ANFITEATRO s.m.

0.1 amphiteatro, amphiteatrum.

0.2 Lat. amphitheatrum (LEI s.v. amphitheatrum).

0.3 Miracole de Roma, XIII m. (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Costruzione destinata per lo più a spettacoli gladiatori, costituita da un'arena centrale di forma ellittica circondata da gradinate per gli spettatori. 1.1 Anfiteatro castrense: edificio 'militare' o 'appartenente alla corte' incorporato in parte nelle mura Aureliane presso la chiesa di S. Croce risalente ai tempi di Settimio Severo o poco dopo. 2 Anfiteatro di Moneta: errore generato dalla vicinanza topografica della zecca imperiale (Moneta) con l'anfiteatro Flavio o colosseo'.

0.8 Rossella Mosti 02.12.2004.

1 Costruzione destinata per lo più a spettacoli gladiatori, costituita da un'arena centrale di forma ellittica circondata da gradinate per gli spettatori.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 28, pag. 574.5: Coliseo amphiteatro ene alto c.vij piedi submissales.

[2] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 34, pag. 820.28: Teatro, dice Papia, è quello nel quale s' inchiude la scena; hae figura di mezzo cerchio, nel quale tutti quelli che vi stanno veg[g]ono una qualunque cosa, sì come nell' arena a Verona, la cui forma era prima ritonda, e chiamasi amphiteatro. In quello stando il popolo in sulle gradora guatava i giuochi che ssi faceano di sotto.

1.1 Anfiteatro castrense: edificio 'militare' o 'appartenente alla corte' incorporato in parte nelle mura Aureliane presso la chiesa di S. Croce risalente ai tempi di Settimio Severo o poco dopo. || Cfr. Codice Topogr. Roma, vol. 1, p. 105 n. 6.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 55, pag. 585.4: Regio quinta, là dove era lo pozo de Orpheo et lo macello de Laviano, Pipheo, et doi conpangie de cavalieri, et lo palazo de Hercule Silano, et amphiteatrum castrense, et lo capo nimiliale, subacer, et Minerva micina.

2 Anfiteatro di Moneta: errore generato dalla vicinanza topografica della zecca imperiale (Moneta) con l'anfiteatro Flavio o colosseo'. || Cfr. Codice Topogr. Roma, vol. 1, p. 95 n. 3; p. 96, n. 1; p. 167.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 53, pag. 584.18: Regio terza, là dove era lo palazo de Yside et de Serapis, et avea Amphiteatrum de Moneta, lo quale avea lxxvij case, et lo maiure loco de Roma, et lo palazo de Bruto, et lo pozo de pistore et caplatore, et li termini de Tito et de Traiano, et lo portico de Libia, et le abergarie Misenatum.

[u.r. 05.02.2018]