COMUNITÀ s.f.

0.1 cchomunità , ccomunità , chomunità , chomunitade, chumunità , communità , communitati, comulitade, comunetà , comunetade, comunità , comunitade, comunitadi, comunitae, comunitate, comunitati.

0.2 Da comune 1.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Lett. sen., 1294; Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Fatti dei Romani, 1313 (fior.); Lett. volt., 1348-53; Stat. lucch., XIV m.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Stat. venez., c. 1334; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. in comunità 1.3; mettere in comunità 2.1; porre in comunità 2.1.

0.7 1 Insieme di persone unite da un vincolo sociale. 1.1 Gruppo di persone riunito in difesa di un interesse comune; lega, sindacato o setta religiosa. 1.2 Insieme di tutti gli uomini. 1.3 Locuz. avv. In comunità : nella totalità. 2 Condivisione di una condizione o di un bene, appartenenza estesa a più persone, comunanza. 2.1 Locuz. verb. Mettere, porre in comunità : estendere la proprietà di qsa a più persone. 3 Possesso di caratteristiche comuni. 3.1 Intreccio di rapporti reciproci. 4 [Relig.] Sacramento della comunione.

0.8 Fabio Romanini 17.12.2003.

1 Insieme di persone unite da un vincolo sociale.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 4, pag. 8.23: E secondo che elli à in sè natura umana, à maniera di vivare in comunità di genti...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 1, pag. 129.23: l'uomo per natura die vívare in compagnia ed in comunità ...

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 11.20, pag. 74: di che son dipartuto / d'ogni piacer, poi lor signoria venne. / E come ciò sostenne / vennisse, u' ssosten regno, eo meraviglio, / Dio, poi comunità miz'à 'n disguiglio.

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 44, vol. 3, pag. 137.15: il principato della comunità sì si corrompe per partirsi dall'uso delle leggi civili...

[5] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 27, pag. 208.30: Ogni comunità è chome universo et ciascuno homo è come membro di questo universo.

[6] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 203.8: si solea fare il giuoco del cierchio dele spade, secondo l'usanza di Roma, in una grande piaza, ove la comunitade dela giente si raghunava...

[7] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 36, pag. 78.32: Coloro, a' quali è portato invidia dalla comunità , e de' quali i lusingatori si fanno beffe, non dureranno molto.

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 575.18: Le comunità e le università chi contrafesseno fiano condempnade per ciaschuna volta a la camera in IJ.m fiorini d'oro...

[9] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 12, par. 7, pag. 68.3: Però che lli uomini vennono insieme a ccomunità civile per attendere e conseguire il profitto e ssuficienza di loro vita e per l'opposito schifare e diclinare.

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 160.28: e scrisse lettere luculentissime alle citati e alle communitati de Toscana, Lommardia, Campagna...

- [Con specificazione del nome proprio:] lo stesso che comune.

[11] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 71, par. 2, vol. 1, pag. 272.5: E de le predicte vece da mò ennante niuna poliça fare se possa per gle priore de l'arte overo capetanio overo altro ofitiale del comuno de Peroscia overo alcuna altra persona onde overo de la quale sia obigata la comunetade de Peroscia a pagamento alcuno overo ad alcuna altra cosa fare...

[12] Lett. volt., 1348-53, pag. 182.29: Tengane Francesschino quello modo che crede che meglio li mecta, però che non crediamo di spiacere ala comunità di Pisa pe· riceptarci constoro...

[13] <Doc. ven., 1361 (10)>, pag. 128.19: «Signori et boni homeni de Curçula, la comunità de Ragusa, [[...]], manda me a vui, [[...]], ché per mazor securità et defension del dicto luogo de Stagno vi piagua de concederne a nostre spese per dì XV homeni L dela vostra terra...

1.1 Gruppo di persone riunito in difesa di un interesse comune; lega, sindacato o setta religiosa.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 39, pag. 282.1: neuno tegnitore, di qualunque condizione sia e di qualunque colore, possa o vero debbia fare alcuna comunità o unione o lega o setta o conspirazione o posta...

[2] Stat. sen., c. 1303, cap. 71, pag. 122.19: in modo che li detti deviti varchino la somma de li denari, li quali per li bandi et altre cagioni [[...]] a la detta comunità de l'Università del Padule si dovessero...

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 198, pag. 136.2: Semeiantemente qui ke sta in la comunitade de la Giexa, e no in publicamente tugi sevray, li soy sagramenti in firmi e aproay...

[4] Stat. pis., 1318-21, cap. 9, pag. 1095.6: studieremo [[...]] di trovare per lo camarlingo del Porto tucte le canne del comune de li mercatanti del Porto, le quale [[...]] faremo stare appo lo dicto camerlingo, per la comunità delli mercatanti del dicto Porto.

[5] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 14, pag. 200.9: se alcuna cosa occorresse a suggellare che apertenesse alla comunità de' mercatanti di Calemala, debiano i Consoli ragunare sei mercatanti di diverse sei botteghe e compagnie...

[6] Stat. venez., c. 1334, cap. 21, pag. 378.24: De no far compagnia, comunitade o conspiracion contra lo comun de Venexia.

[7] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 409.30: ogni singolarità dispiace a Dio, [[...]], e altri atti, e singolari costumi d'invilirsi oltre la comunità della religione cristiana, ovvero regola, dove la persona è in congregazione.

[8] Stat. lucch., XIV m., pag. 207.18: Et quale fusse per mala uçança vitiosa delle decte cose debbia stare scioverata sì ccome fusse excomunicata dal convento e dalla comunitade...

[9] Stat. venez., 1366, cap. 170, pag. 86.15: nisuno olsi over presuma fare alcuna compagnia, comunitade, confederation, conspiration, promission over pacto che possa esser preiudisio over dampnosa in li incanti e tole over possession de Sen Marco...

1.2 Insieme di tutti gli uomini.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 18, proemio, pag. 408.3: justizia è vertude e conservazione della umana compagnia, e della comunità della vita.

[2] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 347, pag. 38: Quest'amatore de comunitae / si ten sì tuta tuta soa terra / c'ugnomo vive in equalitae...

1.3 Locuz. avv. In comunità : nella totalità.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 84.20: E anco comandò el papa, che se tutti quegli e' quali sono capo di parte o cerchaseno d'esere, non conparisero dinazi a la sedia apostolicha, e' scomunicarebe tutta la città in comunità .

2 Condivisione di una condizione o di un bene, appartenenza estesa a più persone, comunanza.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 1, cap. 4, pag. 221.13: se le femmine fussero comune, cotale comunità torrebbe la certezza dei figliuoli...

[2] Lett. sen., 1294, pag. 65.21: E intendete che questo. ... che, o vengha fatta o non vengha fatta la chomunità dei figliuoli ser Iachopi ch[e] [n]o[i] [ave]mo iscrita a voi, e voi ne rispondeste a noi, sì voglio, se pare a voi e agli al[tri] [de la] nostra chomunità di sopra.

[3] Ciuccio, Rime, XIII ex. (umbr.>tosc.), Ball. 4.31, pag. 25: ché non già verisimile parria / che omo sol fosse de ciò fattore, / ché 'mpos[s]ibile è dato / a ciascheduno en comunitate.

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 13, cap. 3 rubr., pag. 255.16: Della comunità della morte.

[5] Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1308], pag. 395.23: Anche rimane cierti debiti a risquotere in comunità di noi quatro...

[6] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 426.26: e a Rinieri e frateli ne venero il quinto de' tre quinti, e pagarli de' loro danari c'ànno in comunitade...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 183.9: Horestes quasi fu plù cannussutu per Pilade sou amicu ca per Agamenon sou patri. Ca per certu la amistati di quilli marchiu oy infracidiu in comunitati di delicij et di luxurij...

[8] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 41.18: ed altrettanti [[fior. cento]] n'avea avuti di dono dall'erede di messer Niccolò Gianfigliazzi al tempo che stavano a comunità ...

2.1 Locuz. verb. Mettere, porre in comunità : estendere la proprietà di qsa a più persone.

[1] Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1309], pag. 409.14: Anne dato Tonmaso e conpangni, dì 27 di marzo 1310, in fior., i quali misi in comunitade con Tonmaso e con Giotto Arnoldi Peruzzi...

[2] Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1312], pag. 414.17: le quali case e terre posero in comunitade a piede de l'altre terre che partiro con Tomaso e Giotto de' Peruzzi sopradetti...

[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1308], pag. 442.15: i quali danari rimasero de la ragione de' danari che metemmo in comunitade di noi cinque per le conpere di Ripole e de la pertenenza...

3 Possesso di caratteristiche comuni.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 33, vol. 3, pag. 109.3: La liberalitade e la magnificenza e la magnanimitade si hanno comunitade tra loro, però che tutte sono in ricevere e in dare pecunia, come si conviene, e quanto e quando ed a cui si conviene.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 45, vol. 2, pag. 84.21: [[l'uomo]] ha comunità , e convenienza con ogni creatura in ciò, che egli ha intelletto con l'Angelo, sentire con le bestie, e vivere, e crescere con li arbori, essere con le pietre, e con li altri elementi.

3.1 Intreccio di rapporti reciproci.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 53, pag. 126.4: Ben sapeano ch'eglino aveano guerra cho' Troiani, e che sua gente non avea co· lloro nulla comunità né nulla costumanza.

4 [Relig.] Sacramento della comunione.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 65.8: Poi sacrificavano l'angnello immaculato, et tutti a comunità veniano, dicendo: «Questo sagrato corpo del Singnore Salvatore nosso et sangue prendete a voi in vita etterna».

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 129, Ss. Proto e Giacinto, vol. 3, pag. 1144.5: La quale [[Eugenia]] apparve poi a la madre, e predissele che 'l dì de la comunità la seguiterebbe. Vegnendo adunque quella domenica, Claudia, posta in orazione, rendette lo spirito a Domenedio...

[u.r. 12.11.2020]