CONFESSIONE s.f.

0.1 chonfessione, cofesione, coffessione, confecsione, confectione, confesion, confesïon, confesione, confession, confessïon, confessione, confessïone, confessioni, confessionum, confessiun, confessiuni, confetione, confexione, confisioni, confisïoni, confissiom, cumfessione, cunfessioni, cunfessiuni, kunfissioni.

0.2 Lat. confessio, confessionem (DELI 2 s.v. confessione).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.3.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. prat., 1275; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1295; Doc. lucch., 1332-36; Stat. cort., a. 1345; Stat. volt., 1348.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Orazioni ven., XIII; Poes. an. urbin., XIII; Memoriali bologn., 1279-1300, (1279); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. bologn., 1287-1330, [1330]; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. cass., XIV; Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.).

In testi sic.: Formula di confessione sic., XIII; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344.

0.5 Locuz. e fras. andare a confessione 1.3.2; carta della confessione 3.1.1; carta di confessione 3.1.1; confessione generale 1.3.5, 1.3.7; confessione generale e palese 1.3.5; confessione segreta e speciale 1.3.6; confessione spontanea 1.1.1; dare confessione 1.3.3; essere a confessione 1.3.3; fare confessione 1.3.2; in confessione 1.3.4; prendere confessione 1.3.2; ricevere a confessione 1.3.3; udire confessione 1.3.3; venire a confessione 1.3.2.

0.7 1 Ammissione di una propria colpa. 1.1 [Dir.] Ammissione pubblica di un fatto giuridicamente rilevante che comporta conseguenze sfavorevoli al soggetto o favorevoli alla controparte. 1.2 Ammissione di un proprio peccato o della propria condizione di peccatore. 1.3 [Relig.] Esposizione dei propri peccati a un sacerdote per chiederne l'assoluzione. 2 Ammissione di una verità qualunque (per lo più sgradita o inaspettata). 3 Dichiarazione in forma solenne (di contenuti di particolare gravità). 3.1 [Dir.] Dichiarazione formale di aver ricevuto qsa e di non avere altre richieste. 3.2 Proclamazione pubblica (della propria fede), a onta delle possibili conseguenze; professione di fede.

0.8 Francesco Sestito 07.03.2005.

1 Ammissione di una propria colpa.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 163.15: la confessione è la vergognia del peccato ne l'uomo prossimano a la innocenzia, et cului che si pente avacciamente, assuttiglia lo peccato.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: Seneca dice: quine ù è la co[n]fessione è lo p(er)dono...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 31.6, vol. 2, pag. 531: dì, dì se questo è vero; a tanta accusa / tua confession conviene esser congiunta.

1.1 [Dir.] Ammissione pubblica di un fatto giuridicamente rilevante che comporta conseguenze sfavorevoli al soggetto o favorevoli alla controparte.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 177.9: Delle lettere composte falsamente che convien dire? la froda delle quali sarebbe manifestamente paruta se noi fossimo essuti alla confessione dell'accusatore.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 432, vol. 2, pag. 423.19: sia sufficiente pruova el saramento de l'accusatore o vero denuntiatore, con due testimoni di verità o vero la confessione de l'accusato o vero denuntiato o vero lo quale si facesse la inquisitione.

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 21, par. 19, vol. 1, pag. 106.4: Ma se alcuno danno dato serà da vinte solde en su e provato serà overo aparrà [[...]] overo per doie testemonie overo per la confessione del dante overo dare facente el danno overo altra generatione de pruova, sia condannato en quactrotanto al sostenente el danno...

1.1.1 Locuz. nom. Confessione spontanea: non ottenuta tramite torture o altri mezzi coercitivi.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 170.29: chi contra farà, per lo priore e sopriore fortemente sia punito ella quantitade de ij s. [[...]], entendase etiamdio della confessioneespontanea, che se confessaronno spontaneamente, sie 'ro lassata la mitade della pena...

1.2 Ammissione di un proprio peccato o della propria condizione di peccatore.

[1] Poes. an. ven. (eug.>umbr.-march.), XIII t.q., 21, pag. 10: Fiolo d(e) D(e)o vivu, patre D(e)o c(re)atore, / Vui me co(n)dusidi a verasia penete(n)cia et a verasia co(n)fessio(n)e.

[2] Orazioni ven., XIII, 2, pag. 155.19: ch'elo per la soa santa misericordia e per li toy sanctissimi prieghi elo me concea, inanti el tempo e 'l dì de la morte mia, pura e verase confessione e verase contricion.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 24.114, pag. 594: L'altrui peccati ò iudecati / e li mei sempre despreçati, / et mo no· ll'aio be[n] reçercati / per farne vera confessione. / Patre, tanto aio peccato / et questo mondo ò tanto amato, / ke a rrason so' condannato / siccomo falso tradetore.

[4] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 18, pag. 291.11: Messere, tei confesso, e tei conoscho factore e proveditore di tucte creature; e se a tei piace, confortami come io possa perseverare in questa buona confetione.

1.2.1 Il peccato stesso che si ammette di aver commesso.

[1] Poes. an. ven., XIII, 424, pag. 148: Ancora te priego, dolçe criator, / Per mi e per tuti li peccadori, / Che de mi te vegna conpassion, / Perdonandome le mie confesion [sic].

1.3 [Relig.] Esposizione dei propri peccati a un sacerdote per chiederne l'assoluzione.

[1] Stat. sen., 1295, cap. 22, pag. 22.26: ne la detta Compagnia continuamente stia uno cappellano a le spese de la detta Compagnia, el quale sia tenuto di diciare messa e divino officio, sicondo e' tempi, e udire le confessioni da' frategli, e dare la comunione.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 627.5: il secondo si è confermagione, cioè la cresima; il terzo si è la penitenzia, la quale hae tre parti, cioè contrizione, confessione e satisfazione...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 64.30: Che spiritualmente parlando la vraxa penitencia chi ne conduxe a Cristo se conpisse in gli tri dì chomo in gli quaranta: e lo prumar dì si è lo cor illuminao de vraxa contricion, lo segondo dì si è vraxa co[n]fession, lo terçço dì si è intrea e conpia satisfation.

1.3.1 Estens. [Relig.] Il sacramento stesso che permette la remissione dei peccati commessi dopo il battesimo (che oltre alla confessione vera e propria, prevede il pentimento del fedele, l'eventuale assoluzione e la penitenza imposta dal confessore).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 202, pag. 218: Pregava la Regina con grand devotïon / K'ella no 'l lax morire senza confessïon, / E mult zizunij feva a quella intentïon...

[2] Formula di confessione sic., XIII, pag. 300.27: onni ffallimentu chi nch'agiu fattu a kkuistu ed a ttutti l'altri sakramenti di la kesia, spitzialimenti in kuistu sakramentu di la kunfissioni kum poku timori e kkuntritzioni chi hagiu di li pikkati mei.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 4.39, pag. 15: Confessione pareme atto de veretate, / occultata malizia redutta a chiaretate; / per la bocca reiettase tutta la 'nfermetate, / reman l'omo en santate, dal vizio purgato.

[4] Memoriali bologn., 1279-1300, (1279) 1.24, pag. 3: Et dimite nostre offensïoni / per fe', per overe e per confisïoni.

[5] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 547.5: Carlo, inteso el convenente [fece] dicapitare Curadino e 'l ducha d'Astria [sic], el quale sì come desperato sença confessione morire volle...

[6] Stat. volt., 1348, cap. 17, pag. 33.11: lo quale infermo el priore vi si vada per lui o per altrui, e riduchalo e confortilo de' fatti dell'anima sua a confessione e comunione e agli altri sagramenti de la sancta Chiesa...

[7] Stat. cass., XIV, pag. 24.20: Lu q(ui)nto g(ra)du de la hu(m)ilitate si ène si lu monacho tuti li mali cogitacioni li quali vene a la me(n)te soa, voy altri peccati facti p(er) isso i(n) abscuso (et) i(n) secreto, p(er) la humile (con)fessione se co(n)fesse allo abbate suo...

[8] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 213.4: d'i qualli confessuri çascauno lo nome del proprio confessore al ministro studij de dire: e de questa cosa sia lo ministro solicito de scrivere lo proprio prèvee de çaschauno d'i compagnuni, da lo quale o da i quali diligentemente domandi se i fa tuti cusì la confessione como nu avemo statuì.

[9] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 162.16: quando noi simo batiçati simo mondi, ma puoi che noi co(n)versiamo e vivemo ello mondo, co(n)viene de necesità che l'omo se macholi o co(n)n aparitioni o co(n) pe(n)sieri la co(n)scientia nostra, et p(er)ciò è bisognio che l'omo se lavi i piei, p(er) lo quale lavare se 'nte(n)de la verace co(n)fessione e la p(er)fetta penetençia.

1.3.2 [Relig.] Locuz. verb. Andare, venire a confessione, fare, prendere confessione: chiedere il perdono dei propri peccati tramite la confessione.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 209, pag. 607: No è nul omo tanto reu ni felon, / scomunicato, scacaor ni laron, / qe sia sorpreso de mortal traïson, / s'el vol tornar a Deu e demandar perdon / e varasïamentre vol far confessïon / q'el mai no torne en quela onfe[n]ssïon...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 43, pag. 238: 'Nanz k'el toia dr'altrú, lax de söa raxon; / Dal so patrin sovenzo prenda confessïon, / A nixun hom offenda a mala intention.

[3] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 126, pag. 423: Quando l'omo è amalato el ven a confessione, / el preyto ie domanda satisfaccione; / illora el damoni ye dà temptacione...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 145.270, pag. 633: Testamento fa quando tu pòi / e ordena ben li fati toi; / confession fa spesa via, / per far segura toa ensia, / de le peccae chi son p[r]esente / e menan l'omo in fogo ardente.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 666.11: volendo la persona andare a confessione, in prima si confessi dinanzi a Dio dentro nella sua mente, rivolgendo sopra tutti suoi difetti e negligenzie e peccati.

1.3.3 [Relig.] Locuz. verb. Essere a confessione, ricevere (qno) a confessione, dare, udire confessione: amministrare la confessione.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 53.9, pag. 271: E piacemi, quand'è a confessione, / che non guardi nel viso chi gli è avanti, / e che diletti giostizza e ragione, / e che non facc[i]a vista né sembianti / che lo ne riprendessor le persone...

[2] Stat. sen., 1305, cap. 40, pag. 57.12: nisciuno prete [[...]] debbia andare nella casa nella quale dimorano le suore [[...]] se non solamente a dare confessione ad alcuna inferma...

[3] Stat. fior., 1330, pag. 57.27: il detto Spedalingo sia tenuto e debbia fare venire alcuno confessoro o prete seculare o religioso al detto Spedale per le sopradette pasque e ciascuna, il quale riceva a confessione quegli o quelle che si vorranno confessare del detto Spedale.

[4] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 27, vol. 5, pag. 752.19: Quello che ode confessione, deve essersi apparecchiato; chè tanto come siede non deve conoscere nè uomo nè femina, ma intendere di cuore, e secondo la discrezione che Dio gli ha data, a giudicare ciò ch'egli ha udito del peccato...

1.3.4 [Relig.] Locuz. avv. In confessione: mentre si confessano i propri peccati.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 53.20: non dee l'uomo ritenere del peccato, poi che l'ha detto in confessione, alcuno colore [[...]], o altra cosa che abbia colore di peccato.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 138, vol. 1, pag. 613.5: uno che 'l menava cadde d'uno sporto, e veggendosi a la morte, in confessione il manifestò al suo confessoro frate...

- Mentre si amministra la confessione.

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 140.7: Ben puote porre il discreto confessoro alcuni rimedi a' pericoli uditi in confessione...

1.3.5 [Relig.] Locuz. nom. Confessione generale (e palese): nelle comunità religiose, pratica di confessarsi pubblicamente.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 28, pag. 137.30: Se lava in la penetencia, se lava in la abstinencia, se lava in la confession general e palexe e pù in la secreta e special con lo so' confessor, se lava in la lemoxina in lagreme e in oracion...

[2] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 41.15: Ma si forsi in li cosi innanti misi, oy in alcuna cosa di li cosi predicti lu priolu virrà mancu supra la penitencia cumandata ià supradicta, damuli consiglu ki si suspenda di audiri li confessionigenerali di li frati a sua confusiuni...

[3] Stat. fior., 1354, cap. 31, pag. 28.17: ciascuno umilemente, nella presenzia del frate visitatore e de' capitani, overo sanza i capitani, quando essere vi potrà, segretamente, oltre alla confessione generale, la quale è tenuto di fare al suo confessore, s'accusi a Dio di tutte quelle cose in che si cognosce aver fallato...

1.3.6 [Relig.] Locuz. nom. Confessione segreta e speciale: udita solo dal confessore (in opp. a confessione generale).

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 28, pag. 137.30: Se lava in la penetencia, se lava in la abstinencia, se lava in la confession general e palexe e pù in la secreta e special con lo so' confessor...

1.3.7 [Relig.] Remissione dei peccati meno gravi dei fedeli presenti invocata dall'officiante all'inizio o alla fine della messa (?).

[1] Stat. palerm., 1343, cap. 8, pag. 18.17: dicta la missa e facta la cunfessioni, si diianu fari legiri per nomu tucti li morti di la nostra cumpangna...

[2] Stat. cort., a. 1345, cap. 11, pag. 135.15: E questa cotale me[s]sa se debbia dire en quello luogo e d[a] quello priete, collo consellio ensieme, conme piacerà al nostro priore. E facta la confessione, se debbiano en fra la conpagnia leggiare per nome tutti li morti de la conpagnia...

- Locuz. nom. Confessione generale.

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 2, pag. 100.23: È un altro modo di confessare i peccati, sanza quegli che sono detti di sopra; cioè per la confessionegenerale che fa il prete quando entra a messa, e 'l predicatore quando fa la confessione, fatta la predica: la quale quanto vaglia, e quali peccati per quella si perdonino, si dirà più innanzi nel luogo suo.

2 Ammissione di una verità qualunque (per lo più sgradita o inaspettata).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 134.5: I Tebani della detta confessione contenti, dato segno di perdonare, puosero fine alla battaglia.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 8, pag. 310.13: Dico che reverenza non è altro che confessione di debita subiezione per manifesto segno.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 14.9: «[[...]] quistu qui t'è statu dittu que nuy dissimu ti pariria sulazzu e iocu a comparaciun di quillu que nuy aviriamu dittu da poy». Quilla cussì curtissi escusaciuni di la inbriakiza et cussì simpli confessioni di veritati convertiu la ira di lu rigi in risu...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 7, vol. 1, pag. 133.21: La qual cosa molto gradì al popolo, che le insegne dell'imperio gli fossero sottomesse; che ciò fu come una confessione, che la maestà e la forza del popolo era maggiore, che quella del consolo.

3 Dichiarazione in forma solenne (di contenuti di particolare gravità).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.9, vol. 3, pag. 37: e io, per confessar corretto e certo / me stesso, tanto quanto si convenne / leva' il capo a proferer più erto; / ma visïone apparve che ritenne / a sé me tanto stretto, per vedersi, / che di mia confession non mi sovvenne.

3.1 [Dir.] Dichiarazione formale di aver ricevuto qsa e di non avere altre richieste.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 225.21: Misse[r] Guido, inp(er)çò ke voi sete minore di xxv anni, sì iurate corporalm(en)te la decta vendita e la confessio(n)e del p(re)çu (e) tucte le cose ki si contengu dela vendita tenere p(er) ferma in p(er)petuu...

[2] Stat. sen., 1280-97, par. 11, pag. 6.11: statuimo che 'l notaio del Comune non tolla nè debbia ricévare, del saramento de la calognia, più che VJ denari; e de la confessione, IJ denari, e non più.

[3] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 76.16: prometo al dito fra' de defendere e atoriçare a lui e a soi soçexori e niente meno la predita confexione, çesione, promixione e tuto quello che xe contene in questa scrita, in perpetoa.

3.1.1 [Dir.] Locuz. nom. Carta di, della confessione: atto in cui si dichiara formalmente di aver ricevuto qsa e di non avere altre richieste; ricevuta.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 509.27: Ser Arigo notaio q(uondam) ser Iachopi p(er) j charta di cho(n)fessione che ffece lo tesorieri di messere lo re Charlo p(er) la paga di ij mesi, s. iii. <Lib. vj (e) s. xvij> Lib. vij (e) s. vij.

[2] Doc. fior., 1290-95, pag. 562.20: diede a ser Bonsi per la ['m]brevatura de la carta de la confessione del poçço del necessario, che fece Cambiuçço Lucherini s. J.

[3] Doc. lucch., 1332-36, pag. 122, col. 1.15: Avende carta di chonfessione de' ditti dr. per mano di ser <Nic(holao) Ceci> Nello Chortevecchia, fatta a die xvij novenbre di ij.c.xxxiiij.

3.2 Proclamazione pubblica (della propria fede), a onta delle possibili conseguenze; professione di fede.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 20.6: Super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam; e chiama pietra la fermezza e la confessione della sua Fede.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 7, pag. 119.26: alla perfine per la confessione e predichazione di Giesù Cristo, secondo quella storia, morì co· llui inn un medesimo luogho e a una medesima ora san Paolo, e lli fu la testa talglata.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 116, S. Timoteo, vol. 3, pag. 1024.13: uno uomo che avea nome Apollinari, fecesi battezzare. Laonde il prefetto gli fece decapitare abendue, perseverando loro ne la confessione del nome di Jesù Cristo...

[u.r. 16.11.2020]