DIMINUZIONE s.f.

0.1 ddimunizione, demenutione, deminutione, diminucione, diminuitione, diminuizione, diminuizioni, diminusione, diminutione, diminutioni, diminuzione, diminuzioni.

0.2 DEI s.v. diminuzione (lat. diminutio).

0.3 Doc. fior., 1279: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. lucch., XIV pm.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Atto del diminuire (in entità, mole, intensità, importanza, numero, valore, forza, ecc.). 2 Il ridursi della stima in cui si tiene qno o qsa.

0.8 Massimiliano Chiamenti 14.03.2005.

1 Atto del diminuire (in entità, mole, intensità, importanza, numero, valore, forza, ecc.).

[1] Doc. fior., 1279, pag. 241.2: a' quali fidecomissarii sì do piena e libera podestade di domandare e di ricevere tutti i miei denari, i quali avesse Rinieri di messer Iacopo Ardinghelli od altro mercatante o persona ke gl' avesse, i quali fidecommissarii sì voglo ke debiano pagare inprimamente, e sança neuna diminutione, a Bardo Bencivenni da Cona livre ciento e a Martino da Corticella da Pontorme livre cinquanta e a Baldese Bonfigluoli popoli Santa Felicitati livre ciento...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 50, vol. 1, pag. 383.8: Diminuzione è quell'opera di natura, che fa menomare l'uomo, o altra cosa, di quello ch'egli è. Chè quando l'uomo è cresciuto infino alla sua buona etade, e ch'egli è compiuto lo corpo come dee; allora comincia a decrescere, e a menomare la forza sua, infino alla sua fine.

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 18, pag. 147.33: unde perde l'accrescimento dei meriti, là unde elli fie menimo in paradiso, che potea essere grande; unde perde molto del sommo bene per questi cotali beni. Unde questa diminutione almeno n'acquista altre intendendo al mondo, et però quanto l'omo potesse se ne dovrebbe guardare.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 191, vol. 1, pag. 169.11: Et sia tenuto la podestà fare giurare el suo successore che le predette cose tutte et ciascune oservarà senza alcuna diminutione. Et de le predette cose o vero alcuna d'esse non possa la podestà essere assoluto o vero alcuno altro officiale del comune di Siena per cagione di necessità o vero per alcuna evidente utilità...

[5] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 1, pag. 2.6: e essi Statuti et ordinamenti sença niuna diminutione mandare ad esecutione; e ch' el suo offitio farà sença niuna cavillatione, bene et lialmente a buona fede sença frodo...

[6] Stat. perug., 1342, I.50.47, vol. 1, pag. 209.13: Ancora conciosiacosaché per gl'ofitiagle de l'armario se dica molte cose essere sute facte en pregiuditio del catastro e demenutione d'esso, spetialmente del catastro del contado e molte per fraude se dicano levate del contado e poste êlla citade, che gl'ofitiagle de l'armario podestade aggiano e possano revedere e revisione fare de le fraude conmesse êllo dicto catastro del contado.

[7] Stat. lucch., XIV pm., pag. 76.41: xxxvij Dei testamenti. De' testamenti li quali si faranno ai vicarii, infini ad uno bisante, la metà li sia renduta; ma li ligati, ciò è testamenti, li quali si faranno adle case dello spitale, soluta et expedita sança alcuna diminutione li frati abbiano.

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 35, pag. 604.14: per la presente constitutione ordenemmo che tutte le comunità e singulare persone chi digano d'avere alcuna jurisdictione on exemptione on privilegio contra la jurisdictione delli officiali della Ghiesia, on diminucione de loro officio, o altra cosa per la quale igli pretendano, sé o alcuni, alla corte d'essi officiali in tutti o in certi casi, no poter fire tracti...

[9] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 47, pag. 171.22: XXXXVII. Et le enfermetati naturali alcuna adeve' p(er) accrescumento, alcuna p(er) demenutione, alcuna p(er) erro de lla natura, alcuna da p(ar)te de patre et matre.

2 Il ridursi della stima in cui si tiene qno o qsa.

[1] Doc. fior., 1311-50, 102 [1350], pag. 687.33: La qual cosa, se venisse, che Dio cessi, tornerebbe in vergogna et diminutione d'onore di Santa Chiesa et danno preiudiciale de' devoti d'essa.