DISTEMPERAMENTO s.m.

0.1 destemperamento, distemperamento, distenperamento.

0.2 Da distemperare.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Med.] Scompenso nel naturale equilibrio tra gli umori.

0.8 Giulio Vaccaro 06.05.2005.

1 [Med.] Scompenso nel naturale equilibrio tra gli umori.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 10, pag. 131.8: sì che ciascheduno avesse la sua parte del temperamento e del destemperamento e del bene e del male...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 33, vol. 1, pag. 306.1: E sì come il temperamento, che accorda la diversità di essi elementi, e' fa li corpi ingenerare e nascere e vivere, così il distemperamento di loro li corrumpe e li fa morire.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 6, pag. 133.8: E collui che affanerà lo suo stomaco in qualità di mal cibo distenperato di conperazione overo di qualità di soperchio cibo, pasando il modo e la misura, conducierae tutto il suo corpo a distenperamento...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 92.7: La VI, però che per questo vizio si pecca contro a Dio, bestemiandolo e offendendolo per ebbrezza, e distemperamento di corpo.

[5] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 4.6: et cului che affannerà lo suo stomaco in qualità di mal cibo distemperato di conparizione [[...]] condurrà tutto 'l suo corpo a distemperamento, per lo quale abisognerà poi di guardia, d' astenenzia e di purgazione et d' altre utile cose per adirizzarlo.

[u.r. 17.06.2009]