DIMEZZATO agg./s.m.

0.1 dimeçato, dimezata, dimezati, dimezato, dimezzata, dimezzate, dimezzati, dimezzato.

0.2 V. dimezzare.

0.3 Palamedés pis., c. 1300: 1.

0.4 In testi tosc.: Palamedés pis., c. 1300; Doc. fior., 1306-25; Doc. prat., 1337/44; Doc. pist., c. 1350.

0.7 1 [Arald.] [Rif. a un emblema:] diviso in due parti simmetriche e di diverso colore. 1.1 [Rif. ad un abito]. 2 Sost. Abito diviso in due parti simmetriche e di diverso colore.

0.8 Massimiliano Chiamenti 03.12.2004.

1 [Arald.] [Rif. a un emblema:] diviso in due parti simmetriche e di diverso colore.

[1] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 13, pag. 57.22: - Sappiate per vero che tutti li quatro scudi erano dimezati, la mettà d'arzuro e l'autra mettade d'argento a dilongo.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. V, cap. 7, vol. 1, pag. 173.20: E acciò che' Fiesolani venuti ad abitare in Firenze fossono con più fede e amore co' Fiorentini, sì raccomunarono l'arme de' detti Comuni, e feciono allora l'arme dimezzata vermiglia e bianca, come ancora a' nostri tempi si porta in su il carroccio e nello oste de' Fiorentini. Il vermiglio fu l'antica arme che i Fiorentini ebbono da' Romani, come adietro è fatta menzione, che soleano usare iv'entro il giglio bianco; e 'l bianco fu l'antica arme de' Fiesolani, ma avevavi dentro una luna cilestra...

1.1 [Rif. ad un abito].

[1] Doc. fior., 1306-25, pag. 99.16: Dì XXXJ di marzo CCCXJ, p(er) vestire dimezato p(er) la Tesa (e) p(er) la Lotta lb. XXVIIIJ.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 115.7, pag. 88: tra luçente stelle - sta·lli - Amore: / cum una çoia - a cygli - ornato, / en trono stando, - stende - so splendore, / en vista - veste - tene dimeçato, / de perso - parse - e blanco colore.

[3] Doc. prat., 1337/44, pag. 70.35: Francesco Golli dà et dona panni et gioie a monna Margherita, sua figliuola et moglie di ser Guido Arrigucci: uno paio di panni dimezzati, foderati di testuccie L. 20...

[4] Doc. pist., c. 1350, pag. 63.15: Ancho una roba, cioè guarnacha e gonela, d'uno ischarlatino e sanguignio dimezata, foderata di drappo con bottoni d'ariento dorati vale...

[5] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 57.6, pag. 325: Non s'hano da mutar lor pani lini / e co' mantegli vano dimezati, / porton solet' e calzerti tagliati, / tal che inpegna borse e coltelini.

2 Sost. Abito diviso in due parti simmetriche e di diverso colore.

[1] Colori rettorici (ed. Scolari), 1329/45 (fior.), pag. 253.29: questo colore si dimostra quando tu di' chiaramente un fatto, ma pur nella fine rimane sospeso l'animo dell'uditore, sanza significazione certa; esemplo: «Quando mi stava stanotte alla finestra al lume della luna, vid'io uscire di casa monna Piubella uno visto fante vestito di dimezato, non vo' dire più».