DICROLLARE v.

0.1 dicrolla, dicrollando, dicrollandola, dicrollare, dicrollata, dicrollati, dicrollato, dicrollava, dicrollò.

0.2 Da crollare.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. dicrollare il capo 1.

0.7 1 Muovere violentemente e ripetutamente in modo disordinato, agitare, scuotere. 2 Scuotere per far cadere, abbattere, distruggere (anche fig.).

0.8 Elisa Guadagnini 23.09.2004.

1 Muovere violentemente e ripetutamente in modo disordinato, agitare, scuotere (anche pron.).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 754.1: Turno va in due bianchi cavalli colle mani dicrollando aste con lato ferro.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Canace, pag. 104.25: come si dicrolla la verga del frassino per lo tiepido vento chiamato Noto; così aresti potuto vedere dicrollare le mie membra.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 65, pag. 242.5: E stava legato con una catenella d'argento, che, dicrollandola, faceva tutti suoni di stormenti che contare si potesse.

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 21, pag. 160.19: Acciocchè i fichi producano molti fichi e grassi, quando cominciano a germogliare, si voglion le lor vette di sopra scuotere, e dicrollare...

- Fras. Dicrollare il capo (in segno di superiore rassegnazione).

[5] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 758.8: Quelli, dicrollandoil capo, dice: Non me le tue parole spaventano, ma l'iddii e 'l nimico Jove.

[6] Esopo tosc., p. 1388, cap. 11, pag. 94.13: E udendo il porco a così vilissima bestia diciersi fratello, insuperbì nell'animo e dicrollò il capo e rispose simiglinati parole...

2 Scuotere per far cadere, abbattere, distruggere (anche fig.).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 166.6: Altri sostiene esser dicrollati da dure cose, acciò che la virtude della pazienza dell'animo per uso e per esercizio si confermi.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 242, pag. 231.3: Il quale ella, come valente donna dee fare, non solamente amò nella sua felicità, ma, veggendo che la fortuna con le guerre cittadine forte il suo stato dicrollava, non dubitò di volere essergli, come nella grandeza sua era stata, ne' pericoli e negli affanni delle guerre compagna...