DIRIZZAMENTO s.m.

0.1 dirizamento, dirizzamento, drizzamento.

0.2 Da dirizzare.

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 3.2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Doc. fior., 1277-96; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che dirizzo. 2 Insieme di pratiche tecniche che rendono una struttura abitativa solida, compiuta e funzionale; sistemazione; fondazione. 3 [In contesto metaf.:] il percorso che si segue avanzando verso una determinata direzione. 3.1 [Astr.] Processo e percorso di avanzamento che un pianeta compie in senso orario lungo un arco circoscritto da due punti del proprio epiciclo. 3.2 [Rif. alla luna:] strumento e segnale di orientamento, guida. 4 Ciò a cui si mira. 4.1 [Filos.] [Relig.] Propensione di ogni essere ad orientarsi verso una determinata meta (luogo fisico, attività e finalità esistenziale, tendenza morale) per costituzione intrinseca; naturale inclinazione, attitudine, disposizione. 5 Avviamento all'esercizio di determinate abilità, addestramento. 5.1 Estens. Funzione, processo ed effetto dell'orientare e guidare verso la rettitudine; ammaestramento, sostegno, direzione spirituale.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 07.06.2004.

1 Lo stesso che dirizzo.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 16, vol. 2, pag. 21.21: Et che le case le quali si disfacessero per cagione del detto dirizamento si debiano mendare, et del danno sodisfare a coloro di cui sono le case.

2 Insieme di pratiche tecniche che rendono una struttura abitativa solida, compiuta e funzionale; sistemazione; fondazione.

[1] Doc. fior., 1277-96, pag. 409.29: De dare la Giana s. XX, li quali diedi per lei a lLotto Folchetti chon anche tre livre ch' io le giunsi per lo dirizzamento del luogho cho llei.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 61, vol. 1, pag. 784.12: avendo i dieci del mare lungamente trattato col Comune di Siena di volere far porto a Talamone, recato l'aconciamento del porto e de· ridotto in terra, e della guardia, che dalla loro parte era a ffare e del dirizzamento del camino e dell'albergherie...

[3] f Testamento di Lemmo di Balduccio, 1389 (tosc.): E tutte le mercedi e gli affitti ricevere, e tutti e' predetti frutti convertire nel dirizzamento, perfezione e fornimenti del detto Spedale. || Crusca (5) s.v. dirizzamento.

3 [In contesto metaf.:] il percorso che si segue avanzando verso una determinata direzione.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 12, vol. 4, pag. 46.11: L'ordine del parlare artificiale non si tiene al gran cammino, anzi ne va per sentieri, e per dirizzamento, che 'l mena più avacciamente là ov'egli vole andare.

3.1 [Astr.] Processo e percorso di avanzamento che un pianeta compie in senso orario lungo un arco circoscritto da due punti del proprio epiciclo. || Cfr. dirizzare.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. IV, 1, pag. 149.5: E quando la pianeta è in alcuna di queste stazioni è detta stationaria, e l'arco da lato di sopra ch'è fra queste due stazioni è detto dirittura, e quando la pianeta è in quello arco è detta directa cioè diritta; e l'arco di sotto ch'è fra queste due stazioni è detto retrogradatio cioè ritornamento, e quando la pianeta è in quello arco è detta retrograda cioè che torna indietro. La luna non à stazione né dirizamento né ritornamento, sì che la luna non è detta stationaria, né directa, né retrograda e ciò è per la sua grande velocità, ma è detta nel suo corso tarda o vero veloce.

3.2 [Rif. alla luna:] strumento e segnale di orientamento, guida.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 216.2: «La luna è porpore del cielo, contraria del sole, nemica de' malfattori, consolamento de' viandanti, dirizzamento de' navicanti, segno di solennità, larga di rugiada, agura e divinamento de' tempi e de le tempeste».

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 237.11: La luna è porpore del cielo, contraria del sole, nemica de' mafattori, consolazione de' viandanti, dirizzamento de' navicanti, segno di solennità e larga di rugiada...

4 Ciò a cui si mira.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 1 (a), vol. 3, pag. 13.12: Sì come l'uomo che saetta ha 'l segno per suo dirizzamento; così ciascuna arte ha un suo finale intendimento, lo quale dirizza le sue operazioni.

4.1 [Filos.] [Relig.] Propensione di ogni essere ad orientarsi verso una determinata meta (luogo fisico, attività e finalità esistenziale, tendenza morale) per costituzione intrinseca; naturale inclinazione, attitudine, disposizione. || V. anche dirizzare.

[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 92, col. 2.38: Onde siccome la pietra per la sua gravezza è tratta alla terra naturalmente, così l'altezza dell'affetto per lo suo peso e drizzamento senza mezzo e senza alcuna tortuositade senza pensiero che sia ito innanzi, è portato su a Dio.

[2] f Cassiano volg., XIV (tosc.): Noi sentiremo che il dirizzamento del cuore va alle cose destinate. || GDLI s.v. drizzamento.

5 Avviamento all'esercizio di determinate abilità, addestramento. || V. dirizzare.

[1] f Cassiano volg., XIV (tosc.): Col quale infino dal noviziatico e ne' dirizzamenti della cavalleria spirituale fu a me non dividevole compagnia. || Crusca (5) s.v. dirizzamento.

5.1 Estens. Funzione, processo ed effetto dell'orientare e guidare verso la rettitudine; ammaestramento, sostegno, direzione spirituale. || Sin. sostenimento.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 94-114, pag. 460.27: e l'abracciare di Virgilio e il sostenere e lo dirizzamento e sostenimento che fa la ragione superiore alla ragione pratica et inferiore.

[2] f S. Agostino volg., XIV (tosc.): La verga del drizzamento è la verga del verbo tuo. || Crusca (5) s.v. dirizzamento.

[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 9, vol. 6, pag. 113.2: e che ordini il mondo in dirittura e in giustizia, e nel dirizzamento del cuore dirizzi il giudicio...

5.1.1 Il contenuto di un'istruzione.

[1] f Cassiano volg., XIV (tosc.): Non sentiranno d'esser caduti dal dirizzamento di quella disciplinata regola; però che non hanno certo veruno segnale lo quale o provi la maestria del dirizzamento o riprenda la perversità. || GDLI s.v. drizzamento.

5.1.2 Compito dell'emendare un comportamento contrario alle leggi morali e civili.

[1] f Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.): Pensarono i nostri rettori con buon consiglio di mettere ordine alle cose, e raffrenare i soperchj con certe leggi ... E convenne che a Dio si lasciasse il corso e il dirizzamento di quelli soperchj. || Crusca (5) s.v. dirizzamento.