CONFÈSSO (1) agg./s.m.

0.1 chonfesa, confes, confese, confeso, confessa, confesse, confessi, confesso, confessu, conffesse, confiessi.

0.2 Lat. confessus (DELI 2 s.v. confesso).

0.3 Formula di confessione umbra, 1065 (norc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. sen., 1280-97; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. volt., 1336; Stat. prat., 1347; Doc. amiat., 1363.

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Orazioni ven., XIII; Poes. an. urbin., XIII; Poes. an. padov., XIII sm.; Doc. venez., 1300; Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.); Doc. moden., 1326; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Formula di confessione umbra, 1065 (norc.); Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. avere per confesso 1.1.1; condannare come per confesso 1.1.3; condannare per vero confesso 1.1.3; condannare sì come confesso 1.1.3; contento e confesso 2; essere per confesso 1.1.2.

0.7 1 Che ammette una propria colpa. 1.1 [Dir.] Che ammette pubblicamente un fatto giuridicamente rilevante che comporta conseguenze sfavorevoli per sé o favorevoli per la controparte. 1.2 Che ammette di aver peccato. 1.3 [Relig.] Che ha ottenuto la remissione dei peccati con la confessione. 2 [Dir.] Che dichiara formalmente di aver ricevuto qsa e di non avere altre richieste. Fras. Contento e confesso.

0.8 Francesco Sestito 07.03.2005.

1 Che ammette una propria colpa.

[1] Formula di confessione umbra, 1065 (norc.), pag. 86.3: C(on)fessu so ad mesenio(r) D(omi)nideu (et) ad matdonna s(an)c(t)a Maria (et) ad s. Mychael a(r)chang(e)lu (et) ad s. Ioh(ann)e Bapt(ista) (et) ad s. P(etru) (et) P(aulu) (et) ad o(mne)s s(an)c(t)i (et) s(an)c(t)e D(e)i de o(mni)a m(e)a culpa...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2740, pag. 270: Hai alcun mal commesso? / Se non ne se' confesso, / peccato hai malamente / ver' l'alto Dio potente.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 36.28, pag. 616: Lo secundo appresso, / lo quale è necesso / per a mme venire, / è stare confesso, / unde t'è remesso / lo grave fallire...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 27.83, vol. 1, pag. 463: Quando mi vidi giunto in quella parte / di mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte, / ciò che pria mi piacëa, allor m'increbbe, / e pentuto e confesso mi rendei...

1.1 [Dir.] Che ammette pubblicamente un fatto giuridicamente rilevante che comporta conseguenze sfavorevoli per sé o favorevoli per la controparte.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 2, pag. 201.25: Et se quella cotale persona convenuta, richiesta, confessarà al messo quello che s'addimandarà o richiam[arà], comandili el messo [[...]] a quella cotale persona così conventa et confessa, che paghi quello che li è addimandato e le spese legiptime a l'actore...

[2] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 25, pag. 22.7: E s'el dicto reo così confesso o convinto, ne' dicti termini non pagasse, sia contra di lui [[...]] pronuntiata tenuta del debito confessato o convinto de le spese legitime, cioè nel doppio de la quantità...

[3] Stat. prat., 1347, cap. 15, pag. 18.11: se alcuno forestieri alla terra di Prato si richiamasse dinanzi a' nostri rectori d'alcuno de' compagni della decta arte, per facto e cagione dell'arte predecta; li rectori sieno tenuti e debbiano, se di quella adomanda non fosse niego, inmantenente udita et intesa la confessatione, a quello cotale che sarà confesso, di comandare che debbia pagare quello cotale forestieri, da ivi a otto dì proximi, ciò ch'elli à confessato. Ma se di quella adomanda fosse niego, sieno tenuti i rectori quella quistione tenere...

- Sost.

[4] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 8, pag. 207.23: contra di lui sia pronunziata tenuta, a petizione de l'actore, senza fare altra richiesta del detto convento confesso o vero convento, per lo devito et per cagione del devito a sè convento, o vero el quale avesse confessato, et le spese legiptime.

1.1.1 Locuz. verb. Avere per confesso: considerare a tutti gli effetti giuridici qno come se avesse confessato qsa.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 10, pag. 6.6: qualunque sarà rinchiesto da la corte o dal suo messo, che venga a rispóndare di ragione ad alcuno suo creditore, e quello cotale che così fusse rinchiesto stesse contumace e non venisse, sia avuto per confesso de la quantità ch'el creditore mostrasse che dovesse avere ragionevolemente.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 2, cap. 2, pag. 87.14: se alcuno [[...]] corso lo decto bando dato a llui per lo maleficio del quale si procedesse contra di lui, s'intenda et sia avuto per confesso del decto maleficio del quale fusse dato lo decto bando.

[3] Stat. volt., 1336, cap. 17, pag. 21.9: se poi che fi richiesto non comparirà, passati li tre dì sia avuto per confesso, et possasi condennare secondo la forma dello statuto...

1.1.2 Locuz. verb. Essere per confesso: essere considerato a tutti gli effetti giuridici come se si fosse confessato qsa.

[1] Stat. sen., 1329, cap. 47, pag. 311.2: E chi contra facesse, sia punito in X soldi per ciascuno cuoio. Et chel ge sia provato per due testimoni, sia per confesso.

1.1.3 Locuz. verb. Condannare come per confesso, per vero confesso, sì come confesso: infliggere a qno la stessa condanna che gli sarebbe stata inflitta se avesse confessato.

[1] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 10, pag. 194.30: abbiasi per convinto e per confesso il contumace contra cui si procedesse per li Consoli e per lo Notaio predetto; e sì come confesso, debbia essere condannato nelle pene che si contengono negli Statuti, se richiesto per lo messo della detta Arte, non comparisse infra quindeci die [[...]]. E qualunque volta si provasse contra alcuno di veduta per duoi testimoni di buona fama, cotale contra cui fosse testimoniato sia condannato come per confesso...

[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 41, par. 3, vol. 2, pag. 79.33: a cotale forestiere s'asengne termene d'octo dì enfra el quale se venga a defendere, en lo quale termene se non comparirà, da lenci ennante per vero confesso e contumace sia avuto, e possase e deggase per vero confesso e contumace condannare.

1.2 Che ammette di aver peccato.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1682, pag. 80: Secor quili c'à grand necesso, / E dig peccati sii confesso; / Qé Deu ensteso lo comanda / Et enl guagnelïo lo manda...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 235, pag. 109: Tu fiv in töa vita ben predicao adesso: / Perké peccav tu doncha? perké no fuss confesso?

[3] Orazioni ven., XIII, 3, pag. 156.13: Qualunchena persona che questa oracion dirà in l'oficio de la mesa, confeso e contrito de li so peccadi, Miser lo papa Çiocane [sic] li dà de perdonança anni XX...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.12, pag. 284: de l'offese ho pentimento: / sia confesso e ben contento de non voler più peccare.

[5] Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.), 277, pag. 94: mo ben confesso, contrito e compunto, / tu me revela l'ora e 'l dì e 'l punto, / quand'el te plaserà, glorioso Deo, / k'à-l partir de mi el spirito meo...

[6] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 1, pag. 6.20: sciando spandù la sanctità soa per tute le contrade là o' era, infinite persone de molte infirmitade e deverse, ch'ello i aidava, vignando a lui confessi e pentidi di soi peccadi e colpe, segnadi da quello, per la vertude e gratia de Cristo erano perfectamente liberadi.

[7] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 165.14: tutte quille persone che cie anderonno conffesse e contrite, sì l'è perdenato tutto el loro peccato e colpa e pena sallvo uçura e malltoletto...

- Sost.

[8] Simintendi, a. 1333 (tosc.), Suppl. L. 10, vol. 4, pag. 19.31: mutatemi la vita, e negatemi la morte. Alcuno iddio si manifesta a' confessi.

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 91.24: Quanto allo secunno, concedéo lo quinquagesimo iubileo in Roma, generale remissione de peccati, pena e colpa alli pentuti e confiessi...

1.3 [Relig.] Che ha ottenuto la remissione dei peccati con la confessione.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 9, pag. 29.24: Sì como lo cane ch'ave la soçça natura che remangia quello che vomicha, cossì fae lo folle peccatore che si vae a confessare delli suoi peccati e possa ritorna in quelli medesmi peccati; ché la Scritura pone che, cossì como quella è laidissima chosa che 'l cane ae in sé, cossì è laidissima cosa quando l'omo è confesso delli soi peccati a ritornare dentro della su' anima...

[2] Doc. sen., 1300, pag. 132.13: a tucti coloro e quali [[...]] ad esse ecclesie andaranno reverentemente bene pentuti et confessi, overo e quali veracemente si pentaranno et confessaranno in questo presente anno et in ciascuno anno venturo [[...]] di tucti suoi peccati concedemo perdonança...

[3] Rubriche Commedia, 1321-55 (fior.), Purg. c. 1, pag. 3.3: Comincia la seconda parte [[...]], ne la quale parte si purgano li commessi peccati e vizi de' quali l'uomo è confesso e pentuto con animo di sodisfazione...

2 [Dir.] Che dichiara formalmente di aver ricevuto qsa e di non avere altre richieste. Fras. Contento e confesso.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 230.11: Clamatevo co(n)fessu d'avere recepute C l. [di] se[nesi] p(er) queste dote (e) p(er) questu mat(r)imoniu.

[2] Doc. venez., 1300, 025, pag. 33.14: fo contento et confeso Luvatin et Andrea che d'oltra carta ca de questa viha no avea abudo ni al presente avea a far.

[3] Doc. moden., 1326, pag. 12.27: Misere frae Petro da Ravarino de la cinquantina de sancto Michele et eio Nicholò [[...]] in tuto semmo contenti et confessi avere abiuto e recevuto [[...]] libr. sexanta de m. ...

[4] Doc. amiat., 1363, pag. 97.18: Meia di Cecharone da Piano dà e ve(n)de e li vende a Cino di Vanuççu una chasa [[...]] p(er) preççu e pagame[nto] di XI fiorini d'oro preççu, el quale preççu la detta Meia si chiama cho[n]fesa d'avere autu et autu dal dettu Cino...

- Fig.

[5] Poes. an. padov., XIII sm., 90, pag. 809: Ela li sta col viso claro / quan' li favela, mai de raro / i aven quela rica aventura, / k'el'è sì alta per natura / ke, quando el è da lei apresso, / de dir parole sta confesso, / e sta contento en lo guardare: / altro no i aolsa demandare. || Contini:«'incapace', letteralmente 'in debito'».

[u.r. 16.11.2020]