FRÒTTOLA s.f.

0.1 frotola, frotolle, frottol, frottola, frottole.

0.2 Da frotta.

0.3 Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374: 1.

0.4 In testi tosc.: Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374; Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Metr.] Genere poetico caratterizzato dal divagare del discorso da un argomento all'altro e dalla ripercussione delle rime. 2 Chiacchiera inconcludente. 3 Affermazione falsa.

0.8 Giulio Vaccaro 23.03.2005.

1 [Metr.] Genere poetico caratterizzato dal divagare del discorso da un argomento all'altro e dalla ripercussione delle rime.

[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 213.89, pag. 272: Troppo forse s'allunga / Frottola col suon chioccio.

[2] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 70.156, pag. 350: Frotola mia mata, / va' ratta e di' a zascum / che no robi 'l Comun, / e chi 'l sa onorare / non sen dia tardare, / ché 'l perdonare fa bella vendetta.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 308.200, pag. 380: Frottola mia, io veggio l'universo / con sì pessimi segni al dichino / ch'io credo tosto che 'l trombon divino / rassegnerà ciascuno in quella valle, / che non si torna mai, volte le spalle.

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.518: però, frottola mia, / per tutta Lombardia, / per Franza e per Soria, / fa' che la conpagnia - te ricognosca / non ti far plui da losca, / di' che tu sei la mosca - de la nave, / con la chiave - del passo / che fa queste superbie andare in fasso.

[5] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 7, parr. 2-15, pag. 149.7: Benché alguni appellano li dicti moti confetti 'frottole', e' male dicono, imperciò che le frotolle sono compillade de parole grosse e non fructuose.

2 Chiacchiera inconcludente.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [FraLan] madr. 5.3, pag. 129: Musica son che mi dolgo, piangendo, / veder gli effetti mie dolci e perfetti / lasciar per frottol i vaghi intelletti.

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 20.7: e farò stare i maldicenti mutti, / che tanto sopra me lor bocca apriva, / dicendo ch'io con frottole assentiva / Venesia trista.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 160, pag. 392.2: E noi anche ve ne preghiamo che ce la facciate; ma mandate il cavaliero a vedere il danno nostro, che è vero, e non v' andiamo con frottole.

2.1 Affermazione falsa.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.249, pag. 158: Questa è una frasca / ed una frottola / che egli ha la colottola di struzzolo...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 99.1, pag. 96: Egli è sì pieno il mondo già di frottole / per molti, in cui le leggi più s'aprendono, / che que', che han ragion e non ispendono, / sonci per men che a gran porta nottole.