DISCONÓSCERE v.

0.1 descognessenti, descognessuo, descognoscente, descognoscenti, descognoscer, descognoscudho, descognosente, descognossenti, descognossi, descognoxe, desconoscente, desconosciuta, desconosciuto, desconosent, disconoscente, disconoscerà , disconoscere, disconosci, disconosciente, disconoscienti, disconosciuta, disconosciute, disconosciuti, disconosciuto, discugnusint.

0.2 Da conoscere.

0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 2.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.6 N Doc: cit. tutti i testi.

0.7 1 Non possedere (un concetto, una nozione); non conoscere. 2 Non tenere in considerazione (qno o qsa che meriterebbe rispetto). 3 Ignorare colpevolmente i principi morali; volgersi al male.

0.8 Francesco Sestito 22.02.2005.

1 Non possedere (un concetto, una nozione); non conoscere.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 11, 1.23, vol. 3, pag. 350: Se vedi che gli altri ànno / gratia d'Amor prima di te, laudare / dei tu quel che vuol fare, / ché tal fiata tu non ti conosci / e vie più disconosci / l'ovre che fanno quey c'ànno la graça.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 87.32: Molto pari disconoscere natura [d'amore], quando quello che a tutti è manifesto mostri di non sapere. Questo sanno i tosi e i rasi, che né gentilezza di sangue né molta bellezza è quella che mette nell'animo saetta d'amore...

2 Non tenere in considerazione (qno o qsa che meriterebbe rispetto).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 39.14, pag. 242: Cossì lo cor malvaxe e re' / de quelo chi descognoxe De' [[...]] ni mai no trova alcuna cossa / unde 'la stea in reposse...

[2] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 18, pag. 291.34: Quelli che ama suo padre e sua madre pió che mei non è degno di me, e quelli che mi disconoscerà serà disconosciuto davante lo mio padre ched è in cielo.

3 Ignorare colpevolmente i principi morali; volgersi al male.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 18.5, pag. 200: Ché, se tu te descognossi / tegnando e fazo e re' camim, / mejo sereiva, en la per fim, / che tu unca nao no fossi.