DISCREPARE v.

0.1 descreperrayo, discrepa, discrepant, discrepante, discrepanti, discreparanno.

0.2 DELI 2 s.v. discrepare (lat. discrepare).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.).

0.7 1 Presentare caratteristiche non comuni a qsa altro; differire. 2 Presentare caratteristiche incompatibili con qsa altro; contrastare. 3 Non comportarsi in maniera conforme (a un principio morale).

0.8 Francesco Sestito 31.01.2005.

1 Presentare caratteristiche non comuni a qsa altro; differire.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 326, pag. 572: Capone, si è giovene e grasso giustamente, / de gallina no discrepa de bontate niente...

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Prol. Ec, vol. 6, pag. 6.7: hommi più conformato alla consuetudine de' LXX interpreti, che ad alcuna altra, in quelle cose massimamente che non discrepa molto dalle lettere ebree.

- [Detto di qno rispetto ad altre persone].

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 115-126, pag. 278, col. 2.7: sono nobili de Faença, li quai privati da un so antigo, nome Maghinardo, sí se faranno boni e virtuusi, ma fino ch'el serà in vitta, elli no discreparanno dai altri malvasi, avvegna che Romagna no serà sença testimunio nel preditto.

2 Presentare caratteristiche incompatibili con qsa altro; contrastare.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 19, pag. 192.11: la graveza che ssi tratta della invidia puote essere similmente di questo vizio, come è manifesto a cchi bene lo considera, però che ongni cosa ch'apartiene al genere è alla spezie in quanto non discrepa da essa.

3 Non comportarsi in maniera conforme (a un principio morale).

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 242.5: Lo consiglyo vuostro eo non renuzo, ma placeme de averende uno altro e de crederenze se serrà buono, e se eo descreperrayo da lo buon consiglyo allora me averiti a correyre et ad mendare; e se no nde descreperrayo, non ve deve perzò desplacere se eo me tenerrayo a lo meglyo.