0.1 chointanti, chomtanti, chontanti, chontantj, chontianti, chontiantti, chotanti, comtanti, contante, contanti, contantii, contantj, contianti, cot., kontanti, quontanti, quontianti, quotanti.
0.2 Etimo incerto: V. contare 1, oppure lat. computans o fr. contant (DEI s.v. contante)?
0.3 Lett. sen., 1262: 1.
0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1262; Doc. prat., 1288-90; Doc. fior., 1292-93; Doc. pist., 1300-1; Doc. lucch., 1332-36; Doc. aret., 1349-60; Doc. pis., 1373-74.
In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.5. Locuz. e fras. a denari contanti 1.1; di contanti 2.1; in contanti 2.1; in denari contanti 1.1; per contanti 2.1; per denari contanti 1.1; vendere a contanti 2.1.
0.7 1 [Econ./comm.] [Di una somma di denaro:] in moneta effettiva (in opp. ad altre forme di pagamento). 1.1 [Econ./comm.] Fras. A, in, per denari contanti. 2 [Econ./comm.] Sost. Lo stesso che denaro. 2.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. Di, in, per contanti: in denaro effettivo (in opp. ad altre forme di pagamento). 2.2 [Econ./comm.] Quaderno di contanti della cassa: lo stesso che registro di cassa. 3 Lo stesso che cambiamonete.
0.8 Ilaria Zamuner 29.02.2004.
1 [Econ./comm.] [Di una somma di denaro:] in moneta effettiva (in opp. ad altre forme di pagamento).
[1] Lett. sen., 1262, pag. 283.5: (E) ancho i rimasero le dete vi[n]ti (e) cinq(ue) l. (e) sete s. di dicienuove l. di pari. q(ue) i diei (chon)tianti in parisgini (e) in esterlino sop(r)a ai deti quatro ciento cinquanta mar....
[2] Doc. fior., 1292-93, pag. 644.14: ebeli contanti in vinizziani grossi e pic. e fior. d'oro per lbr. ciento sessanta di piccioli...
[3] Doc. pist., 1300-1, pag. 265.17: Diedi a Va(n)ni da Ponti, co(n)tanti a Va(n)ni tuo discepolo, dì iij di ge(n)naio, lb. Cxviij s. x d. x: dene dare l fiorini d'oro.
[4] Doc. lucch., 1332-36, pag. 123, col. 2.5: It. d'àe chointanti die vij dicenbre in per(son)a, lb. xxx s. iiij.
[5] Doc. aret., 1349-60, pag. 179.9: e s. VIJ ch'ebe contanti p(er) scarpe: in soma XVIJ pic..
[6] Doc. pis., 1373-74, 4 [1374], pag. 257.5: Ane avuto, a dì soprascritto, f. cinque, li quali li demmo contanti, portò soprascritto f. 5 d'oro.
- Fig.
[7] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 34.3: Ma accioché voi non me fugiate, schifando el mio giudicio sì ccome di vile una persona, veracie pogho e sapiente meno, per grandi e chari molti sonmi sapienti e sonmi veri farò voi dimostrare procaccio vero ciò ch'è perta contante e matera gioiosa in che dolete.
1.1 [Econ./comm.] Fras. A, in, per denari contanti.
[1] Doc. sen., 1263, pag. 345.5: Gualtieri dala Vila, deta, (e) Legieri di Giachorto, piagio, die dare vii li. di p(ro)ve. nela fiera di Bari in sesagiesimo i q(uali) furo p(er) denari contia[n]ti.
[2] Doc. fior., 1278-79, pag. 460.2: MCCLXXVIJ, dì XV di marzo. Questo è quello k'avemo per messo e k'è venuto a mmano di Lippo Iakopi in Pisa tra in panni e in debiti e in danari kontanti...
[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1324], pag. 460.36: E deono avere lbr. 558 s. 7 d. 9 in fior., die 10 di lulio 1326, i quali pagaro per ispese in danari contanti da kalen novenbre 1325 a kalen novenbre 1326 per ispese di danari contanti a minuto per spese e per vestimenta e per altre cose conperate a danari contanti per la familia.
2 [Econ./comm.] Sost. Lo stesso che denaro.
[1] Libro giallo, 1321-23 (fior.), pag. 2.20: Anne dato la detta chasellina, dì 25 di settenbre 321. Diede per lei contanti Ponzo Bresciaccho e Giaometta sua moglie.
- Fras. Fare contanti: lo stesso che guadagnare. || (Manetti).
[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1374] 3.33: io dico tutti quanti / si voglion transmutare in pel di cervo; / così nei corpi soi gran dissiplina / Cristo gli mandi e gli adorati santi, / come, per far contanti, / con lor busie ne rode infino al nervo.
2.1 [Econ./comm.] Locuz. avv. Di, in, per contanti: in denaro effettivo (in opp. ad altre forme di pagamento).
[1] Doc. prat., 1288-90, pag. 167.27: Diedi, i quali ricevette Noffo nel Te(m)pio p(er) me dal balio d'Alve(r)nia, ke lli mi dovea dare p(er) co(n)tanti, lb. XLIJ s. XVIJ d. VJ tor..
[2] Libro giallo, 1321-23 (fior.), pag. 52.35: I detti danari avemo achattati da llui in contanti tra più volte per ispese di chasa e per paghare in piati ed in prociessi fior. 62 d'oro, s. 7 d. 4 piccoli.
[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 321.30: E che sed e' non puote avere inanzi la mano, che il comperatore sia tenuto di pagarlo di contanti consegnato il biado.
[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1176, pag. 273: Antono de Ciccarello, capo de tuctiquanti, / Dicessette once démmoli de florini in contanti. / Ad dicessette jorni de marzo se pagaro...
- Fras. Vendere a contanti: con pagamento effettivo e con vantaggio.
[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 577.6: Salabaetto, lieto abbracciatala e basciatala, s'uscì di casa costei e vennesene là dove usavano gli altri mercatanti. E usando una volta e altra con costei senza costargli cosa del mondo e ognora più invescandosi, avvenne che egli vendé i panni suoi a contanti e guadagnonne bene.
2.2 [Econ./comm.] Quaderno di contanti della cassa: lo stesso che registro di cassa.
[1] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 10.5: Ebene fior. 7 d'oro, come apare al quaderno di chontanti della chassa nel VIII carta.
[1] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 46.44, pag. 872: E sempre quivi ha gran baratteria: / contentanvisi molto e barattieri / perché v'è pien di lor mercatantia, / cioè di prestatori e rigattieri, / tavole di contanti e dadaiuoli, / e d'ogni cosa ch'a lor fa mestieri.
[u.r. 19.11.2020]