DISTEMPERANZA s.f.

0.1 destenperança, distemperanza, distemperanze, distemperanzie, distenperanza.

0.2 DEI s.v. distemperare (lat. tardo distemperantia).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Incapacità di controllare i propri bisogni e appetiti naturali (partic. con rif. a quelli sessuali). 2 [Med.] Scompenso nel naturale equilibrio tra gli umori. 3 Squilibrio tra gli elementi costitutivi delle cose.

0.8 Giulio Vaccaro 07.05.2005.

1 Incapacità di controllare i propri bisogni e appetiti naturali (partic. con rif. a quelli sessuali).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 8, pag. 139.26: La terza ragione si è, che per lo matrimonio, l'uomo può ischifare il peccato della distemperanza, ché coloro che non si possono tenere delle femmine, essi si debbono ammogliare...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 4, par. 12, pag. 387.29: Da vino in lussuria è prossimo grado di distemperanza.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 25, vol. 3, pag. 310.6: Quando vole rilassare suo coraggio, e mettere l'intendimento a diletto, guardisi dalla distemperanza...

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 16, 64-78, pag. 427, col. 1.6: La gente nuova, zoè la forastana e li súbiti guadagni, zoè a vignire in avere senza grande fatiga sí à in li Fiorentini generato argoio zoè superbia e desmesura, zoè destenperança...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 113.3: credendo che il provare molti matrimonii fosse segno d' alcuna distemperanza [quasi] legittima. || Cfr. lat. «multorum matrimoniorum experientiam quasi legitimae cuiusdam intemperantiae signum esse credentes».

[6] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 7, par. 4, pag. 196.15: pronuzierebbe acciò che lli uomini sobria vita menassero, e ssi ritraessero di distenperanza, per guardare la santà del corpo o lla cchiedere cioè prochacciare...

[7] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 28, pag. 204.29: Ben può adivenire che quelli che [non] ha morto s'accende in ira e in altri peccati per la distemperanza...

2 [Med.] Scompenso nel naturale equilibrio tra gli umori.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 38.8: così come nel corpo dell'uomo vengono molte malattie per la distemperanza di queste quattro qualitadi, e di questi quattro omori, così nel corpo dell'uomo vengono tutti i vizj, e tutti peccati per la distemperanza di questi due costati del cuore.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 1-15, pag. 151.1: e quattro volte, perchè erano liberati da le distemperanzie de le quattro complessioni; cioè sanguinea, collerica, flegmatica e melanconica.

3 Squilibrio tra gli elementi costitutivi delle cose.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 7, pag. 239.18: Oltre a ciò sente pena la creatura, ché, partendosi di luogo temperato, vegnendo nel mondo, ove è distemperanza di caldo e di freddo, dall' uno e dall' altro è aflitta molto.

[u.r. 31.10.2008]