DIPOSARE v.

0.1 ddiposare, diposare, diposati, diposato.

0.2 Sul fr. ant. deposer.

0.3 Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N L'occorrenza nel Decameron (2) è molto dubbia, anche se autografa (si potrebbe intendere come un intensivo da posare con prefisso di-); gli altri testimoni della tradizione manoscritta leggono riposare. Il lemma diposare non è mai attestato altrove nel corpus se non nel Libro del difenditore della pace (16 occorrenze in tutto) e solo nell'accezione strettamente giuridica di 'deporre', 'destituire', 'abrogare'. Si può dunque credere che si tratti di un banale incidente di copiatura da parte di Boccaccio, forse influenzato dalle forme andarono e donne che precedono e seguono.

0.7 1 [Dir.] Cancellare una vigenza istituzionale mediante abrogazione di una legge o destituzione da una carica; deporre. 2 Andare a coricarsi; riposare (?).

0.8 Massimiliano Chiamenti 29.09.2004.

1 [Dir.] Cancellare una vigenza istituzionale mediante abrogazione di una legge o destituzione da una carica; deporre.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 12, par. 9, pag. 69.9: Ché colui medesimo a cchui è l'auttorità primaia dee elleggiere à provato o rriprovato, o ccolui a cchi elli avrà dato l'auttorità d'eleggiere; ché altrimenti la partita sarebbe maggiore che ssuo tutto o almeno iguali a llui, s'ella potesse di sua propria auttorità spezzare e ddiposare le cose che per suo tutto sarebbono stabolite.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 22, par. 11, pag. 376.22: De' quali a quelli per neciessità ne segue essere di quelle medesime auttorità lo già detto vescovo principale, e lla chiesa o 'l collegio correggiere, dell'uficio sospendere e privare o ddiposare lodevolemente, se sia veduto ragionevolemente essere spediente.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 12, par. 6, pag. 66.27: ché lla legie sarebbe ozioso o per niente fatta, s'ella non fosse guardata e mantenuta. Donde dicie Aristotole nel IIIJ di Pulitica nel VIJ chapitolo: «La diposizione della leggie nonn è punto buona, e diposare le leggi e non ubidire è tutt'uno».

2 Andare a coricarsi; riposare (?).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 9, pag. 627.1: e riposatosi alquanto e poi lavatesi le mani, con Melisso cenò, e quando fu tempo s'andarono a diposare. La donna cattivella a gran fatica si levò di terra e in su il letto si gittò, dove, come poté il meglio, riposatasi, la mattina vegnente per tempissimo levatasi fé domandar Giosefo quello che voleva si facesse da desinare.