ADULTERONE s.m./agg.

0.1 adolterone, avolterone, avolteroni; f: adulteroni.

0.2 Da adultero.

0.3 f Giamboni, Trattati morali, a. 1292 (fior.): 2.2; Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Giamboni, Trattati morali, a. 1292 (fior.); Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.).

N Att. solo tosc.

0.6 A Doc. fior., 1279-80: Avoltterone di messer Giovani Boccha. || Cfr. GDT p. 55 per att. in docc. lat. tosc. a partire dal 1118.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 Figlio nato da una relazione illegittima. 2 Chi commette un atto sessuale illecito; amante un una relazione extraconiugale; anche agg. 2.1 Chi induce alla prostituzione. 3 Fig. Chi altera l'autentica natura di qsa, volgendola al peggio; corruttore.

0.8 Rossella Mosti 14.12.2004.

1 Figlio nato da una relazione illegittima.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 305.31: Anche più, che cotali figliuoli che sono nati di fornicatione, sono chiamati avolteroni del padre, secondo la Scrittura...

2 Chi commette un atto sessuale illecito; amante in una relazione extraconiugale; anche agg.

[1] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 417.14: E andava, quella Pasife, compagna dello 'rmento e no· lla ne ritraeva la cura ch'era moglie altrui, e Minos v'era vinto da quello toro. Or che ti fa, o Pasife, di pigliare preziose vestimenta? Quello toro avolterone neuna cosa ne sente di bene.

[2] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 443.9: E siccome madonna Venere è offesa dalla lancia di Etholia, comanda al suo amadore battaglie da fare. Egisto fu adimandato perchè elli era fatto adolterone; la cagione fu in pronto: perchè elli era in riposo.

2.1 Chi induce alla prostituzione.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 60, Vergine d'Antiochia, vol. 2, pag. 535.2: Susanna s'inginocchiò al luogo del tormento ed ebbe la vittoria di quelli avolteroni...

3 Fig. Chi altera l'autentica natura di qsa, volgendola al peggio; corruttore.

[1] f Giamboni, Trattati morali, a. 1292 (fior.): Guardisi lo predicatore che la sua predica non sia più leggiadra che umile, e non desideri d'esser lodato d'altrui; imperoché cotali predicatori l'Apostolo chiama adulteroni della parola di Dio. || GDLI s.v. adulterone.