0.1 causeta, chosette, cosecte, cosectta, cosetta, cosette.
0.2 Da cosa.
0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80.
In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.).
0.7 1 [Con valore generico:] piccola cosa. 1.1 Cosa di scarso rilievo. 2 Oggetto di dimensioni limitate. 3 Proprietà, bene di valore non rilevante.
0.8 Rossella Baldini 07.04.2004.
1 [Con valore generico:] piccola cosa.
[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 313, pag. 742.8: sì come appare in questa favola ch'egli raconta, la quale è molto distinta qui in testo, ma ancora ti dichiareroe alcuna cosetta più, continuandola a sua matera, la quale precede. Sì come tu leggesti dinanzi in due chiosette...
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 9, pag. 561.15: e volendosi di qui partire, a instanzia de' prieghi loro ci lasciò due suoi sufficienti discepoli, a' quali impose che a ogni piacere di questi cotali gentili uomini, che onorato l'aveano, fossero sempre presti. Costoro adunque servivano i predetti gentili uomini di certi loro innamoramenti e d'altre cosette liberamente...
[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 327, pag. 573: Da la meltris se guarde ogn'omo qe n'à possa [[...]] Asai mieg purga l'omo, tro c'à qualqe causeta, / d'umori boni e rei, qe no fai la Porreta.
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 9, cap. 2.132, pag. 269: E dove forse da ssè non potesse / O non sapesse corregier, dimandi / Consilglio buon da savio o da fedele: / Ch'el saria troppo lungo / D'ongni cosetta por qui sermone.
- [Con valore dimin., con ironia].
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 4, pag. 524.26: «Messer [[...]] noi vogliam che vi piaccia di voler vedere una cosetta che noi vi vogliam mostrare.» Il vescovo rispose che volentieri: per che l'un de' giovani [[...]] si dirizzò verso la camera dove messer lo ploposto giaceva con la Ciutazza...
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, conclusione, pag. 719.12: Chi ha a dir paternostri o a fare il migliaccio o la torta al suo divoto, lascile stare; elle non correranno di dietro a niuna a farsi leggere, benché e le pinzochere altressì dicono e anche fanno delle cosette otta per vicenda!
- [Con valore dimin., con modestia, per designare un componimento poetico].
[5] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 5 parr. 1-4, pag. 20.7: Con questa donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci per lei certe cosette per rima, le quali non è mio intendimento di scrivere qui...
[6] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 6.7, pag. 639: Queste cosette mie, dov'io le sciolgo, / ben le sa Amor, innanzi a cui le squadro. / Ciò è palese, ch'io non sono artista...
2 Oggetto di dimensioni limitate.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 115, pag. 381.2: siamo simiglianti a' fanciulli, che ciascuno gioellino pregiano, e più amano una piccola cosetta, che non costa un piccolo danaro, che non fanno padre, e madre, o fratello.
[2] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 154.13: Item che niuna donna sposa [[...]] porti, mandi né doni, o faccia dare o donare alchuno velo, borsa, cintura, o scarsella o altra cosectta o cosa da donare, pena di lr. vinticinque...
[3] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 474, pag. 788.6: Costei fue amica di Vergilio ed era molto vaga di castagne e di cotali cosette, forse però che fu figliuola d'uno villano...
3 Proprietà, bene di valore non rilevante.
[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 384, pag. 575: Ki à 'l pover amigo e sa q'el à deseta, / ben è bon' amistad darie qualqe causeta.
[2] Doc. fior., 1279-80, pag. 501.21: i quali d. ebi per Piero Ispagnolo dal komune di Ferro per la kastelleneria del kastello di Morescho e per altre sue chosette.
[u.r. 08.08.2009]