DISPOGLIATO agg.

0.1 despoliao, despugiado, despuiado, despuiato, dispogliata, dispogliate, dispogliato, dispolliato.

0.2 Da spogliare.

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Tristano Veneto, XIV.

0.7 1 Privato parzialmente o interamente degli abiti. 1.1 [Rif. a un albero:] privato della vegetazione. 1.2 [Detto del ferro per fraintendimento dell'orig.].

0.8 Zeno Verlato 02.04.2005.

1 Privato parzialmente o interamente degli abiti.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1030, pag. 62: Alò q'el fo en lo peccato, / se vete nuo e despuiato. / Mo quando Eva fo percevua / q'el'era descoverta e nua, / no sai' se Adàm ge n'ave sogna, / mai Eva pur n'ave vergoigna.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 2308, pag. 70: Vu me vedisi incarcerao, / povero e nudo e despoliao...

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 227.27: E chiamansi le stelle che sono dintorno a Scorpione alfacarat, che vuol dire 'ignude' overo 'dispogliate'...

[4] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 1.77, pag. 25: Quando i l'ave assai acusado / e batudo e flagelado, / tutto nudo e despuiado...

[5] A. Pucci, Apollonio, a. 1388 (fior.>tosc. or.-merid.), 1.47, pag. 4: Or quando il re l'ebbe a la sua voglia, / e ella il domandò quel che volìa, / e el li disse: «Figlia, ora ti spoglia, / che 'l tuo diletto nel letto mi dia!» / E ella tremando più ch'al vento foglia / sì fece ciò che 'l padre li dicia, / e timorosamente e dispogliata / a lato al padre si fu colcata.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 412, pag. 375.4: Et eli de presente sença nigun demoramento sì andè in la chamera de miser Tristan, et trovà-lo in camisia et con la braga solamentre, et sì lo prese amantinente como chului che non se puote defender, perché elo gera despugiado et desarmado.

1.1 [Rif. a un albero:] privato della vegetazione.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.38, vol. 2, pag. 553: poi cerchiaro una pianta dispogliata / di foglie e d'altra fronda in ciascun ramo.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 28-42, pag. 691, col. 1.8: Poi cerchiaro una pianta dispogliata. Çoè, che vide uno altissimo àrbore sfogliado...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 565.10: e dice, ch' ello era dispogliato d' ogni fronda verde.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 43-51, pag. 784.42: al piè della vedova frasca; cioè dell'albore ditto di sopra, dispolliato de le suoe follie e dell'altrui...

1.2 [Detto del ferro per fraintendimento dell'orig.].

[1] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 79, pag. 196.17: più duro che pietra et più amaro che frusto et più nudo et più dispogliato che ferro... || Cfr. Infurna, p. 200: «ferro fraintende fïer, figuier», con rif. al fico di Gerusalemme reso sterile da Cristo (cfr. Matteo 21, 18-19 e 3, 10).

[u.r. 09.10.2007]