DISPĖNGERE (2) v.

0.1 despinta, dispignere, dispigniessi.

0.2 Da pingere.

0.3 Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.).

In testi sett.: Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

0.7 1 Cancellare una figura dipinta. 2 Fig. Dare un aspetto negativo o ingannevole.

0.8 Zeno Verlato 21.03.2005.

1 Cancellare una figura dipinta.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 92, vol. 7, pag. 210.12: si fece decreto e riformagione, che neuno che fosse stato fatto dell'uficio de' priori per lo detto duca, non avesse nč potesse portare arme come gli altri priori fatti per lo popolo; e qualunque avesse dipinta l'arme sua in casa o fuori, la dovesse dispignere e accecare...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 5, pag. 16.12: tu desti pochi dė fa tanti colpi nel giglio ch'era nel muro che tu lo vincesti e disfacesti: va' tosto, e armati come tu sai, e fa' che subito vadi a dispignere e vincere quello.

- [Rif. ai segni del peccato dipinti sul volto].

[3] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 12, pag. 361.24: E fingie l'altore che questo angiolo gli battesse per la faccia l'ali e che gli dispigniessi in quel dibattere due de' sette pecchati ch'egli avea dipinti nella testa.

2 Fig. Dare un aspetto negativo o ingannevole.

[1] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 46.4, pag. 26: La vanagloria de superbia zinta / c'ongnor segue piazer do mancha efeto, / perō ch'en vanitā pilgla deleto, / da cuy ongn'opra tuta viem despinta, / prudente fuzi...