DIFESA s.f.

0.1 ddifesa, defença, defensa, defentia, defenza, defesa, defese, defessa, defexa, deffensa, deffense, deffesa, deffese, deffexe, difensa, difense, difensia, difentia, difenza, difes', difesa, difese, difesse, difexa, diffensa, diffense, diffesa, diffexe, diffisa, diffisi, difisa.

0.2 Lat. tardo defensa (DELI 2 s.v. difendere).

0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Lett. pist., 1331; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Poes. an. sett., XIII (2); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342; Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.); Stat. castell., XIV pm.; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. essere in difesa 1;fare difesa 1, 1.1, 3.1; fare difese 1; stare alla difesa 2.1; stare alle difese 1.1.1; stare nelle difese 1.1.1.

0.7 1 Azione di protezione da un danno o un pericolo; salvaguardia dell'incolumità o del benessere di qsa o qno. 1.1 [In contesti milit.:] azione di resistenza armata contro un attacco nemico. 1.2 Fig. Ciò che si frappone a protezione. 1.3 Ciò che protegge da un danno o un pericolo. 2 Fermo sostegno prestato a una causa o un'opinione (in partic. in opposizione ad accuse o a detrattori). 2.1 [Dir.] [In un procedimento giudiziario:] atto che risponde ufficialmente all'accusa, teso a scagionare l'imputato. 3 Decreto o atto di comando che vieta qsa. 3.1 Locuz. verb. Fare difesa: esimersi, sottrarsi. 4 [Dir.] [Econ./comm.] [Rif. a stati patrimoniali o operazioni di compravendita:] garanzia formale che assicura il godimento di un possesso o l'adempimento di un impegno contrattuale.

0.8 Elisa Guadagnini 06.11.2004.

1 Azione di protezione da un danno o un pericolo; salvaguardia dell'incolumità o del benessere di qsa o qno.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 12: quello ch(e) homo fa p(er) difensa di suo corpo pensisi che dirictame(n)te sia facto.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 12, pag. 206.19: e' fu ordinato, per lo bene comune e per la difesa del paese, che quellino ch'avessero vittoria nella battaglia, fussero signori di coloro che fussero vinti.

[3] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 27.2, pag. 794: Desponese lo cane a lo morire / per la defesa de lo suo signore: / einançe ke lo voglia delinquire, / se ne mecte a patire oni dolore.

[4] Poes. an. sett., XIII (2), 183, pag. 51: En nui donqua sia la defesa / De guardarne de greve pechado / Ch'è amado - tanto da la carne, / En mal farne - per sua deletança / E pentirne de la greve ofesa / Che fata avemo en lo tenpo pasado...

[5] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 120, pag. 32: All'omo ked è mmiseru no li fare 'ncrescensa, / Ka ben è ki lo vendeke, da celu è la defensa.

[6] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 165.19: E peroe trovate chi sia quelli che vada sommovendo per menare al soccorso e difesa della cittade...

[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 15, pag. 62.20: se la difesa de lo scudo non fusse, Brenno era in grande pericolo di quello colpo, che 'l braccio e la spalla li avrebbe dipartito dal corpo.

[8] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 125, pag. 119: Intendano a l'ofese de Turchia / che ci sirà che fare a la difesa / tra barbari in Creti, e Romania.

[9] Stat. castell., XIV pm., pag. 211.28: Arme da combattare li frati seco non portino se non per defensione de la Ghiesa romana, de la fede cristiana et per defesa de la loro terra u con licentia de li loro ministri.

[10] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 26, pag. 590.25: quando, per lo bene pubblico e de tutta la provincia, el Rectore provederà che 'l se guarde alcuna terra o luogho per deffendere dalli inimici della Ghiesia o dalli robatori, allora cusì facta guarda o deffesa se faccia alle spese de tutti i provinciali.

[11] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 168, pag. 14: U' sono i duo coltelli, / che Petro nostro oferse a mia defesa?

[12] Doc. sen., 1367, 2, pag. 138.9: la detta lega si vuole fare contra qualunche signore persona et comune di qualunche stato et condizione fusse per difesa et mantenimento de li stati...

[13] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 651 tit., pag. 238.36: Come il Comune di Firenze provvidero a mandare fanteria nella Scarperia per difesa.

[14] Tristano Veneto, XIV, cap. 202, pag. 180.6: Alguna defesa no·nde valerà, inperciò che de lasù elli porave a nuy oramai far perir, s'eli volesse; e però a nui convien che nui se metemo in la soa marçé, dapuò che per defesa nui non se poremo garentar».

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 3, pag. 18.3: cadde in quello fossato lo quale stao in fronte alla porta dello spidale de Santo Spirito, lo quale ène fatto per defesa de l'uorto.

[16] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 71.31: ora mo' quisti abatteva, ora mo' quilli fereva, ora mo' li altri occideva, e per defensa de li suoy Troyani, ad offensione de li Grici assay se adastava.

- Legittimo intervento contro qno o qsa.

[17] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 55-66, pag. 601, col. 2.6: O difesa di Dio. Qui explora alla vendetta, la quale li par che troppo tarde.

- Locuz. verb. Fare, essere in difesa, fare difese: agire al fine di evitare a qsa o qno un danno (materiale o fig.).

[18] Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.), 3, pag. 278: Forse lo spron ti move / che di scritte ti pruove / di far difensa e scudo...

[19] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.211, pag. 273: O dolce vita mia, non me far star penosa, / tua faccia graziosa me dona a contemplare. / Si non potisti fare tu da l'amor defesa, / co posso far contesa portar tanto calore?

[20] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 343.22: El fratello infelice, caduto del medesimo carro, tendeva le palme, senza fare difesa, e pregava così Enea...

[21] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, Prologo, pag. 107.5: Pentisilea fu redina de le Amazone, cioè de le donne che funo in aiuto e difensa di Troia.

[22] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 4.8, pag. 697: NOn vede tu ch'io sto co' pesce in nassa, / NÍ po' fugir da lui né far defese?

[23] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1086, pag. 68: Et Ihesù tosto l'ebbe presa / ke non fece nulla defesa, / et tutto quello c'omo far volea / d'esso già non se defendea.

[24] Gilio Lelli, Passo per mezzo, XIV m. (perug.), 11, pag. 166: Del loco ov'Amor porta l'arme acensa / trasse e fferime sì che per incostra / sai che ritrar si può né far difensa.

[25] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 39.117, pag. 270: «Segnor, fer(r)imo questi col coltello? / Ché altro modo non è da far diffexe».

[26] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 2, par. 42, comp. 33a.3, pag. 106: Io son del tutto sì d'amor aciesa / per lo liggiadro gènito d'Europa, / che l'alma mia no può più far diffesa.

- Mettersi a, alla difesa.

[27] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 45.7: Tre misi e più sono stato in tua corte, e non t'ho odito parlare del tuo periçoloso stato, nè della morte ch'adosso ti vene, nè di metterti a difensa di quello pericolo.

[28] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 7, pag. 29.4: Li Missinisi, quilla pocu chi eranu rimasi, si misiru a la difisa, et li homini et li fimmini si armaru...

- Dare le proprie difese a qno: agire al fine di proteggere o sostenere qno.

[29] Laude cortonesi, XIV (tosc.), 57.166, vol. 1, pag. 420: E nullo amico per me non s'amanna / in tal batalglia de darme sue defese.

1.1 [In contesti milit.:] azione di resistenza armata contro un attacco nemico.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 381.17: abbiendo quelli del castello paura, vogliendo ricorrere alla difesa del castello, si partiro dalla battaglia della torre e dal disfare della ripa.

[2] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 335, pag. 860: «Or tosto, signori, da che la piaça è presa / - sì disse alora-, sença far contexa / on'om sïa pr[o]domo a la defexa / de la soa terra...

[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 6.22, vol. 3, pag. 79: Fornisci questa terra / como bisogna in guerra: / a guardia y paurosi, / a difesa i vigorosi...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 300, pag. 323.8: Acchilles, ch'era allora in tal pericolo com'io v'ò detto, si difendeva tanto com'elli potea, ma sua difesa no gli sarebbe valuta niente a quella fiat[a], se non fusse stato soccorso.

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 37.3, pag. 265: Ipolita, poi le proferte intese, / sanza dimoro i porti fé guarnire, / e le miglior del regno alle difese / sanza nessuno indugio fece gire...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 33, vol. 1, pag. 318.21: Allora non potendo più resistere a la forza de' Ghibellini, si abandonarono la difenza, e partirsi della città la notte di santa Maria Candellara gli anni di Cristo MCCXLVIII.

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 17, pag. 78.11: Muntandu kistu in kista petra, cum killa pocu genti chi eranu cum ipsu, kista petra si era per muru in sua defensioni, et dananti illi combattianu et difendianusi valentimenti. Et non havendu aiutu di nulla altra parti in livarsi di la difensa, illu finalimenti fu prisu et auchisu...

[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 15, pag. 133.27: Alla difesa d'Enea fu il re Evandro e Pallante suo figliuolo...

- Locuz. verb. Fare difesa.

[9] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 112.18: Lu pensando ch'eli fose li suo nemixi che li vegnise a l'incontro, li se mese in schiera per far so defexa...

[10] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 23, 28-36, pag. 474, col. 1.10: Sapudo questo qui' che regeano la terra disseno: 'Mo ben vegemo nui che Deo n'ha ambandonà'. E per quella iniquità no feno più defesa, sí che 'l ditto Tito prese la terra...

[11] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 70, vol. 1, pag. 345.31: assaliro le tende de' nemici, ove poca difesafu fatta, perchè non v'aveva molta gente, la quale fu tosto sconfitta.

[12] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 38, vol. 1, pag. 73.13: Vedendo il conte che non atendea soccorso, e che il castello non era forte da potere fare lunga difesa, s'arendé alla misericordia de·rre...

1.1.1 Opera di protezione contro un attacco nemico: fortificazione.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 42, pag. 581.7: Le mura de la citate de Roma ao ccc.lxxij torri, et le incastellature de li torri sonno xlviij per una, et le defese de li torri sonno vj.m.dcccc, et le arcora principale sonno v.

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 4, pag. 103.15: le sette mura le sette liberali arti significano, le quali di necessità esser convegnono circostante al filosofico e poetico intelletto; per la cui circustante difesa il detto fiumicello si contiene...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 29, vol. 1, pag. 243.3: Quelli del castello ordinati dentro alla difesa co' loro capitani, si tenieno coperti e cheti...

- Armi a difesa.

[4] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, docum. 12.6, vol. 1, pag. 158: Undeci son quelle cose che fanno / quey che nel mondo stanno, / per l' atto, in ovra femine parere: / non aver né volere, / colà dov' è 'l poter, arme a difesa...

[5] Stat. perug., 1342, III.Rubr., vol. 2, pag. 15.17: De quillo ke avesse licentia de portare l'arme a defesa e portante l'arme ad ofese.

- Stare alle, nelle difese: porsi in posizione riparata (anche fig.).

[6] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 32.58, pag. 536: Canzonetta novella, / moveti a lo palese / e vanne a la donzella, / che sta ne le difese: / a Saragosa n'anda, / e va fedelemente, / canta là ad ogni banda / per la rosa più gente / chi sia ne l[o] paese.

[7] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 2.7, pag. 406: I' doto voi, del mese di gennaio, / [[...]] / vestiti di doagio e di racese, / e 'n questo modo stare alle difese, / muova scirocco, gherbino e rovaio...

[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 35, pag. 9: De poi mutò preposito, altro consillo prese, / Ch'era mancamento ad re stare ad defese, / Sofferenno la strussione de tucto lo pagese, / Ma pure de uscirely ad campo et essere alle imprese.

[9] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 37, terz. 27, vol. 2, pag. 146: Allor Don Federigo, com'esperto, / non possendo resistere all'armata / del detto Re, quand'ebbe assai sofferto, / si recò a star con tutta sua brigata / alle difese senza far battaglia, / con lor faccendo guerra guerriata.

1.1.2 Estens. Azione di opposizione ad una minaccia, resistenza.

[1] Mastro Francesco, XIII sm. (fior.), canz. 1.25, pag. 178: Vedut'ho, per contastare / al vento, perc'ha potenza, / pender l'albore e fiacare / e cader sanza difenza.

[2] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 9m.9, pag. 112: contro a fino amor non val difesa, / né guernigione alcuna né fortezza, / ca ssuoi colpi non ànno provedenza.

[3] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 380, pag. 379, col. 2: Massentio commandone / alli famigli che ane / che tostu fosse presa, / senza nulla defesa, / ad palazu menata / la vergene biata.

1.2 Fig. Ciò che si frappone a protezione.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 7 parr. 1-2, pag. 23.4: La donna co la quale io avea tanto tempo celata la mia volontade, convenne che si partisse de la sopradetta cittade e andasse in paese molto lontano; per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era venuta meno, assai me ne disconfortai...

[2] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 809, pag. 152: E s'el te vignisse alcun sospetto / Ch'al vischio fesse difetto, / Churi lo vischio cu' una foglia, / O sia de colo, o di che si voglia, / Sì ch'el sia qualche difesa / Che 'l sole li faça me' ofesa.

[3] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, pag. 424.4: Soto l'asbergo de la purità, idest soto la difesa che, como lo asbergo defende l'omo da li colpi, cossì la purità de la conscientia.

1.3 Ciò che protegge da un danno o un pericolo.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 41, pag. 73.17: vedi quello che far ti conviene, anzi che co·llei vegni alle mani, perché non avresti alcuna difensa.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 66, pag. 80.18: non è nulla bestia che di lui non tema e che a la sua potenssia possa avere alcuna difensia.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 94, pag. 287.30: Obblianza è remedio, e difesa d'ingiuria...

[4] N. Quirini (ed. Lazzarini), XIV pm. (venez.>trevis.), Un spirito è çunto.12, pag. 97: A cui displaçe onni crudel ferezza / però che dentro porta voluntate, / che de for mostra vesta d'umeltate; / unde difesa da tal potestate / aver non posso di tanta dolcezza...

2 Fermo sostegno prestato a una causa o un'opinione (in partic. in opposizione ad accuse o a detrattori).

[1] Tomaso da Faenza (ed. Zaccagnini), XIII sm. (tosc./faent.), 11.8, pag. 239: Questo sa Dio che l'anima mi vede / per la defexa che poco me zova. / Che m'è passato per le man sì ch'io / me confesso più suo ch'io fosse ancora?

[2] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 12, 34.4, pag. 158: E fece far grandissime limosine / a' povar bisognosi del paese, / a ciò che l'alma sua in pace pòsine / e contr'a' falli suoi truovi difese...

- Prendere le difese di qno.

[3] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 37.74, pag. 205: dì che mi gli serbo / sì come amico in segreto e 'n palese, / qual fen le dee, che preson sue difese.

2.1 [Dir.] [In un procedimento giudiziario:] azione di contrastare le accuse davanti al giudice.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 134.19: L'accusato assegna ragione perché fece quel fatto e conferma la sua difensa per quella ragione. L'accusatore dice contra questa difensa et indebolisce la ragione dell'accusato.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 4, vol. 4, pag. 27.2: contenzioni sono in due modi, od in aperto [[...]], o non in aperto, quando l'uomo manda lettera fornita di buoni argomenti contro alla difesa che pensa che l'altro abbia.

[3] Stat. pis., 1302 (2), cap. 8, pag. 982.6: Ciascuno sia avuto per condannato quando fusse pegnorato, se infra octo die dal die del pegnoramento, non facesse legiptima difensione [[...]]. E lo consulo sia tenuto di recevere la difensa; et se no la riceve, bando lo feo suo.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 232.39: la sua defensione sia udita et ricevuta; et debia se li dare termine d'otto dì per lo più a la detta difesa fare...

[5] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 39, pag. 223.27: E se 'l reo, cioè il debitore infra 'l detto termine di tre dì comparirà e negherà, pagata la dirittura per l'attore, cioè per l'adomandatore, tutte sue difese e ragione proseguiti il reo, cioè il debitore, infra tre dì dal dì della sua comparigione...

[6] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 173.17: non è usanza de' Romani di condennare alcun uomo, insino che gli accusatori non sono presenti, e all'accusato non è dato tempo e luogo di fare sua difesa.

[7] Stat. perug., 1342, III.28.4, vol. 2, pag. 65.8: E quisto aggia luoco en le questione civile e en glie testemonie da entrodure a la defesa d'alcuno en glie malefitie.

[8] Stat. pis., 1322-51, cap. 16, pag. 499.8: Et che li notari della corte del Mare non possano tollere per le difese che faranno di coloro che non faranno lo dicto saramento, oltra denari quattro per ciascuna difensa.

[9] Lett. volt., 1348-53, pag. 184.30: Tu farai bene di dire loro che faccino ogni prova e difesa che vogliono, e noi gli udiremo benignamente.

[10] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 20.26, pag. 52: non punire alcun, ch'alla difesa / Non abbia avuto termine o iscorta. / Ma non gli dar però sì lunga tesa / Di tempo, che per nuova occasïone / La giustizia ti possa esser contesa.

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 3, vol. 2, pag. 115.9: Et ista de causa pro Christo nullu avocau, nullu gridau, nullu pligiau. O quanti diffisi, o quanti excepcioni dilatorii, quanti excepcioni peremtorii si putianu dari pro Christo!

[12] Doc. castell., 1361-87, pag. 240.16: Alegò e(n) sua defesa c'avea dittolo a maiestro A(n)tonio che 'l me dicesse...

- Locuz. verb. Stare alla difesa: sostenere le parti dell'accusato (anche fig.).

[13] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 4, pag. 55.9: Avvegna che l'uomo pecchi, non si dee disperare, pensando che noi abbiamo appo il Padre avvocato Iesu Cristo giusto, il quale sta alla difesa per gli nostri peccati.

3 Decreto o atto di comando che vieta qsa.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 304.11: le perle minute si costumano veramente in Francia ed Inghilterra e in Toscana e in Lombardia e nelle parte del ponente più ch'elle non si costumava a' tempi d'oggi per le difese che i signori e comuni de' detti luoghi n'ànno fatto nelle loro terre...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 3, cap. 2, par. 34, pag. 525.5: I digiuni e le difese d'alqune vivande del solo gienerale concilio de' fedeli o dell'auttorità del fedele fattore di leggie dovere essere fatte.

- [Con esplicito rif. alla pena pecuniaria prevista in caso di trasgressione].

[3] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 22, pag. 178: «Se i tuoi parenti trova[n]mi, e che mi pozzon fare? / Una difensa mèt[t]oci di dumili' agostari: / non mi toc[c]ara pàdreto per quanto avere ha 'n Bari.

- [Dir.] [Rif. a operazione finanziaria:] provvedimento che impedisce l'adempimento di un patto (?).

[4] Lett. pist., 1331, pag. 252.6: Noi di qua no' abbiamo denaio, né men' è persona che ci paghy chosa nessuna, sì perchè le genti sono poveri, ch'ànno perduta la choglietta del vino di tucti punti, sì per la difensa ch'è sta' facta.

3.1 Locuz. verb. Fare difesa: esimersi, sottrarsi.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 198.12, pag. 132: Ben mi çonçe cason la tua persona, / ch'è sì çentile che teme l'ofesa / d'alcun amante che tego raxona, / poy de servir non faresti defesa, / se el v'è loco e trovi chi te 'l dica, / tanto se' tu cortese e dolçe amica.

4 [Dir.] [Econ./comm.] [Rif. a stati patrimoniali o operazioni di compravendita:] garanzia formale che assicura il godimento di un possesso o l'adempimento di un impegno contrattuale.

[1] Stat. perug., 1342, III.224.1, vol. 2, pag. 299.6: se alcuno venderà alcuna cosa ad alcuno overo ragione alcuna d'essa ad alcuno cederà una fiada e po' essa vendeta overo cessione de ragione essa cosa ad altruie overo ad altre venderà overo ragione d'essa cederà ad uno overo a più, pagare sia tenuto e constrecto al comuno de Peroscia per nome de pena per ciascuna fiada cento libre de denare; e nientemeno a la defesa de la cosa venduta sia tenuto secondo la forma de la ragione.

[2] Doc. fior., 1360 (8), pag. 204.18: E ancora alla detta compra che 'l detto Giorgio fece delle dette case dal detto messer Andrea di Nardo per lo modo sopradetto per certa scienza e non per errore spontaneamente promettiamo e convegniamo al detto Giorgio ricevente per sé e per le sue rede la difesa delle dette case in tutto e da per tutto [[...]] come si usa di promettere nelle carte delle compere nel capitolo della difesa secondo la usanza de' notari di Firenze.

[u.r. 26.03.2019]