DIPÈNDERE v.

1 Essere determinato da o in funzione di qsa.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 2, pag. 159.36: La terza ragione si è, che sì come noi vedemo che la sanità del corpo dipende dalla sanità delle membra e specialmente dalle più principali, sì come il capo e 'l cuore, così la sanità del reame o della città viene dalli uomini, ispecialmente dai più grandi, sì come dai re e dai prenzi, e dalli altri baroni.

[2] ? IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 51.13: E p(er) cierto Giulio Cesare intese la legie Senp(r)onia, ch'ella fosse ordinata de' cittadini di Roma: ma chi è nimico de la repu(blica), a colui p(er) neuno modo potere p(r)egiudichare; a la p(er)fine, quello medesimo p(r)onu[n]ziatore de la legie Senp(r)onia, p(er) comandamento del po(po)lo di Roma, le pene de la repu(blica) avere dipendute. || Cfr. Cicero, Oratio IV, p. 71: «denique ipsum latorem Semproniae legis iniussu populi, poenas rei publicae dependisse».

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 46-57, pag. 579, col. 2.11: Sanza la quale, zoè: cului che sanza fama la qual depende da scienzia, sta in lo mundo e more, ell'è tal memoria de lui e fassene cotal conto, no è nomado, se no come 'l fummo che munta in l'aere, e quando è asexo lo vento 'l porta via, e commo la schiuma ne l'aqua la quale se desfà cum l'aqua sta queda.

[4] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 1, pag. 1, col. 22.15: Onde se la sufficientia degli acti dependesse dagli habiti: chi più tempo fusse con la gratia vissuto quello sarebbe più perfecto: la qual cosa è falsa.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 4, vol. 2, pag. 76.27: La citati nostra essendu percossa per la pestilencia di Canna, con zò sia cosa que la saluti di la republica suspisa con multu sutili filu dipindissi da la fidi di li cumpagnuni, per tal que li lur animi fussiru plù constanti a diffendiri lu rumanu imperiu, a la mayur parti di lu Senatu placia que li principi di li Latini se sutesligissiru a lu lur ordini.

1.1 Avere origine, derivare.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 14, pag. 256.8: La terza si è, delle cose che la natura fa molto ispesso siccome delle piove e della grandine e dei venti ch'avvengono di verno, ché cotali cose sono opere di natura e non dipendono dall'opere umane, e perciò l'uomo non ne die avere consiglio.

[2] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 4, pag. 203.26: Et se richiamo o vero petizione sarà di quantità di XL soldi di denari, o vero d'alcuna cosa che valesse XL soldi, o da inde in giù, la quale non sia o dipenda di maggiore somma o vero quantità, e' consoli e 'l camarlengo e 'l notaio de l'Arte de la Lana, et ciascheuno di loro, esso richiamo et petizione o vero questione diffiniscano et termin[in]o...

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 15, pag. 357.5: Ché, avegna che 'l Filosofo non pogna lo processo da uno primo uomo, pur vuole una sola essenzia essere in tutti li uomini, la quale diversi principii avere non puote; e Plato vuole che tutti li uomini da una sola Idea dependano, e non da più, che è dare loro uno solo principio.

[4] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 1.709, pag. 171: Dico che ciò ch'è sotto il ciel creato / Dipende per virtù dalle sue rote.

[5] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, par. 3, pag. 56.5: Ma conviene che la materia di che parlare si vuole, dipenda da quella con che s'argomenta o per derivamento o per essempro.

[6] Lett. volt., 1348-53, pag. 211.9: Ma d'una chosa v'avigiamo, sì chome alora dicemmo al'amicho e confidente vostro che mandasti qua per la deta chasone, che la nostra auctoritate in questo vostro chaso per i privillegii imperiali antichi che noi habiamo, da' quagli dependeno i privilegii che noi ve concedemo, era limitata e cohartata a certa condicione de giente e in certa provincia chome voi potete conprendere per la forma de' deti nostri privillegii.

[7] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 42.1, pag. 313: Però che 'l bene e 'l mal morir depende / dall'opre sol de la passata vita, / ragion me 'nvita non condurme a pianto.

[8] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [BarPad] ball.24.4, pag. 260: Tuo gentil cortesia mi lega e prende, / perché, sanza alcun mio degno servire / né merit'altro, m'hai fatto sentire / quanta largheza e virtù in te dipende.

1.2 Essere determinato o motivato dalla volontà di qno.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 5, pag. 244.8: E perciò ei re e i prenzi debbono molto istudiare che i loro figliuoli sieno di buona maniera e di buoni costumi e di buone scienze, perciò che 'l bene del reame dipende molto del senno e della bontià del signore, e non die avere el re né 'l prenze solamente guardia del maggiore, ma di ciascuno, perciò che l'uomo non sa qual s'è la provvidenza di Dio.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 6, pag. 111.13: Non crediate, pregovi, e non reputate impossibile di venire a virtù, e non vi paia peregrino e fuor di nostra natura questo studio della virtù, la quale dipende dal nostro arbitrio, e abbiamone naturalmente quasi un seme in noi medesimi, cioè un desiderio e amore, se la mala volontade non lo affogasse.

[3] Stat. sang., 1334, 30, pag. 108.22: Inprima ordiniamo che ssi chiami nel consiglio de l'arte de la lana uno consolo, l'ufficio del quale duri sei mesi, al quale ciascheduno de la decta arte sia tenuto e debbia d'ubbidire in fare quelle cose che comandate li seranno per lo decto consolo per cagione de la detta arte de la lana e che dipendesse da quella, e che possa lo detto consolo comandare infino in cinque soldi per ciaschuna volta...

[4] Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 23.8: Perciocchè, conciossiacosachè ogni nostro merito dependa dalla nostra diritta intenzione, e pura, viene questo vizio a guastare, e corrompere essa retta intenzione.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 183.29: Et assemblandosse in quillo paviglyone de Achilles multi signuri e caporali de quillo exiercito, e saputo lo contrasto che era stato, tutti in commone nce contradissero e decevano fortemente che non voleano acceptare quello a che se era profierto Achilles cossì senza consiglyo, né a lloro placea de se volere sottomettere a li periculi de la fortuna, che da uno cavaliere devesse dependere la morte e la vita de cutant' altri signuri ri e principi caporali.

2 Lo stesso che pendere.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 485.30: Questo è Eufrates, precinto la fronde de canella, quello al qual la coma cerulegna depende serà Tigris. || Cfr. Ov., Ars Am., I, 223: «cui coma dependet caerula, Tigris erit».

2.1 [Detto di una ferita].

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 84, pag. 204.10: Cura: talgese la sexione ad tu(r)no ad t(ur)no, et sia sterpata ad fundo dalla radicina; et f(ac)to questo fendase et lu loco de la plaga uve più depende, ch(e) niente de sania reteng(n)a i(n) la plaga; et p(er) tucte le cose fane como dissi de sup(ra) i(n) lo c(apitul)o dellu polmicillo...

[u.r. 15.10.2019]