DAVENTRO avv.

0.1 daventro.

0.2 Lat. tardo de abintro (cfr. REW 29 abintro).

0.3 Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. entrare daventro 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 All'interno, dentro.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 20.05.2004.

1 All'interno, dentro.

[1] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 286, pag. 29: Disse sancto Iannj: «Compagnunj, or me entendete; / cha io vi diceraio la veridate: / venite qua daventro, e madopna visitate, / ca essa deve morire, per viro lo sacciate.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 79, pag. 17: Quindici milia focora foro quilli che dero; / Plu che mo non è l'Aquila de terrino prendero; / Lo colle de Collemagio daventro lo mettero; / Como abe nome Aquila dirròvilo de vero.

- Locuz. verb. Entrare daventro.

[3] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 213, pag. 377, col. 2: andò forte et veloce / collu signu della croce; / allo tempio ne andone / et daventroentrone.

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 804, pag. 183: Non che daventrointrassero, ma alla porta rogavano.

[u.r. 11.10.2019]