DISDEGNA s.f.

0.1 desdegna.

0.2 Da disdegnare.

0.3 Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.).

0.6 N Solo in posizione di rima.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Il sentimento di chi č adirato o indignato.

0.8 Maria Clotilde Camboni 25.02.2005.

1 Il sentimento di chi č adirato o indignato.

[1] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 7.5, pag. 427: Carlo, per suo oltraggio o gran desdegna, / perdeo Cicilia, ch'era in suo domėno; / ancor en Pisa, mente ciascun tegna, / morto ne fu 'l gentil conte Ugolino. / Eccon'un altro esempio a simiglianza...

[2] Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), II.83, pag. 343: Natanabō con sua arte maligna / de cotal cosa sen fingea sapere, / perchč lo re non pigliasse desdegna / colla raina nč colpa opponere.