CONDIZIONE s.f.

0.1 chondeçion, chondicion, chondiçione, chondiçioni, chondissione, chondizione, chondizioni, comdicione, comditione, comdizione, condecion, condecïon, condeçion, condecium, condetione, condetïuni, condezione, condezïone, condiccione, condiccioni, condicciuni, condiciom, condicion, condiçion, condicione, condicïone, condiçione, condicioni, condicium, condiciun, condiciune, condiciuni, condiçone, condictiom, condiction, condictione, condictïone, condictioni, condictiune, condigione, condision, condisione, condissione, condissioni, conditiom, condition, conditïon, conditione, conditïone, conditioni, conditïoni, conditium, conditiun, condittione, condittioni, condizion, condizion', condizïon, condizione, condizïone, condizioni, condizone, connizione, connizioni, cundiccioni, cundicion, cundicioni, cundiciuni, cundiciunj, cunditïone, cunditioni, cundizzione.

0.2 Lat. condicio, condicionem (DELI 2 s.v. condizione).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1295; Stat. prat., 1295; Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Doc. pist., 1270-1310; Stat. volt., 1336; Stat. cort., a. 1345; Doc. amiat., 1348.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1282; Stat. bologn., 1294; Doc. bologn., 1295; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. chier., 1321; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; Doc. moden., 1353; Esercizi cividal., XIV sm.; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Doc. castell., 1261-72; Doc. amalf., 1288; Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Doc. ancon., 1345; Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.); Stat. castell., XIV pm.; Lett. napol., 1356; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1341; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. a condizione 1.3.1.1, 1.4.3, 4, 4.1; a condizione che se 1.3.1.3; a condizione di 1.3.1.2, 2.2.1, 3.3.2; a condizione e patto 1.1.3; a patti e condizioni che 1.1.3; a patto e condizione che 1.1.3; alla condizione che 2.2.2; alla condizione di 1.1.2, 2.2.3; alla condizione e alla parte di 2.2.3; con condizione che 1.1.3; con la condizione che 2.2.4; in fatto condizione 2.2.5; in tale condizione che 1.1.3; per condizione 1.4.3; per condizione del mondo 1.4.4; per condizione di 1.1.4; per niuna condizione 1.4.4; per niuna condizione di mondo 1.4.4; per nulla condizione 1.4.4; per patto e condizione che 1.1.3; per veruna condizione 1.4.4; senza alcuna condizione 1.3.2; senza condizione 1.3.2; sotto condizione di 1.4.1; sub condizione che 1.4.2.

0.7 1 Circostanza necessaria o considerata tale perché si realizzi un evento. 1.1 [Dir.] Parte di un accordo da cui si fa dipendere l'efficacia dell'intero accordo. 1.2 [Dir.] Diritto di modificare un accordo introducendo delle condizioni. 1.3 [Dir.] Disposizione di legge. 1.4 Locuz. e fras. 2 L'insieme delle circostanze esterne in cui si trova il sogg. (per lo più in maniera non necessaria e transitoria). 2.1 Situazione in cui il sogg. si viene a trovare in modo definitivo; destino. 2.2 Locuz. e fras. 3 Elemento caratterizzante e permanente di qsa o di qno; natura, essenza. 3.1 Il soggetto stesso a cui ci si riferisce. 3.2 Caratteristica di qsa che appare conseguenza necessaria della sua natura. 3.3 Caratteristica che accomuna alcuni individui e li distingue dagli altri della stessa specie; tipo, categoria. 4 Stato di dipendenza totale da qsa o qno; sottomissione; locuz. avv. A condizione. 4.1 Estens. Situazione gravissima.

0.8 Francesco Sestito 07.03.2005.

1 Circostanza necessaria o considerata tale perché si realizzi un evento.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 37.6: Et altressì molto bene n'aviene alle comunanze per eloquenzia, a questa condizione...

[2] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 213.32: La prima parte si divide in tre parti secondo che si domandano tre conditioni acciò che l'amore sia diritto e verace.

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 81.2: parmi necessario di soggiugnere, e ponere nel seguente Capitolo certe condizioni, che di necessità si richieggiono a bene confessarsi, sicchè l'uomo sia assoluto...

1.1 [Dir.] Parte di un accordo da cui si fa dipendere l'efficacia dell'intero accordo.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 228.13: tu, ser Petru, al quale la decta cosa deve essare restituita p(er) casone dela fide commessa, se la conditione dela fede commessa smenovennisse, a q(ue)sta vendita sì co(n)senti...

[2] Doc. fior., 1279, pag. 239.15: Item a due figluole di Filippo di messer Paganello da Sa Miniato, libre C in questa condizione...

[3] Doc. venez., 1282, pag. 12.32: Voio que deli beni li qual mo' lasa Ni[colao] en Cree, ço sé li vilani, elli sia de Roberto meo frar con questa condecion qu'el pag[a] tute le so debite hordenae [per] lui...

[4] Doc. bologn., 1295, pag. 193.30: Item le quatro parti de le case che se comparono per tuti loro da Guiglelmo de Guideçagni in Porta Ravignana a rason de quatromilia livre bo. cum le conditioni e patti ch'eno scritti de sovra.

[5] Doc. pist., 1270-1310, pag. 119.22: il quale olio puose sopra il podere suo, lo quale è posto a Casore nel tenitorio di Purica, a questa conditione...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 2, vol. 2, pag. 19.26: ca issu dunau la citati di Ruma a duy compagnij di li Camerti contra la condiciuni di lu pattu, però ca issi sustinniru per lur maravilyusa virtuti la forza di li Cymbri.

[7] Doc. aret., 1337, 769, pag. 648.21: In prima ch'elli intendono avere el Comune e populo de Fiorença per signori e per maggiuri, e ch'elli per V anni prendano la signoria d'Areço e del contado cum le infrascripte conditioni.

[8] Doc. amiat., 1348, pag. 82.25: E sì fa Simone in ogni sua altra chosa che si trovasse di suo sua reda chon chesta chondiçione che, se Simone none gisse p(er) vita overo e suoi figliuoli, ch'el mio sia dato p(er) l'ani[ma] mia.

[9] Doc. moden., 1353, par. 28, pag. 199.40: E che li dicti bene e cosse debiane esere mia parte com questo pacto e condicione che la dota de Madona Maria [[...]] e la donaxon senpia [[...]] eio me le dibia compe[n]xare in li diti bene...

- Fig. [In rapporti non formalizzati].

[10] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 93.2, pag. 412: Ma non fia assoluto il perdonare, / ch'io ci porrò piacevol condizione, / la qual voi mi prometterete fare, / se io perdono a vostro falligione.

[11] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 8, pag. 313.1: La Salvestra, avendo un poco compassion di lui, con le condizioni date da lui il concedette.

1.1.1 [Dir.] [In accordi diplomatici].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 223.16: Ma, udito i duri patti e condizioni che volieno, pensaro che venia loro meglio per battaglia morire, che vivere miseri...

[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 215.26: MCCCXXVIJ En quisto milesimo, del mese de dicembre, fese la pace enfra el chomuno de Peroscia e 'l chomuno de la Cità de Chastello a certte patte e conditione.

1.1.2 [Dir.] Locuz. prep. Alla condizione di (introduce un elemento vincolante di un accordo).

[1] Doc. venez., 1312 (4), pag. 90.16: voio che [[...]] cusì com'elli se rescodhe, sia ala condicion de meterli od in imprestedhi od in possession...

1.1.3 [Dir.] [Per introdurre un elemento vincolante di un accordo:] locuz. cong. A condizione e patto, a patti e condizioni che, a patto e condizione che, con condizione che, in tale condizione che, per patto e condizione che.

[1] Doc. castell., 1261-72, 8, pag. 31.2: a con[diçone] [e] patto s'elli ne dà en kl. iunio C s. noi li devemo arendare [l'] açone dela casa...

[2] Doc. amalf., 1288, pag. 18.4: Ego Gategrima Rassica monacha habeo isti carti intromanu in tale condicione ke quando Bartholomeo de Fonto vel uxore sua michi dae uncia I (et media) isti carti debeno venire in manu et in potestate lora...

[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 125.28: i Fiorentini e' Sanesi, di lunga guerra ch'aveano fatta, fecero grandissima pace, per patto e condizione che lli Sanesi dovessino rifare Monte Pulciano, e' Fiorentini rifacessero Montalcino...

[4] Cronica fior., XIII ex., pag. 144.29: tolse per molgle la filia del re Carlo, a patto e condizione ch'elli lasciasse il rengno...

[5] Cronica fior., XIII ex., pag. 149.34: Filippo fece [tregua] collo re Aduardo d'Inghilterra, a patti e condizioni che tutta la Guasscongna rimase allo re Aduardo sanza fare alkuno homaggio.

[6] Doc. venez., 1314 (2), pag. 115.21: Sì voio che tuti sti lasi li sia dadi a ste munege e monester cum (con)dicion che la badessa vel prioressa in lo so capitolo enprometa da oservar e far sì [c]hom'è dito.

1.1.4 Locuz. prep. Per condizione di: secondo i termini previsti da un accordo preventivo.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 73.33: Horaciu [[...]] fu vincituri in prima di li tri Curiati, et per condiciuni di la batalya fu vincituri di tucti li Albani...

1.2 [Dir.] Diritto di modificare un accordo introducendo delle condizioni.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 175.8: I quagle eliecte sença rebellione, né condictione alcuna, humelemente e reverentemente obediscano...

1.3 [Dir.] Disposizione di legge.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 22, pag. 182.7: la legge è giustissima, e le sue condizioni si vogliono giustissimamente osservare e seguitare.

1.3.1 [Dir.] Sanzione prevista dalla legge per chi eludesse un'altra sanzione meno onerosa.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 864, pag. 377.7: al tempo de' Ciompi, s'era levata la condizione della mano a chi ferisse, e non pagasse fra 10 dì di certe fedite...

1.3.1.1 [Dir.] Locuz. avv. A condizione: prevedendo più sanzioni, delle quali la più onerosa da applicare in caso di elusione della meno onerosa.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 246, vol. 2, pag. 423.5: papa Giovanni apo Vignone in piuvico concestoro scomunicò e privò il vescovo d'Arezzo, ch'era di quegli della casa da Pietramala d'Arezzo, a condizione, se infra due mesi non avesse fatta ristituire la Città di Castello nel primo stato a parte di Chiesa e guelfa, e lasciata la signoria temporale d'Arezzo, e venuto personalmente in sua presenza fra tre mesi...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 78, vol. 2, pag. 399.6: I governatori della terra procedendo nel fatto trovarono ch'erano tanti li aviluppati in questa congiura che per lo migliore si fermarono, e no· ssi stesono più oltre, e del numero ch'avieno presi dodici ne furono impiccati, i quali trovarono più colpevoli e caporali, e gli altri furono condannati a condizione in danari, i quali per ricomperare le persone tosto furono pagati.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 285 tit., pag. 107.8: Come lo Imperadore condannò il Comune a condizione, e rimasero condannati, e tornarono in Firenze di più parte.

1.3.1.2 [Dir.] [Per introdurre la sanzione prevista dalla legge per chi eludesse un'altra sanzione meno onerosa:] locuz. prep. A condizione di.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 8, vol. 7, pag. 22.16: in que' dì fece condannare uno della casa de' Bardi in cinquecento fiorini d'oro a condizione della mano, perchè avea stretta la gola a uno suo vicino popolano perchè gli diceva villania.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 810, pag. 340.7: Questi condennati per lo detto trattato dallo predetto Fino, Esecutore, nelle infrascritte quantità e stare messi in confini dalle 70 miglia in là tre anni, ed ogni dì rassegnarsi, ed una carta il mese a Firenze, a condizione del capo...

1.3.1.3 [Dir.] [Per introdurre la sanzione prevista come alternativa alla sanzione più onerosa:] locuz. cong. A condizione che se.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 71, vol. 1, pag. 313.26: il quale per onore della sua casa operò tanto, che ffu condannato per falsità nel fuoco, a condizione che sse infra dieci dì non pagasse libre IIII.m al Comune, e stesse un anno a' confini a Perugia...

1.3.2 [Dir.] Locuz. avv. Senza (alcuna) condizione: senza che la disposizione di legge ammetta alternative.

[1] Stat. venez., 1366, cap. 80, pag. 38.6: E passado li III bandi, che ven dì XXII, e passando li dì XXII, cascun de quelli o de quelle persone che no à pagado lo fitto dele soe staçon o deli soi loghi avanti che sia passado lo termene deli III bandi, come ditto che xé dì XXII, che de là avanti de' perder soldi II per libra de tanto quanto li ven a pagar per lo ditto termene, sença condicion.

[2] Stat. venez., 1366, cap. 119, pag. 54.28: se de qua avanti li ditti officiali lagarà averta alguna porta, cassella o banco del so officio, dele quale elli ten clave, e facto serà algun danno o furto deli beni e dele cose del Comun che fosse in banchi, casselle o in alberghi laghadi averti, che li officiali mende e paghe del so proprio lo danno del Comun, sença alguna condition.

1.4 Locuz. e fras.

1.4.1 [Per introdurre una circostanza considerata necessaria per la realizzazione di un evento:] locuz. prep. Sotto condizione di.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 25, vol. 1, pag. 575.8: chiunque vendesse, venda sotto condizione di redenzione.

1.4.2 [Per introdurre una circostanza considerata necessaria per la realizzazione di un evento:] locuz. cong. Sub condizione che.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 27.27, pag. 123: Nel lungo imaginar infine elesse / Venus per la più bella, e diella a lei, / sub condizion che ella gli attenesse / a farli avere in sua balia colei, / cui ella avea lodata per sì bella...

1.4.3 Locuz. avv. A, per condizione: in maniera dipendente da altri fattori.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 2.4, pag. 681: Quella virtù che già l'ardito Orfeo / mosse a cercar le case di Plutone, / allor che forse lieta gli rendeo / la cercata Erudice a condizione / e dal suon vinto dell'arguto legno / e dalla nota della sua canzone, / per forza tira il mio debole ingegno / a cantar le tue lode, o Citerea...

[2] Doc. fior., 1310-60, pag. 229.39: Et dé avere l. 745 a fiorini questo dì, levammoli dal detto quaderno nel quindici charta, che sono per sua parte di debiti riavuti che non erano istati ragionati nulla et d'alcuni ch'erano istati ragionati a condizione.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 14, par. 21, pag. 286.21: Ma elli nonn è tenuto a cciò assolutamente, ma per condizione.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 46, S. Gregorio, vol. 1, pag. 388.11: la pena, quanto al luogo, ovvero quanto ad alcuno modo di tormento, fu diterminata a condizione, infino a tanto che l'orazione di santo Gregorio, per la misericordia di Cristo, fosse mutato luogo, ovvero alcuno modo.

1.4.4 Locuz. avv. Per condizione del mondo, per niuna condizione (di mondo), per nulla condizione, per veruna condizione: senza che si ammettano possibili alternative; in nessun caso.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 27, pag. 192.5: Costuma era per lo reame di Francia che l'uomo ch'era degno d'essere disonorato e giustiziato si andava in su la caretta, e, se avvenisse che campasse la morte, giamai non trovava chi volesse usare co· llui né stare né vederlo per niuna condizione.

[2] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 74.10: Molto era magro e palido et ismorto nel visaggio, sì ch'elli non poteva guarire per condizione del mondo...

[3] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 7, pag. 495.20: Ma tuttavia si pensò che nonne andarebbe a dietro per veruna condizione, se non ne portasse pieno.

[4] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 7, pag. 496.34: E colui lil contiò brievemente, e come non aveva potuto empire lo barletto per neuna condizione di mondo...

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 86.8, pag. 280: perciò che non potrà lunga stagione / dimorar qui, per nulla condizione.

[6] Stat. castell., a. 1366, pag. 121.37: neuno dela detta compania non debbia prestare a uçura per veruna condiçione nè per veruno muodo...

[7] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 42.3: Ond'elli, considerando erano piccoli, immantanente se n'andò al priore, e disse rivolea i panni suoi, e che per niuna condizione intendea fare professione.

2 L'insieme delle circostanze esterne in cui si trova il sogg. (per lo più in maniera non necessaria e transitoria).

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 714, pag. 553: Eh Dieu, como le femene porta strania rasone, / e con' torna 'l so fato a rea condicïone!

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), canz. 2.35, vol. 1, pag. 264: così, sensa fallire, / seraggio fore de la condissione / ch'a li amadori è fort'e crudera.

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 36, pag. 122.5: ma' tuoi son da lunga, e non son di sì gran potere, sì che, propensando coloro che siguitano te e che seguitano loro, assai è meglio la lor condizione che la tua.

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 375, pag. 16: Pur zo ke fa Zené no 'm par bona rason, / Ben veg k'el ten nu oltri a grev conditïon...

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 14: Se veramente p(er) l'altrui co(n)siglio la tua co(n)dissione credi fare miliore, allora delibera (et) intra te diligenteme(n)te [provvede] con cui dèi fare lo (con)siglio (et) a cui tu dèi aprire li tuoi secreti.

[6] Poes. an. urbin., XIII, 30.13, pag. 605: Si ppensava la mia cunditïone / e la Sua benvoglença, / tucto m'era materïa e casone / d'averLo in reverença...

[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 38.27, pag. 135: Si eo mustro a lo prossimo la mia condezione, / scandalizo e turbolo de mala oppinione...

[8] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 31.6, pag. 390: E l'uno contra l'altro isguarda e spiace / lo suo essere e stato e condizione...

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.299, pag. 532: Donde, in ogni condecion, / dé l'omo aver descrecion.

[10] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 20.14, vol. 2, pag. 332: O ciel, nel cui girar par che si creda / le condizion di qua giù trasmutarsi, / quando verrà per cui questa disceda?

[11] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 15, pag. 75.16: dal Spirito Santo è stachio aparegiao ogne aitorio e ogne sustegno e ogne remedio chi è per bexogno a mantegnir l'omo in bonna condicion...

[12] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 63, pag. 116: non sveglian lo can che dorme / che potram pegiorar la conditione...

[13] Lett. napol., 1356, 2, pag. 125.35: placerani multo che no vi sperlongasseti da Barlecta oy da Trani, si li (con)dicione vostri lu puranno bonamente patere...

[14] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 217.10: ma sia fato la visitacione e la corecione de questa condicione in questo modo.

2.1 Situazione in cui il sogg. si viene a trovare in modo definitivo; destino.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.14, pag. 195.15: Molta migliore condizione ebbe Soddoma e Gomorra, e l'altre terre, che profondarono in un punto e morirono gli uomini, che non ebbono i Pistolesi morendo in così aspre pene.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 428.12: Deh perchè è tolta a me la condizione della morte? che potrei io finire tanto dolore e ora potrei accompagnare per l'ombre il misero fratello, se io già fusse mortale.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 6.25: Como fu sconfitto lo principe della Morea a porta de Castiello Santo Agnilo, e como fu trovato Guelfo e Gebellino, e delle connizione de Dante e que fine abbe soa vita.

2.2 Locuz. e fras.

2.2.1 A condizione di: in uno stato paragonabile a.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 89, vol. 2, pag. 633.1: il quale re da' detti assalitori fu a condizione di morte, e con grande fatica e rischio apena poté ricoverare a cavallo.

2.2.2 Locuz. cong. Alla condizione che: nello stesso modo che.

[1] Doc. venez., 1308, pag. 56.26: Item laso che sia dado per anema de mio pare e de mia mare lbr. CCC de dnr. che sia ala condicion che sé l'otri e per quella maniera che li sia spaçada co(m') l'otri.

2.2.3 Locuz. prep. Alla condizione (e alla parte) di: nella stessa posizione giuridica di.

[1] Doc. venez., 1312 (4), pag. 91.18: Sì voio che se Çaneta mia muier romagnisse graveda et fesse fiio mascolo, sia ala condicion et ala parte delo mio sì co(m') Iacomo et s'ella fesse fiia femena, sia ala condicion dele doe mee fiie de Çaneta...

2.2.4 Locuz. cong. Con la condizione che: nella stessa posizione giuridica in cui.

[1] Doc. venez., 1312 (4), pag. 93.13: voio che Ançolera mia sor sia mia comessar(ia) cum la condicion che sé Çaneta mia muier, çoè ch'ela non ebia le libr. dexe a l'ano...

2.2.5 Locuz. avv. In fatto condizione: per quanto riguarda le circostanze del fatto?

[1] Doc. ancon., 1345, pag. 238.15: Renuptianti essi ac ciascheuno di loro per li nomi sopradicti la exceptione del dolo male et in facto conditione senza cagione overo per iusta cagione, tutte ac ciaschedune ragioni sì cannoniche ac sì civile et municipale, commune ac speciale, per le quale contra le predicte cose overo ciascheuna de quelle possesseno overo volesseno per alcuno modo fare overo contravinire a le predicte cose.

3 Elemento caratterizzante e permanente di qsa o di qno; natura, essenza.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 685, pag. 199: Vedi ch'ogn'animale / per forza naturale / la testa e 'l viso bassa / verso la terra bassa, / per far significanza / de la grande bassanza / di lor condizïone, / che son sanza ragione / e seguon lor volere / sanza misura avere...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 12, pag. 213.19: E s'elli fosse uno bracio de mare, quello mare sarea navigato, sì che la gente da la parte de settentrione saparea la condizione de quella del mezzodie...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 1, pag. 428.3: il nostro segnore Jesu Cristo con ciò sia cosa che in quelli tempi tutto il mondo in grandissima tranquillità fosse, e tutte le genti sotto una pace fossero, e da' suoi discepoli fosse domandato della condizione della fine del mondo e de' tempi, nel guagnelo, tra le altre cose, così disse...

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 5, pag. 64.13: Questa, per vero, è la condizione dell'umana natura, che allora solamente tutte l'altre cose avanza, quand'ella si cognosca...

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 9.14: sono parole di Vergilio, nelle quali palesa chi è quella Lupa, e la sua condizione, e quanto durerae nella sua rapina...

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 40, vol. 2, pag. 38.25: dobbiamo essere umili insieme, perciocchè per condizione tutti siamo pari, e nullo dee presumere di signoreggiare l'altro...

[7] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 33, vol. 1, pag. 97.5: Aviamo contate tutte le condizioni, e le fattezze della santa chiesa di Gerusalem, che Iddio mi dà la grazia di visitare, e di comprendere, in quel tempo che dentro dimorai alla chiesa...

[8] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), IV, cap. 3, pag. 127.25: Ma fassi quistione perché la Reina si metta in battaglia, essendo la condizione delle femmine debole e fievole...

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 2 rubr., pag. 7.1: Di la condicioni et di lu statu di lu conti Rogeri, lu quali conquistau Sichilia...

3.1 Il soggetto stesso a cui ci si riferisce.

[1] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 207.10: con voi s'acorda tutta la mia condictione sì che, ancora siamo lontani per persona, tant'ò con voi ristringimento di benvoglienza...

3.2 Caratteristica di qsa che appare conseguenza necessaria della sua natura.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 20, pag. 60.6: Dice il filosafo, nel quarto libro dell'Etica, che l'uomo troppo avaro e di poco affare, à in sè sei condizioni che molto avvilirebbero ei prenzi e la dignità reale sed ellino l'avessero.

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 40, pag. 162.4: è conditione dell'amore d'amare ciò che colui ama el quale elli ama, e odiare ciò che elli odia...

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 48, pag. 276.15: Lo qua çà abandonao da li megi, incontenente guarì e dise a li frai questa aparitium e per doi agni otra la conditium de la sua etae in lo servixo de Dee se sforçà.

3.3 Caratteristica che accomuna alcuni individui e li distingue dagli altri della stessa specie; tipo, categoria.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.8: e dice ch'è quella scienzia per la quale noi sapemo profferere le nostre parole et amisurare et accordare la voce e 'l portamento della persona e delle membra secondo la qualitade del fatto e secondo la condizione della diceria.

[2] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 8, pag. 147.17: E ai decti consoli e camarlengo e consellio sia licito et possano lui condannare, secondo la condizione del facto e la commissione del peccato.

[3] Stat. sen., Addizioni p. 1303, pag. 53.11: de le bende e de le correggie e de' guanti, o vero altre mercanzie, di qualunque condizione o balia sieno, paghi per soma et a ragione di soma XX soldi...

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 7, pag. 621.21: ogni infermitá di qualunque condizione sia, ogni corruzione d'aria, di terra e d'acqua, ed ogni nocimento che noi avemo dall'aria, da fuoco, da acqua, da terra, indi procedette...

[5] Stat. volt., 1336, cap. 16, pag. 20.12: ciascuno della decta arte possa liberamente tenere et avere et vendere nella sua bottega d'ogni cosa che a llui piacerà, et specialmente zendado, sciamito, catasciamito et seta lavorata et non lavorata et panni lini et lani et baracchani tinti et non tinti di qualunque conditione si sieno...

[6] Stat. vicent., 1348, pag. 15.22: nissuna persona [[...]] ardisa over presuma scavezzar per vendere et vender a passo scavezzado alcun panno sia de qual condition si voglia in la ditta città di Vincentia overo borgi di quella.

[7] Doc. ancon., 1372, pag. 245.15: il commune d'Ancona et tucti et ciascheuni ciptadini [[...]] se tracteno et tractare debbiano da mo innanzi nella ciptà de Ragusia [[...]] arrivando, partendose et navigando, et generalmente in ogni atto, ministerio, conditione, generatione ac specie de mercantie da mercatantare traffigare...

3.3.1 [Con rif. ad esseri umani].

[1] Stat. bologn., 1294, pag. 1.6: non sia alcuna persona, cittadino, contadino o forestiero d'onne condizione e stato che vollono essere e sieno, che da mo enanze osi, o vero presuma fare nè far fare alcune nozze o vero correde en alcuna sua casa albergo proprio o condutto en la città de Bologna...

[2] Stat. prat., 1295, pag. 448.28: tutti quelli di q(ue)sta Compagnia e regolati e d'ogni conditione che scripti siano, siano tenuti e debbiano fare cena, carità e pasqua...

[3] Stat. mess. (?), 1320, pag. 26.4: Item quista cassia pagi ogni vassallu di lu signuri Re [[...]] di qualunqua statu, nacciuni, gradu e cundiciuni sia...

[4] Stat. chier., 1321, pag. 348.4: se [[...]] alchuna persona que ne fus de la ditta compagnia, de quinta condicion o stat que sea, feris alchun hom de la ditta compagnia [[...]] gle infrascript quatrcent homegn de la ditta compagnia seen entegnù e debien precixament e sença tenor porter e deferir pareysament arme...

[5] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 22, pag. 264.32: nessuna persona de que stato e conditione volia che sia de la congregatione, non debia, per alcun modo nì casone, andare a circare elimosina nì oblatione per hospitali nì per la casa de li devoti de la congregatione sanza licentia del ministro o del suo locotenente.

3.3.1.1 Categoria umana basata sulla nascita o sul censo; classe sociale.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 156.14: Adunque provedere dee il buono dittatore che, similemente come saluta l'uno uomo l'autro trovandolo in persona, così il dee salutare in lettera mettendo et adornando parole secondo che la condizione del ricevente richiede.

[2] Stat. sen., 1295, cap. 4, pag. 5.25: e' quagli debbano cercare de la vita e condizione di quello cotale che volesse ritornare a la Compagnia, nel modo che detto è.

[3] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 7.28, pag. 133: Faccia in tal guisa che naturalmente / vadan le doglie che ho non per rasone, / ca non è gioco d'essere servente / a chi è meno di sua condizione.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 62, pag. 341.2: Oimè misera, ora hai tu perduto ogni sentimento a Montoro, che tu vuogli, per una giovane di sì picciola condizione come fu Biancifiore, consumarti e privarmi di te, così nobile figliuolo?

[5] Stat. palerm., 1341, pag. 34.3: nulla fimmina di ki condiccioni si sia, grandi oy pichula oy mizana, oy di qualuncata etati sia, digia purtari curuna, frigi oy zacharelli di oru...

[6] Stat. castell., XIV pm., pag. 210.6: Ma enver la umilità del panno et pelicioni d'esse sore secondo la conditione de ciascuna de loro et secondo la uçança del luoco se porà dispensare.

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 96.2: Lo re Priamo comandao ad Anthenore e ad Enea, li quali erano citadini de Troya, huomini de gran condicione e signuri de castella e discrieti in onnen consiglyo, sì commo èy dicto, e comandao ancora a lo figlyo de Anthenore, che se clamava Pollidama, che devessero andare in quisto viayo insembla con Paris e con Deyfebo, suoy figlyoli, in Grecia, li quali le llo promesero volontiere.

[8] Esercizi cividal., XIV sm., 24, pag. 103.18: Çuan, hom di buino cundicion, è pecat [di] vignì inçuriat degl visins, glli quagl tristis li barbis! s'el podes pluy di lor.

3.3.1.2 Categoria sociale basata sull'osservanza di norme morali.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 98.30: debbono elli essere più santi, e più netti, e più puri, e più onesti, e più discreti che li altri, perocchè s'elli sono rei e malvagi, e di mala vita, e di mala condizione, elli ne saranno più puniti che li altri.

[2] Stat. cort., a. 1345, cap. 3, pag. 130.9: et la loro vita sia buona et honesta, acciò che de loro a veruna persona non sia scandalo nè turbatione de loro conditione, et chi contra facesse sia denuntiato et punito gravemente.

[3] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 114.13: E che oltra lo dicto fanciullo per lo dicto officio fare, alcuna altra persona non si possa accostare a alcuna donna o femina maritata che sia di buona condictione e vita, o ad alcuna giovana presso a braccia due...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 147, pag. 593.34: Questi fu messer Rinieri da Corneto, uomo crudelissimo e di pessima condizione e ladrone famosissimo ne' suoi dì...

[5] Libro segreto di Simone, 1349-80 (fior.), [1378], pag. 522.27: se nno[n] ch'egli era di beningnia chondizione, io e la mia famiglia che istavamo a Bolongnia, eravamo diserti dell'avere e delle persone.

[6] Esopo tosc., p. 1388, cap. 27, pag. 146.23: Temporalemente per questo lupo possiamo intendere i giottoni e disoluti uomini di mala condizione e disonesta vita...

3.3.1.3 Categoria sociale e politica ben definita che comporta precisi diritti e doveri; carica.

[1] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 46.7: Se questa condizione del consolato è data a me, aciò che tutte le acierbitadi, tutti i dolori, tutti i tormenti patisse, io le porterò no solamente con forte animo ma eziandio volontieri...

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 79.8: vi mandò uno vescovo il quale fu preso e menato al Soldano, il quale, saputa sua condizione, gli disse...

3.3.2 Locuz. prep. A condizione di: facendo riferimento alla categoria di appartenenza.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 910, pag. 400.36: Questi sono i confinati, e dove, condennati in certa quantità a condizione dell'avere e persona.

4 Stato di dipendenza totale da qsa o qno; sottomissione; locuz. avv. A condizione.

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 6.26, pag. 125: forza d'amar mi mette a condizione.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 41.6, pag. 396: Palemone, / e' ti puote esser certo assai palese / ch'i' ho messa mia vita a condizione / sol per poter ad Emilia servire...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 58, vol. 1, pag. 394.15: I signori vedendo la città a condizione, di sùbito li mandarono ambasciadori...

4.1 Estens. Situazione gravissima.

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 211, pag. 250.9: E quelli che vanno per mare e per terra, alla guida di quella stella, a quell'ora, se non si guardano, ellino potrebono smarire la via, e essere a condizione.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 80, terz. 63, vol. 4, pag. 62: Nel dett'anno d'Ottobre crebbe il Po / per ogni verso sì fuor di ragione, / che quasi tutto il paese guastò, / ed affogò diecimila persone, / allagò il Mantovano, e 'l Ferrarese / per modo tal, che furo a condizione.

[u.r. 27.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]