0.1 dicrina, dicrini, dicrino; f: dicrinare.
0.2 DEI s.v. dicrinare (lat. declinare).
0.3 Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Elisa Guadagnini 23.09.2004.
1 Fare oggetto di esposizione, raccontare.
[1] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 11a.12, pag. 154: Guardate dove tre parti dicrino: / dicendo 'l ver, girate sė la testa / che tondi l'amistade ben perfetta.
[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 3, terz. 57, vol. 1, pag. 33: E quinci crebbe molto, al mio parere, / la division, ch'addietro si dicrina, / trallo 'mperio, e la Chiesa...
2 Piegare verso il basso, calare (anche fig.).
[1] f S. Girolamo volg., XIV (tosc.): Giudicando essere pių diritta cosa a porre la guardia alla mia bocca [[...]] che dicrinare il mio cuore nelle parole delle malizie. || TB s.v. dicrinare.