0.1 demenemando, demenemano, demenemare, demenemàssaro, demenemasse, demenemata, demenemato, demenemavano, demenemerà , demenimi, demenomano.
0.2 Lat. minimare
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 Att. solo in Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.).
0.7 1 Diventare minore (nel numero, nella grandezza, nella durata). [Rif. al d́ o alla notte:] diventare di minore durata. [Rif. ad un fiume:] scendere di livello.
0.8 Massimiliano Chiamenti; Milena Piermaria 20.03.2005.
1 Diventare minore (nel numero, nella grandezza, nella durata). [Rif. al d́ o alla notte:] diventare di minore durata. [Rif. ad un fiume:] scendere di livello.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 23, pag. 46.4: E poi, venendo lo sole a passo a passo e·lla virgine, vene demenemando lo die, lo quale è caldo, e vene crescendo la notte, la quale è freda…
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 5, pag. 120.20: Lo quale [[Nilo]] cresce quando li altri fiumi demenemano
[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 20, pag. 234.12: E se per alcuna cascione li animali demenemàssaro sopra la terra, è mestieri per rascione ch'elli tornino a la quantità del termine che la terra p̣ sufferire, o altra guisa lo pasto che mena la terra sarea ocioso…
[u.r. 29.10.2010]