, che li Grieci no le avevano voluto rendere la soro soa e che ancora stavano contra de lluy e contra de tutti li Troyani cossì aspramente adirati plu che iamay non foro, perzò recepio in sé animo rigoruso e fervente a volere procedere contra de lloro in sua devenyanza, et a volere mandare in Grecia gran parte de la soa gente Troyana, con multo navilio, e fare dampnificare li Grieci in qualunca muodo illo potea.

1.6 Condannare moralmente, biasimare.

[1] f Capitoli della Compagnia della Madonna dell'Impruneta, 1340 (fior.), cap. 19: E non tanto solo dannifichiamo questi detti peccati, ma ancora ogni altri peccati mortali. || TB s.v. dannificare.

[u.r. 19.02.2022]