0.1 dabatú, debatè, dibate, dibatersi, dibatevano, dibativeno, dibatte, dibattè, dibatté, dibatteano, dibatteasi, dibattendo, dibattendole, dibattendolo, dibattendosi, dibattèr, dibatteranno, dibatterassi, dibattere, dibattero, dibatterono, dibattersi, dibattesi, dibatteva, dibatti, dibatto, dibattono, dibattuta, dibattute, dibattuti, dibattuto, dibattutosi.
0.2 DELI 2 s.v. dibattere (lat. debattuere).
0.3 Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.): 1.3.
0.4 In testi tosc.: Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).
0.7 1 Imprimere con forza o con violenza un movimento disordinato (anche fig.). 1.1 [Nella preparazione di cibi:] agitare per ottenere una miscela (degli ingredienti di una ricetta). 1.2 Spingere via. Fig. Contrariare. 1.3 Far cadere, colpendo o spingendo con violenza (anche fig.). 1.4 [Econ./comm.] Far cadere, cancellare da un conto. 2 Muoversi in modo disordinato e scomposto (in partic. sotto l'effetto di forze esterne; per effetto di una ferita; per liberarsi da un pericolo); anche pron. 2.1 Aprire e chiudere con colpi ripetuti (le ali, gli occhi ecc.). 2.2 [Di un uccello:] muoversi liberamente agitando le ali. 3 Trattare una questione fra più persone opponendo argomenti contrastanti. 3.1 Pronunciare un discorso esponendo argomenti contrastanti su una questione.
0.8 Elisa Guadagnini 06.09.2004.
1 Imprimere con forza o con violenza un movimento disordinato (anche fig.).
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 26, pag. 49.3: Invidia è un mal calore che nasce all'uomo del bene e de la felicitade altrui, che lo incende e dibatte malamente e fallo dolere.
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 4, pag. 156.28: Lo spirito la dibatteva e menavala in qua et in là, e dirompevale tutte le membra dentro dal corpo.
[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3937, pag. 152: Ma tutavia prega de bon cor / Subitamente lo sso criator, / Iesum Cristo benedeto, / Che lly dia tal intelleto, / Ch'el possa aver tanta vertú, / Ch'ello non ssia uncha dabatú / Ni per tormento ni per pene...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 9, 64-72, pag. 262.21: e così si genera lo vento che non è altro che aere ripercosso e dibattuto...
1.1 [Nella preparazione di cibi:] agitare per ottenere una miscela (degli ingredienti di una ricetta).
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 262.11: In color bianco si muta 'l vin vermiglio, se la lavatura della fava infranta vi si mischi nel vino: ovver tre albumi d'uova per soma di vino, dibattendole con acqua, e con sale...
1.2 Spingere via. Fig. Contrariare.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 128.18: E quella cosa dibattè molto l'animo del popolo, et abassò molto il favore d'esso verso Scipione. || Cfr. Val. Max. II, 4, 3 «eaque res avertit vulgi animum».
1.3 Far cadere, colpendo o spingendo con violenza (anche fig.).
[1] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 8.4, pag. 470: tu m'assali, Amore, e mi combatti: / diritto al tuo rincontro in pie' non duro, / ché mantenente a terra mi dibatti, / come lo trono che fere lo muro...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 116, vol. 2, pag. 206.10: Quegli dibattuti di spese e della guerra, si rimisono ne' Fiorentini...
1.4 [Econ./comm.] Far cadere, cancellare da un conto.
[1] Doc. fior., 1310-60, pag. 238.21: E dé avere l. 56 a fiorini questo dì di sua parte di danari che si riebbero di debiti dibattuti dal trecientotto al trecientonove come appare dietro tre charte.
2 Muoversi in modo disordinato e scomposto (in partic. sotto l'effetto di forze esterne; per effetto di una ferita; per liberarsi da un pericolo); anche pron.
[1] Meo Abbracc., Rime (ed. Contini), XIII sm. (pist.>pis.), 3, 2.10, pag. 345: Sacciate, nato fu' i' da strettoia: / quando dibatto, pió stringe; non muta / la rota di Fortuna mio tormento.
[2] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 207.32: Quegli da Rimine, sì come noi avemo detto, pensavano queste cose i loro quore e lamentavansi, ma non si ardivano a dibatersi più che l'uciello ch'è tra' piedi al'aghuglia...
[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 48, pag. 52.27: nel mondo arà gran paura, ché la gente temerà di morire per gli grandi tuoni della terra, che tutta tremerà e dibatterassi fortemente per gli dibattimenti de' venti che saranno rinchiusi sotto terra.
[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 15, pag. 127.15: ricevuto il colpo della morte ella si mise i panni tra gambe per non mostrare le parti di sotto dibattendosi.
2.1 Aprire e chiudere con colpi ripetuti (le ali, gli occhi ecc.).
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 82.28: E santo Augustino disse: che allora preghiamo noi Dio veracemente, quando noi non pensiamo altrove. Che vale, diss'elli, muovere le labbra, e dibattere quando il cuore è di lungi?
[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 99, pag. 323.40: lo spirito commosso per cagione del dolore, smuove, e dibatte gli occhi...
[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 18.15, pag. 41: [M]orte, che 'nver' catuno t'ergi et armi / et non fusti mai propia, / anti se' dicta cosa comunale, / dibatte e spande inver' di me tu' ale / et dammi di te copia...
[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 32, pag. 466.8:Metendo i denti etc., idest che la ciconia non ha lengua, e però dibate forte col beco, cossì questi pecatori dibatevano con i denti forte como fa la ciconia.
[5] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 12, pag. 361.25: E fingie l'altore che questo angiolo gli battesse per la faccia l'ali e che gli dispigniessi in quel dibattere due de' sette pecchati ch'egli avea dipinti nella testa.
2.2 [Di un uccello:] muoversi liberamente agitando le ali.
[1] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 40, pag. 44.17: Quando tu vedi che non può smaltire e non si puote bene dibattere, déi sapere che àe quello male...
3 Trattare una questione fra più persone opponendo argomenti contrastanti.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 61, vol. 3, pag. 140.11: Alla fine dibattuta la quistione per ambasciadori dell'uno Comune e dell'altro, si trovò un mezzo d'accordo...
- [Rif. all'esame di una questione nell'interiorità].
[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 27, pag. 60.8: E però odimi, come s'i' parlasse segretamente a me medesimo. Io mi dibatto, e contendo meco, e dico:...
3.1 Pronunciare un discorso esponendo argomenti contrastanti su una questione.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 46.1, pag. 94: Quando Ragion fu assà' dibattuta / E ch'ella fece capo al su' sermone, / I' sì lle dissi: «Donna, tua lezione / Sie certa ch'ella m'è poco valuta, / Perciò ch'i' no·ll'ò punto ritenuta...
[u.r. 25.11.2009]