DIOCESANO s.m.

0.1 diocesan, diocesano.

0.2 Da diocesi.

0.3 Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Vescovo a capo di una diocesi.

0.8 Massimiliano Chiamenti 01.12.2004.

1 Vescovo a capo di una diocesi.

[1] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 103, pag. 380: Non dč aver li vestimenti ornati / lo sacerdote, ma humilemente / oda i difecti che li son mostrati. / Et le due chiavi che tenea latente / mostran l'auctoritą et discretione, / che l'una togle et l'altr' ą nella mente. / Faccia lo diocesan comparatione / tra prete et prete, et non dia 'n capo mano / se non gli ve' di quel di Salamone.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 442.12: e voi, che dovete vivere per legge Romane, avrete bisogno d'essere scomunicate e piuvicate in piazza. E dice, che bisognerą non solamente il comandamento del Diocesano, ma ancora che il Comune faccia sua legge proibitiva.