CRESCENTE agg./s.m.

0.1 chresciente, crescente, cresciente, crescienti, cresente, cressente, crexente.

0.2 V. crescere.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.).

0.5 Locuz. e fras. a luna crescente 3.1; in luna crescente 3.1; luna crescente 3.

0.7 1 [Detto di uomo, di un animale:] che diventa più grande, in fase di sviluppo. 2 [Detto di un sentimento, di una virtù:] che diventa più intenso, che si rafforza. 2.1 [Detto della fama, della gloria]. 3 [Detto della luna:] che passa dalla fase di novilunio a quella di plenilunio. Fras. Luna crescente: fortuna, felicità. 3.1 Locuz. avv. A, in luna crescente. 4 [Detto di un fiume:] in piena. 4.1 [Detto dell'umidità della terra:] in grande quantità, copioso. 5 [Detto di un'arteria:] ingrossato, ispessito. 6 Sost. Lo stesso che lievito.

0.8 Sara Ravani 09.11.2004.

1 [Detto di uomo, di un animale:] che diventa più grande, in fase di sviluppo.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 5, pag. 302.9: Anche puoi acquistare buone ricchezze per possessioni di pecore e d'altre bestie, e massimamente giovani, crescienti, e in luoghi di pace.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 4: Et anco puoi guada(n)gnare buone ricchesse p(er) co(m)prare (et) p(er) vendere (et) p(er) tenere pecore (et) bestie, et maximame(n)te giovane et cresciente...

2 [Detto di un sentimento, di una virtù:] che diventa più intenso, che si rafforza.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 55.42, pag. 189: che qual più ama teme per usato: / dunqu'è temenza de l'amor crescente.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 26, proemio, pag. 561.21: Diversi sono li gradi della caritade; ella è incominciante, crescente, e perfetta: perfetta caritade è quella che l'uomo sia apparecchiato eziandio per li suoi frati morire...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 154.3: El favore del popolo defende Eurialo, e le lagrime belle per lo gaudio della vittoria, e la graziosa virtù crescente nel bello corpo.

2.1 [Detto della fama, della gloria].

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 141.5, pag. 498: e la crescente fama con memoria / etterna a' successor con dritto stile / ci renderà, e sarenne lodati / da tai ch'ancor non sono ingenerati.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 40, pag. 356.13: l'altra è di detrazione e d'invidia incontro alla gloria crescente ogni giorno del fortissimo consolo.

3 [Detto della luna:] che passa dalla fase di novilunio a quella di plenilunio. Fras. Luna crescente: fortuna, felicità. || (Brugnolo, N. de' Rossi, vol. 1, p. 276).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 69.4, pag. 61: Omo may per alcunno accidente / no si desperi, come che li vegna; / olda, veça, taça, et en cor tegna, / fina che 'l proverà luna cresente.

3.1 Locuz. avv. A, in luna crescente.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 40, pag. 145.9: E quando il verno passa, e 'l signore vuole pulcini, egli dee insegnare alla sua famiglia quando debbiano porre l'uova, cioè ch'essi pongano a luna crescente, ed in numero caffo.

[2] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 87.8: Anchora sì è da saver che in Luna crexente nonn è bon talliar legne che debia durar longo te(n)po perqu' elle fasse charolla.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 27, pag. 32.17: Pognam sotto alle galline l'uova in caffo, a luna crescente da X infin a XV dì.

[4] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 292, pag. 118: E coglili sempre mai a luna cresente, / E tienti questo bene a mente, / E va da dì sette infino al pieno...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 41, pag. 291.20: Ogni cosa che semini, semina a luna crescente e tempo tiepido.

4 [Detto di un fiume:] in piena.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 128, pag. 125.4: quasi quelli medesimi pericoli e quelle paure induca la fiumana, cioè lo impeto del fiume crescente...

4.1 [Detto dell'umidità della terra:] in grande quantità, copioso.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 1, cap. 7, pag. 82.13: chome noi vedemo che 'l chorpo dell'uomo suda chosì la terra inn alchuno locho, chresciente e abundante l'umore inn essa, umenta e goccia...

5 [Detto di un'arteria:] ingrossato, ispessito.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 50, col. 2.8: Alla postula dello occhio che si dice archenis, e è sangue che isciende della congiuntura tunicha, e è cosa d'arteria cresciente...

6 Sost. Lo stesso che lievito.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 59.6: no havan bexogno usar mulin, né mola, né fo necessitae impastar, né meter cressente, né coxe' pan a forno...

[u.r. 11.08.2009]