DISAMINARE v.

0.1 desamina, desaminasse, disamina, disaminando, disaminandolo, disaminare, disaminaro, disaminarono, disaminasse, disaminata, disaminate, disaminati, disaminato, disaminava, disaminerà , disaminerebbe, disamini, disaminiamo, disaminò, disaminolli, disaminollo, dissaminolli.

0.2 DELI s.v. disaminare (lat. de-examinare).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. fior., 1280-98.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.7 1 Prendere attentamente in esame qno o qsa. 1.1 Esaminare qno per lo più con domande al fine di giudicare. 1.2 Giudicare in base ad un esame dei fatti e delle persone; anche assol. 1.3 Mettere alla prova. 2 Ponderare meticolosamente (un testo, una teoria, una situazione), riflettere; anche assol.

0.8 Roberta Maschi 30.12.2004.

1 Prendere attentamente in esame qno o qsa.

[1] Stat. fior., 1280-98, par. 57, pag. 68.11: ordinaro, co lloro consiglio, che si debbia fare limosina per la pasqua del Natale proxima, veduti e disaminati prima i poveri che ci fiero rechati...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 40, pag. 85.34: egli non si lascia disaminare, anzi si fugge.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 167.5: ella conosce qual sia l'uso in ciascuna foglia per se, e quali foglie si debbano mescolare insieme; e volgente e pensante, disamina l'erbe.

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 645.13: vedi la veritá delle virtudi e disamina te medesimo e disamina la proprietá delle virtú...

1.1 Esaminare qno in partic. con domande al fine di giudicare.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 17, pag. 258.16: abbiamo preso uno cavaliere, il quale dinanzi alla nostra presenza menato preso, disse, essendo disaminato, che mentre che l'anima fia nelle nostre vene...

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 32.5: se voi oggi ci disaminate, e dimandate, in cui virtù questo infermo è sanato, sappiate...

[3] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 27, pag. 151.20: lo fece prendere e legare istrettamente con due catene, e dimandavalo, e disaminava chi egli fosse, e che avea fatto.

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 23, pag. 102.27: dritto fu fatto star dinanzi al pontefice, e disaminato della sua dottrina, come se fusse eretico...

[5] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 374.16: chiamò ad uno ad uno li altri tre, e disaminolli a questo medesimo modo; ed eglino dissono quello che seppono...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 23, vol. 3, pag. 67.27: fu acusato al papa, e apostili più articoli di peccati e di resia, de' quali fue disaminato, e fatta inquisizione, e fu trovato buono Cristiano...

[7] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 2, pag. 97.30: la persona accusata d'alcuno eccesso [[...]] è presentata dinanzi a ligittimo giudice; e da lui domandata e disaminata, dee confessare la verità...

[8] Gl F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), L. 4, cap. 27: appresso Adam disaminato non volle confessare la colpa. || Sorio, Morali S. Greg., pag. 119.

1.2 Giudicare in base ad un esame dei fatti e delle persone; anche assol..

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 52, vol. 3, pag. 420.7: anche fu preso il figliuolo detto meser Pace stato ciamberlano del re Andreas: e disaminato chi ebbe colpa del micidio, e confessatolo...

[2] Laude cortonesi, XIV (tosc.), 57.430, vol. 1, pag. 440: quando verrà el Signore che desamina / che dal suo lato ne chiami beati.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 140, S. Michele, vol. 3, pag. 1233.20: Dio risedendo come in sua sedia, disamina i fatti de gli altri...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 1, L'Avvento, vol. 1, pag. 19.5: allotta il giudice disaminerà li rei, e riprenderalli de l'opera de la misericordia che non ebbero in loro, per lui.

1.3 Mettere alla prova.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 196.13: noi non leggiamo che egli fossono disaminati nelle persecuzioni siccome Giob.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 65.2: per molte pruove disaminare si vuole la sua costanzia, innanzi che speranza d'amore li sia donata...

[3] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Cor 2, vol. 10, pag. 90.8: la mattezza è con lui; e non le può intendere, imperò che spiritualmente è provato e disaminato.

2 Ponderare meticolosamente (un testo, una teoria, una situazione), riflettere; anche assol..

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 34, pag. 114.8-10: sopra quello che consigliaro e detti savi [[...]]; abbisognia disaminare e disporre alquanto, e perciò voglio udir da te, come tu intendi quelle parole.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 21, pag. 188.1: acciò che l'uomo e la femmina non favelli follemente, si è pensare e disaminare diligentemente alla parola che l'uomo vuol dire...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 38.18: non fa neente che elli non disamini, siccome dee fare il buono giudice e savio di se medesimo e di suo cuore, che elli dee entrare dentro da se, e riguardare sua conscienzia...

[4] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 33, pag. 35.1: raunò questi maestri che faceano la torre e disaminò e parlò co· lloro se si potea sapere la cagione per che questa torre non si potea sostenere.

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 2, pag. 420.7: l'ebrezza dell'animo tolse, presente fecelo ritornare in sè, e disaminata più diligentemente la questione, il constrinse a dare più giusta sentenza.