0.1 distemperatamente.
0.2 Da distemperato.
0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Senza capacitą di controllo dei propri istinti e appetiti naturali.
0.8 Giulio Vaccaro 07.05.2005.
1 Senza capacitą di controllo dei propri istinti e appetiti naturali.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 35, cap. 3, par. 4, pag. 495.21: Qualunque femmina vuole distemperatamente usare vino, a tutte le virtł serra la porta e a' vizj l' apre.
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 3, pag. 428.18: E certamente qualunque femina desidera distemperatamente l' uso del vino, chiude a le virtudi la porta e a li peccati l' apre. || Cfr. lat. «et sane quaecumque femina uini usum immoderate appetit, omnibus et uirtutibus ianuam claudit et delictis aperit»
[3] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 387, pag. 763.9: Costui fu figliuolo di Teseo, duca d' Atene, il quale fu amato molto da Phylis [[...]] la quale tanto distemperatamente l' amoe, che morte gli occhi le ne chiuse.
[u.r. 17.06.2009]