DIPARTITA s.f.

0.1 dipartita.

0.2 V. dipartire.

0.3 Federico II (ed. Cassata), a. 1250 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Federico II (ed. Cassata), a. 1250 (tosc.); Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.7 1 Atto del separarsi o allontanarsi da qno o qsa; lo stesso che partenza. 1.1 Fig. [Riferito all'anima che si distacca dal corpo:] atto della separazione dal mondo e dalla vita; lo stesso che morte.

0.8 Massimiliano Chiamenti 25.11.2004.

1 Atto del separarsi o allontanarsi da qno o qsa; lo stesso che partenza.

[1] Federico II (ed. Cassata), a. 1250 (tosc.), Dubbie 3.34, pag. 90: di tucte gio' conpita, / c'avete la mia vita / di gio' partita e da ralegrare; / e mille anni mi pare / che fu la dipartita, / e parmi la redita / quasi fallita per lo disïare.

[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 37.14, pag. 582: Ond'io come colui, che desio vita / sol per poder voi, mia donna, servire, / né chero più, né tegno altro desire. / Quel conforto demando, onde soffrire / possa la mente e l'alma sbigottita, / sì che non faccia dal cor dipartita.

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 1, 16.5, pag. 11: Buona natura avrà e lunga vita: / di lui avrete lunga e buona pace, / grande riposo, allegrezza infinita / vi darà egli che tanto vi piace: / da vostra volontà già dipartita / non farà mai, perché non gli dispiace!

1.1 Fig. [Riferito all'anima che si distacca dal corpo:] atto della separazione dal mondo e dalla vita; lo stesso che morte.

[1] Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.), pag. 61.6: Ahi lasso! questa sentenzia tutto sia ella molto brieve, ma ella lunga sanza fine, e molto angosciosa e grave, quando elli dilungherà ciascuno da sè, e da sua compagnia molto saràe ridottata sì dura dipartita, come sarà questo iudicio.

[u.r. 17.06.2009]