APPARIRE v.

0.1 adpare, adparse, adparve, apa', apaia, apaiano, apaiono, apaja, apajano, apar, apara, aparà , aparb', aparbe, aparbero, apárbero, apare, aparé, aparea, apareali, apareano, aparecte, aparegrun, apareivam, aparendo, aparendogli, aparene, apareno, aparente, aparenti, aparer, aparerà , apareràe, aparerave, aparere, aparére, aparerò, apareronno, aparese, aparesse, aparesseno, aparessero, aparete, apareva, aparevano, aparexe, apari, aparì, aparí, aparia, aparià , aparìa, aparidi, aparie, apario, aparìo, aparir, aparirà , apariranno, aparire, aparirebbe, apariro, aparirono, aparisca, aparisce, aparischa, aparischono, aparisci, apariscie, apariscon, apariscono, aparise, aparissaro, aparisscano, aparisse, aparissi, apariste, aparisti, aparit, aparita, aparite, apariti, aparitigli, aparito, aparitogli, aparìuli, apariva, aparivano, aparne, aparno, aparrà , aparrá, aparrirà , aparronno, aparse, aparseli, aparsen, aparseno, aparsero, aparsi, aparsi-e', aparsiru, aparso, aparssan, aparsse, aparssi, aparssiru, aparsso, aparù, aparuda, aparudo, aparue, aparuisti, aparuo, aparuto, aparv', aparvaro, aparve, aparveme, aparvemi, aparven, aparveno, aparvero, aparvi, aparvì, aparví, aparvia, aparvono, apayro, appaga, appaia, appaiano, appaio, appaion, appaiono, appaja, appajano, appajono, appalve, appar, appara, apparàe, apparando, apparano, apparbe, apparbero, appare, apparea, appareano, apparebbe, apparebbero, apparec, appareisè, appareme, apparendo, apparendogli, apparendole, apparendoli, apparendovi, apparendu, apparenno, appareno, apparente, apparenti, apparenu, apparer, apparér, apparerà , appareràe, apparerai, appareraio, apparerane, appareranne, apparerano, apparerave, apparere, apparére, apparerea, apparerebbe, appareria, appareser, apparesse, apparessè, apparesseno, apparessero, apparessi, apparete, apparette, apparetteno, appareva, apparevano, apparevoli, appargli, appari, apparì, apparí, apparia, apparìa, appariamo, apparian, appariano, apparìano, appariate, apparie, apparìe, apparien, appariendo, apparieno, apparíeno, appariero, apparígli, apparii, apparilli, apparin, apparìn, apparinno, apparino, apparinu, appario, apparìo, apparío, apparir, apparirà , apparirabbo, apparirae, appariràe, apparirai, appariran, appariranno, apparirano, apparirci, apparire, apparirebbe, apparirebbero, apparirebbono, apparirei, appariremo, appariresti, apparirete, apparirgli, appariri, apparirli, appariro, apparirò, appariró, appariroe, appariròe, apparirogli, apparirono, apparisca, appariscano, apparisce, apparisceno, appariscevi, apparischa, apparischano, apparischi, apparischono, appariscie, appariscon, appariscono, apparisse, apparissero, apparissi, apparisson, apparissono, apparist', appariste, apparisti, apparit', apparita, apparitami, apparite, appariti, apparito, apparitoci, apparitogli, apparitte, apparittono, appariu, appariva, apparivan, apparivano, apparivvi, apparno, apparo, apparono, apparrà , apparrae, apparranno, apparrebbe, apparrete, apparriranno, apparse, apparseli, apparsellj, apparsero, apparseru, apparsi, apparsimi, apparsiro, apparsiru, apparsj, apparso, apparsse, apparssi, apparuisse, apparuta, apparuto, apparve, apparveci, apparvegli, apparvele, apparveli, apparvemi, apparveno, apparver, apparvero, apparvi, apparvonmi, apparvono, apparze, apparzo, appayranu, 'parir.

0.2 Lat. apparere (LEI s.v. apparere).

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.5.6.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Lett. sen., 1253 (2); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. sang., 1334; Doc. lucch., 1332-36; Doc. pist., 1337-42; Stat. collig., 1345; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1363 (5).

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Poes. an. bergam., XIII ex.; Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. moden., 1347; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. perug., 1322-38; Doc. ancon., 1345; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Lett. napol., 1356; Doc. orviet., 1339-68 [1353]; Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Il verbo descrive fondamentalmente la dinamica di un atto conoscitivo: l'attenzione è focalizzata ora sulle caratteristiche della realtà che è oggetto di conoscenza, ora sull'attività percettiva e cognitiva del conoscente, che talora riproduce solo un'immagine relativa, parziale o illusoria di tale realtà. La struttura semantica della voce tiene conto di questa duplice connotazione.

0.7 1 [Dando rilievo al materializzarsi improvviso ed inatteso di un'impressione visiva:] acquisire forma e consistenza nello spazio coperto dal campo percettivo di qno (rif. ad oggetto animato o inanimato precedentemente nascosto, non visibile o non presente in tale spazio). 1.1 [Di corpi celesti, con partic. rif. alla componente luminosa:] essere visibile emanando luce in determinate ore del giorno o della notte, splendere. 1.2 [Rif. al manifestarsi del chiarore dell'alba e del giorno, come evento temporaneo e ciclico:] spuntare, sorgere, levarsi. 1.3 [Rif. ai fiori:] spuntare, sbocciare. 1.4 [Rif. ad essere animato:] passare per un determinato luogo. 1.5 [Con connotazione incoativa, indicando il punto iniziale, la base di una manifestazione fisica e concettuale:] nascere, crearsi, sorgere, scaturire. 2 [Dando rilievo alle caratteristiche permanenti o accidentali con cui gli enti fisici sono percepiti e conosciuti dall'uomo:] essere visibile e riconoscibile con determinate forme, sembianze e connotazioni; mostrarsi (rimarcando talora un contrasto tra la realtà sostanziale e l'apparenza fenomenica restituita dai sensi). 2.1 Rendersi volutamente visibile e riconoscibile. 2.2 [Dir.] Comparire davanti ad una autorità giuridica per convalidare o smentire l'autenticità e la correttezza di una situazione sottoposta al vaglio di un processo. 2.3 Esserci, trovarsi; essere reperito. 3 [Dando rilievo al filtro esercitato sulla realtà dalle facoltà astrattive della mente umana:] ingenerare una determinata impressione o cognizione, sembrare, risultare (rif. al riconoscimento di condizioni permanenti o temporanee esplicitate in un complemento con valore predicativo). 3.1 [Seguito da aggettivo con valore predicativo:] essere giudicato. 3.2 Impers. Avere un'impressione o un'opinione (in rif. a qsa che appare esplicitato in una proposizione completiva); sembrare, parere. 3.3 [Impers. o accordato con soggetto pronominale neutro e integrato da proposizione completiva:] sembrare evidente, manifesto; manifestarsi con chiarezza ed evidenza; risultare inconfutabile. 3.4 Impers. Sembrare opportuno, giusto. 4 Dare a vedere, mostrare, manifestare; documentare, dimostrare. 4.1 Giudicare, reputare opportuno.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 14.02.2005.

1 [Dando rilievo al materializzarsi improvviso ed inatteso di un'impressione visiva:] acquisire forma e consistenza nello spazio coperto dal campo percettivo di qno (rif. ad oggetto animato o inanimato precedentemente nascosto, non visibile o non presente in tale spazio).

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 16.8, pag. 206: o stella rilucente / che levi la maitina! / quando m'apar davanti, / li suo' dolzi sembianti / m'incendon la corina.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 28.37, vol. 2, pag. 481: e là m'apparve, sì com'elli appare / subitamente cosa che disvia / per maraviglia tutto altro pensare, / una donna soletta che si gia / e cantando e scegliendo fior da fiore...

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 12, pag. 710.32: dolendosi che sì lunga stagione sì alte delizie agli occhi suoi apparite non erano.

[4] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 301.1: In questo miezo uno ciervo vagabundo con passi lienti apparse denance a lloro, lo quale incontenente seyontao Menalippo...

[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7, ch., pag. 228.10: L'altro segno che pillia il popolo che debbia nevicare di corto si è quando poi ch'è apparito il nuvolo bianco, il quale è cagione di neve, sentesi alcuna piccola cosa riscaldarsi l'aiere...

[6] San Brendano ven., XIV, pag. 38.9: sì 'nde aparete uno omo dananti molto bello e luseva tuto...

- [Di mete che si configurano all'orizzonte nel progredire di un viaggio].

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 54.55, pag. 320: E quando assai sun travajai / e d'afano tormentai, / denanti una isola i apar, / che 'li dexiram per lô star.

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 52.3: Vinendu adunca lu quartu iornu, ni apparsi terra et nui incontinenti calammu li vili et livammu li rimi et siandu vinnimu a la ripa in la quali habitava una genti multu pistilinciusa et crudili...

[9] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 81.25: Finalmente il quarto dì in prima mi parbe vedere la terra levarsi in alto, ed apparire i monti e vollare fummo.

- [Di figure divine, segni celesti e sovrannaturali, prodigi e visioni].

[10] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 118.24: Lo terço anno em mitade de Roma apparse uno grande signo de tristitia, la terra se operio e li filosofi diceano ka omo vivo pete.

[11] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 5, pag. 213.34: E anche per la bontà de le femine lo nostro Segnore Iesù Cristo, dopo la resurrezione, volse apparere imprima a femina che ad uomo...

[12] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 492, pag. 42: L'angelo de Deo a lu se apare / E dixe: «oi, Josepo, filiol de David, / No temer tu de toa Maria...

[13] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 45.1, pag. 176: 'N cinque modi appareme lo Segnor 'n esta vita: / altissima, salita chine a lo quinto è entrato. / Lo primo modo chiamolo estato temoruso, / lo seconno pareme amor medecaruso...

[14] Cronica fior., XIII ex., pag. 90.32: il beato Sancto Andrea appostolo apparve visibilmente a uno villano...

[15] Poes. an. bergam., XIII ex., 33, pag. 67: Aparse l'angel Gabrïel; / oy Dé!, quant'angel' comes-el / a li pastor' noncià novel...

[16] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 230.10: santo Andrea aparse a un villan simplize, de generacion provincial...

[17] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1679, pag. 395, col. 1: Quilli la pilliaro / e sì lla decollaro, / et sangue no ne uscio, / anche lacte appario.

[18] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 50, pag. 177.27: Alcuni fiati li sonni sì apparinu pir grandi pensamenti ki su passati avanti, e pir tantu dichi la Scriptura: 'duvi su multi pensamenti e multi curi, illocu secutirannu multi sonni'.

[19] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 97.13: Ma subitamenti, tantu da la parti diricta quantu da la parti sinistra, incumminzaru appariri smisurati pisci di diversi et vari generacioni...

[20] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 20, pag. 91.11: e inchinnò la testa a l'obediencia chiamando-se ancilla del Segnor da alto. [8] Po' apparì l'angelo a Yoseph so' sposo...

[21] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 35, pag. 259.6: non eperò è da maraveiar se a l'omo, chi era ancora in corpo, aparse quelo che per corpo solea vei', e per quelli se li demostrase dunde la sua anima devea esse' menâ. Ché in ço che li aparse de devei' andar in Cecilia, che è da pansar atro, se non che in la dita isola sum e demonstranse iairamenti boga de fogo e de tormento?

[22] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 50, pag. 278.28: e voglando mostrà' a li frai de la dita çexa lo logo dunde li era aparia quela visium che quela fuse così menâ e arsa...

- Apparire in sogno, in visione, nel sonno.

[23] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 19.24: e in sonno li apparse dio Mercurio et disseli ka devea avere molgie de Grecia.

[24] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 1, pag. 169.13: Ma una notte la 'magine del non sotterrato marito in sogno l'aparve con palido viso e maravigliosi modi...

[25] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 50, pag. 177.12: «Eccu ki kisti monachi apperu tante visioni de nocte: dìvisi sirvari zo ki appare in visione la nocte?»...

[26] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 36.16: Ca in sonnu li apparssi que Cassandru lu aucidia, cun chò sia cosa que nunca lu avia vistu.

[27] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5 argomento, pag. 137.8: Poi Anchise apparbe a Enea nel sonno, e dissegli le battaglie che e' gli conveniva fare...

[28] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 22-36, pag. 196, col. 1.5: qui' pesi erano in apparenzia simelli de qui' che molte fiate apparno a le persone in sonio e spezialmente ai melinconici...

- Estens. [Rif. ad attività sensoriali diverse dalla vista].

[29] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 25, pag. 42.1: Secondariamente è manifesto quanta fue la sua monditia e purità. E ciò si dimostra del grande odore che appario.

- [Di una notizia:] sopraggiungere alle orecchie di qno; diventare noto.

[30] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 13, pag. 638.29: e quando l'apparisse una grande novitade, la quale non intendesse; sí come apparve alla Vergine Maria...

[31] Lett. fior., 1375 (5), pag. 174.2: E questi danari del Monte ànno i' loro una chondizione a questo modo che, chome e' ci apariscie una mala novella, di subito chalano...

[32] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 115, pag. 44.19: Apparve in Firenze sentore che messere. da Beccheria da Pavia, nobile uomo, il quale era a que' tempi Abate di Vallembrosa, e di nazione e d'animo ghibellino, menasse trattato di mettere i Ghibellini in Firenze...

- [Di concetti astratti ed elementi immateriali che acquistano improvviso rilievo nella percezione emotiva ed intellettiva]. Cominciare ad apparire.

[33] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 19, pag. 244.5: E poi come hom mesfatto vennevi a casa e toccaivi con pietade, aparve adesso duressa, crudeltà e ferocità di leon quazi, la quale sotto angnina pelle era ocultata...

[34] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 69, pag. 338.10: incontanente apparve la vergogna, e copersersi di foglie di fico...

[35] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.74, vol. 3, pag. 247: «L'affetto e 'l senno, / come la prima equalità v'apparse...

[36] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 106.8: Edipo sì fo molto contento perch' ela iera belisima e piaxeule, e fo fato le noçe siché lo fiolo vene a çaxer con la mare non sapiando chi ela fose. Hor qua se aparia el gran dolor.

[37] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 15, pag. 642.15: Ma quando questa umilitá comincia ad apparire nell'anima, hae in odio ogni gloria umana e ogni fama e nome di santitá.

[38] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 57, pag. 231.21: E già mi pare che essa sua providentia cominci ad apparire.

[39] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GioFir] madr. 13.3, pag. 20: Quando la stella presso l'alba spira / e 'l sol si mostra in verso l'oriente, / Amor gentil m'aparse ne la mente...

[40] Stat. cass., XIV, pag. 79.3: Nante a tutte cose, ne lu malo de la murmuracione p(ro) qualacu(m)q(ue) materia voy i(n) qualu(n)q(ue) parole voy signo appara.

1.1 [Di corpi celesti, con partic. rif. alla componente luminosa:] essere visibile emanando luce in determinate ore del giorno o della notte, splendere.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 12, pag. 42.3: e anche dice il filosofo, che la stella ch'appare dal mattino, che per la sua clarità e per la sua bellezza, è chiamata luce-bella, non è così chiara né così nobile come la virtù della giustizia e di drittura...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 32.1, pag. 249: La splendïente luce, quando apare, / in ogne scura parte dà chiarore...

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 3.9, pag. 4: allor sentio venir dal fin Amore / un raggio che passò dentro dal core, / come la luce ch'appare al matino.

[4] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 67.5: E apar il cel VII stelle, de le quale zascaduna stagant intre 'l so circol.

[5] Stat. catan., c. 1344, cap. 8, pag. 38.26: Tamen Prima divi sunari avanti ki li stilli stramuntinu, in la virnata; et in la stati, ki sianu quasi stramuntati; et Cumplita soni in lu vernu tardi, inbrunuta la hura, poy lecta la licciuni. Ma in la stati, lecta la collaciuni per tempu, si soni avanti ki li stilli appayranu.

[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 26, pag. 77.11: Nell'ora prima del die, cioè quando la mattina apparisce l'occhio del sole al monte, farà lunga l' ombra dell'uomo XXIX piedi.

[7] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 227.23: e così come la luna riceve luce dal sole e per ciò [app]are, e non per sé...

- [Rif. al passaggio temporaneo della stella cometa o di meteore luminose in parti visibili del cielo].

[8] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 5, pag. 192.14: E entra questo tempo vedemmo apparire un'altra cometa in occidente...

[9] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 241.2: una stella appellada cometes sì nobele aparse, che nessun, che vivesse a quel tempo, non vete una chossì fata, che da oriente chon gran splendor levava...

[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 70, vol. 3, pag. 154.20: E nota, lettore, se lla comata, onde dinanzi facemmo menzione, ch'aparì nel segno del Tauro, il quale troviamo intra altre città e paesi essere attribuito alla città di Bologna, e mostrò assai tosto le sue infruenze di tanta mutazione di signoria alla città di Bologna.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 34.1: questa non è verace stella [[...]] faose de materia umida e calla, la quale salle su e accennese e dura tanto quanto la materia donne se fao. Anche dice ca questa mai non appare, che non significhi novitati granni, spezialmente sopra li principi della terra...

1.2 [Rif. al manifestarsi del chiarore dell'alba e del giorno, come evento temporaneo e ciclico:] spuntare, sorgere, levarsi.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 12.8: E così può l'uomo vedere dì e notte ad una ora, e lo levare del sole anzi che lo dì appara.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 9, pag. 143.8: El giorno apparío, e la gente di Ottavio apparecchiasi d'ogne parte.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 215.29: In li tempi de questa, el sol se obscurà, per XVII dì non aparse, sì che molti diseva che questo era per la ciegazon del pietoso imperador...

[4] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 16.2, pag. 375: Quando la luna e la stella dïana / e la notte si parte e 'l giorno appare...

[5] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 94, pag. 196.13: imperciò che noi cominciamo il die quando comincia ad aparire l'aurora, cioè l'orez[z]o del dì...

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 43, pag. 270.18: E così como quando la noite se comença a finir e lo dì aparir...

- Sost. L'apparire del die, giorno.

[7] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 22.1, pag. 381: A la domane, a l'apparér del giorno / venente, che domenica si chiama...

[8] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 9 rubr., pag. 143.4: Come, all'apparire del giorno, Ottavio domandò alla gente di Cesare se volessero perdono...

[9] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 496.9: Discrive, dopo la visione, l'apparire del die.

1.2.1 Estens. [Rif. al manifestarsi dell'oscurità e della notte:] sopraggiungere, calare.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 15.8: e appariendo i bruzzoli della notte, diedi segnali...

[2] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 45.2, pag. 687: Quando pur veggio che si volta il sole / ed apparisce l'ombra, / per cui non spero più la dolce vista...

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 91.8: tri huri lu iornu fugiu, la nocti appariu, scurau lu suli et parsiru a mezzu iornu li stilli...

[4] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [DoCa] madr. 6.4, pag. 120: La notte apparve e però mi ridussi / sotto un bel pome...

1.3 [Rif. ai fiori:] spuntare, sbocciare.

[1] Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.), 2.54, pag. 101: ca, s'eo canto la state, / quando la fiore apare, / non poria ubrïare / di cantar la fred[d]ore.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 9.46, pag. 63: apareno li fiori / inver' li nostri amori, che son cotanti...

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 225, pag. 85: La vïoleta olente è de maior bontá, / Plu virtüosa e utile, de plu grand dignitá; / Ancora sí significa ke 'n ven lo temp dra sta. / Ella conforta i omini, quam tost ella è apparia.

[4] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 168, pag. 107: la zente se conforta per la stae che è vexina; / lo tempo in lo qua eo apayro sì è tuto temperavo, / non è molte fredo inlora ni anche tropo gran caldo...

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 1, cap. 1, par. 7, pag. 31.22: Splendore di bellezza è repente e veloce, e più fuggevole che non sono i fiori che appaiono a primavera.

1.4 [Rif. ad essere animato:] passare per un determinato luogo.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 17, pag. 102.4: Factu zo, lu monacu se partiu, e da poy non may fo plu vidutu: e zo fiche lu monacu, de non apparire may in killa terra, a zo ki illu fugisse lo honore de lu mundu - kì pir kistu miraculu illo fo factu multu famusu in killu payse...

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 541.17: Apariva costui a' navigli quando andavano per mare si recholgliesso [sic] a scieguri porti. Li marinare davano a lui da mangiare e volentieri a lui faciano bene.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 102, vol. 1, pag. 567.2: per la molta ordura e carogna di bestie morte, per lo grande caldo v'apparìo diversa quantità di mosche e di tafani, i quali pareano avelenati...

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 9, pag. 27.8: allora per la sala apparbe uno messaggio, lo quale conta a Lancilotto siccome lo re Artù era attendato appresso alla città di Lionis contra all'alto re Meliadus...

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 95, pag. 189.6: Regnante Latino alquanti greci apparveno in Italia e specialmente Evandro ed Ercole.

[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 6, pag. 20.8: sindi tornau in Pugla et trovau tutta la Pugla obedienti a tuttu lu so vuliri, la quali si tinni longu tempu in tanta pachi, cum bona signuria, chi may non chi apparsi nulla larruni, nè predaturi, chi ausassi contradichiri a li soi commandamenti.

- All'apparire: all'arrivo, al sopraggiungere.

[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 7 rubr., pag. 93.18: Come all'apparire dell'oste di Cesare che si facea via co la spada, i cavalieri romani i quali tenevano per Pompeo, si dettero alla fuga...

1.5 [Con connotazione incoativa, indicando il punto iniziale, la base di una manifestazione fisica e concettuale:] nascere, crearsi, sorgere, scaturire.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 21.9: Ora à detto lo sponitore sopra 'l testo di Tulio le cagioni per le quali eloquenzia cominciò a parere. Omai dicerae in che modo appario e come si trasse innanzi.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 17, pag. 257.16: Testo d'Aristotile de la cagione perché alcuna volta le fonti si seccano e apaiono nuove fonti.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 30, 109-123, pag. 746.17: le stelle fisse, che sono ne l'ottava spera, cagionano vari effetti e deduceno uno medesmo seme a diversi fini; e di quindi appare la cagione, perchè tutti li omini non sono d'uno medesmo ingegno e d'una medesma condizione...

1.5.1 [Di indizi distintivi di determinati stati, spesso temporanei, spec. in rif. alla sintomatologia specifica di alcune malattie:] manifestarsi, comparire.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 29, pag. 449.15: Poi che mostrato [ha]e lo testo quelli segni li quali per ciascuna etade appaiono nel nobile uomo e per li quali conoscere si puote, e sanza li quali essere non puote, come lo sole sanza luce e lo fuoco sanza caldo...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 84, vol. 3, pag. 487.5: Ed era una maniera d'infermità, che non giacia l'uomo III dì, aparendo nell'anguinaia o sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli, e tali ghianducce, e tali gli chiamavano bozze, e sputando sangue.

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 88, col. 2.22: Et l'orina nella quale appaiono peççuoli di sangue rapreso et appare nella febre acuta o mostra procciana morte...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 7, pag. 669.16: Di questo fu la giovane tanto lieta e tanto contenta, che evidentemente senza alcuno indugio apparver segni grandissimi della sua sanità...

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 65, pag. 181.14: LXV. Alcuna fiata adeve' ch(e) nasce i(n) nellu palato dellu cavallu una infe(r)metate, ch(e) i(n)gualm(en)te se chiama palatina: appare alcuni sulci et nellu palatu dellu cavallu cavati et p(ro)fundi et sa(n)guine(n)ti et una talgatura manifesta...

- Fig.

[6] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 2, pag. 265.10: però che nella donna mia nuovi sembianti sono appariti, li quali m'hanno tolta materia di dire al presente d'amore.

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 7, pag. 55.18: il quale messer Cane della Scala, magnifico signore, d'una subita e disusata avarizia in lui apparita morse con una leggiadra novella, in altrui figurando quello che di sé e di lui intendeva di dire...

1.5.2 Materializzarsi come effetto di determinati fattori fisici e meccanici.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 18, 94-108, pag. 415, col. 2.9: per la quale fregadura molte faville appare, ed elli s'agurano...

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 212.5: Testo d'Aristotile del vapore de la rugiada come si risolve in acqua e alcuna volta i·nuvoli, e come alcuna volta col vapore de la rugiada aparisce nebbia.

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 11, pag. 176.24: Il colore bianco, congiunto col nero, fa aparire diversi colori, come adiviene della fiamma ch'è mescolata col fummo...

1.5.3 [Soprattutto di figure storiche:] rendersi manifesto al mondo, acquisendo un posto di rilievo nelle vicende sociali e culturali.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1264, pag. 69: Lo mondo è certo de fenir, / Mai sì devrà anci 'parir / Quig qe de' falsa lez aver...

[2] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 332.27: Et poi regnao Archadius xiij anni. Et in quello tempo aparse Iohannes Crisostomus. Et poi regnao Honorius xv anni. Et in quello tempo aparse Augustinus.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 13, pag. 99.16: Per lo quale cominciamento malvagio, ristretta la segnoria del consolato, apparvero poscia molti tiranni.

[4] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 113.3: E non è molto numero d' anni passati, che appariro prima questi poete volgari; chè dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione.

[5] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 10, pag. 254.12: D'aquest peorament nos defenda quel Seignor qui per nos deignè appareser en aquesta terrena vita, verais Deus e verais hom, qui vivit et regnat per omnia secula seculorum.

[6] Cronica fior., XIII ex., pag. 107.26: Nel tenpo di costui aparve la bontà di Pietro Mangnante, il quale rechò tutte le storie del Vecchio Testamento inn uno velume, disponendole uttilemente; e questo libro est chiamato il Libro delle Storie isscholasstiche.

1.5.4 [Di costruzioni:] esser completato ed eretto.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Dido, pag. 65.34: Città edificai, ed ornaila di mura; ed appena apparivano, che elle furono invidiate dalle vicinanze...

1.5.5 Fig. Essere finalizzato (a determinati scopi).

[1] Lett. napol., 1356, 2, pag. 124.19: Et ancora lu d(i)ctu conti cu(n) tucta la dicta Compagna si degano exercitare p(er) opere (et) effecti apparenti p(er) tali modo a ffavurire la exaccione de la taxa p(er) loro sat(is)faccione imposta, chi 'nde sequite realimente execucione che bisogna.

1.5.6 [Di eventi positivi e negativi:] sorgere e manifestarsi in maniera improvvisa e repentina in un contesto sociale; capitare, accadere.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 20 (78), pag. 244.10: Ad accrexem(en)to d(e) p(re)glaro amore, lo quale è tra le nostre cità e li nostri subditi, volu(n)tera voravemo che quelle cose aparesseno e se fesseno avixendevele m(en)te che fossene utile, plaxevele e gratiose...

[2] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 230.3: (e) di n(on) laxare p(er) sua miglore nè p(er) sua piiore se cosa na(n)çi no(n) aparesse ke p(er) rasone la potessete lasare.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 4, pag. 184.29: E lo vento, e la pluvia, e la fame, e l'abundanzia, e la pace, e la guerra e altri accidenti ch'apaiono e·llo mondo...

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 13, pag. 43.27: Perciò che neuno non à paura sed elli non vede alcuno pericolo aparére, donde elli creda che male li possa avvenire...

[5] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 12, pag. 97.19: Dunque a Roma, poi che si fece la cittade anni CCXC, cessatosi uno poco dalle battaglie, apparve grandissima pistolenzia, laonde la cittade è ispesso percossa.

[6] Stat. pis., 1304, cap. 61, pag. 697.11: di tutti et ciascuni excessi, et vicende, et facti, et cagione, le quali in del tempo del loro consulato aranno occorrere vel apparire...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. V, cap. 8, vol. 1, pag. 175.11: per le guerre che apparieno in Toscana per cagione del detto Arrigo non potessono essere presi né guasti...

[8] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 14, pag. 438.18: contra quelli sengnori ribellioni appaiono...

- [Rif. ad eventi negativi paventati in formulazioni di carattere ipotetico, prevalentemente in testi giuridici e statuti].

[9] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 13, pag. 151.9: sia licito d'avere e di tóllare J denaio per ciascheduna volta, da la prima rinchiesta innanzi di cosa là unde apparesse questione...

[10] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 39, pag. 163.20: anzi che sopra a ciò unde el dubbio apparesse alcuno mendo éssare da fare...

[11] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), canz. 2.90, pag. 463: dapoi ch'è ben divezza, / laove vendetta apar, tanta dolcezza.

[12] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 22, vol. 2, pag. 161.22: Et se averrà che alcuna lite o vero controversia fusse, o vero apparisse, intra alcune comunanze del contado et giurisditione di Siena...

[13] Stat. fior., c. 1324, cap. 19, pag. 51.10: È ancora proveduto, aggiunto, inteso e dichiarato che se apparisse inimistà di morte, overo di fedita intra le dette parti overo persone...

[14] Stat. sang., 1334, 30, pag. 125.21: Ancho ordiniamo che 'l consolo che ora è e fie per lo tempo possa spendere in honore e bene de l' arte predetta, quando alchuna questione apparisse contra la detta arte...

[15] Doc. lucch., 1332-36, pag. 105.30: E ciaschuno levi lo prode <e dan(n)o> per le ditte lb. tremiglia, cioè lo quarto; e simile se danno aparisse, di che Dio ci cessi.

[16] Stat. perug., 1342, I.50.37, vol. 1, pag. 205.26: Ancoraché se errore evidente aparesse êlla messione de la ragione...

[17] Stat. fior., 1374, pag. 69.9: se già non apparisse razionabile et evidente cagione d'infermità o d'altro accidente.

2 [Dando rilievo alle caratteristiche permanenti o accidentali con cui gli enti fisici sono percepiti e conosciuti dall'uomo:] essere visibile e riconoscibile con determinate forme, sembianze e connotazioni; mostrarsi (rimarcando talora un contrasto tra la realtà sostanziale e l'apparenza fenomenica restituita dai sensi).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7, pag. 14.25: e lo cielo così afigurato de le sue figure [che] apaiono e·llui e apaiono e·lla spera corporea...

[2] Stat. perug., 1342, IV.43.8, vol. 2, pag. 386.8: E anco nullo possa fare overo tenere apresso alcuna porta de la cità overo deglie borghe alcuno necessario overo croaca, de la quale vedere e apparere possa sucçura sopra terra a diece passa.

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 1, ch., pag. 158.23: come de la galaxia, ch'è uno biancore che aparisce in alcuna parte del cielo a modo d'un fummo chiaro, e alquanti la chiamano la strada bianca...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 174.26: Et comu in la nostra luna appari la sua umbra terrestri, cussì in mezzu di lu suli di la divinitati appari la humanitati di Cristu.

[5] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 16, vol. 5, pag. 669.9: Nostro Signore vede tutto ciò che gli uomini pensano inanzi che abbino fatto bene o male; chè l'uomo non vede se non ciò che gli appare...

- [Di immagini riflesse da vetro e specchi].

[6] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 207.11: sì che la forma, che nel mezzo transparente non pare, [nella parte pare] lucida e terminata. E questo è quello per che nel vetro piombato la imagine appare, e non in altro.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 175.18: L'airo se muta e move secunno le mutazioni le quale l'uomini faco, como è delle densitati delle forme che apparo nello spiecchio».

- Fig.

[8] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.15, pag. 137: Guardanno en quello specchio, iustizia mia appare / che sia un deguastare de vertù e de bontate...

- Sensibilmente, visibilmente apparire.

[9] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 9b, pag. 99.5: la cosa semplice in acto in un ponto d'una cosa sola se informa (et) così non potemo vedere se non solo quella cosa ond'ène informata (et) più prossimana; ma visibilmente appare el contrario, ke insieme vedemo el biancho e 'l nero.

[10] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 13, pag. 58.3: Per che, se l'amistà s'acresce per la consuetudine, sì come sensibilemente appare, manifesto è che essa in me massimamente è cresciuta...

[11] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 1, pag. 94.10: ciascuno animale da' corpi celestiali, cioè dalle stelle, abito e forma comprenda, però il lor effetto cosí qui è da interpretare che, secondo quello che visibilmente appare, la presente umana età piú della cupidità dell'avarizia che d'altra impressione aver mostra...

- [Seguito da espressione con valore predicativo:] offrire una determinata apparenza; mostrarsi, sembrare, risultare (rif. all'aspetto e ai comportamenti). Anche fig.

[12] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.15, pag. 137: Guardanno en quello specchio, iustizia mia appare / che sia un deguastare de vertù e de bontate: / l'onor de Deo furato, lo ennocente dannare, / lo malfattor salvare e darglie libertate...

[13] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 9.11, pag. 62: Sì graziosa appare / a la mia percepenza / la gio', che 'l core spera...

[14] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 302.25: Et alcune fiate apparea de molte forme varioso.

[15] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De quindecim miraculis..., 31, pag. 193: Lo dexen di tug homini che seran stai ascusi, / Li quai seran fuzidhi stremidhi e spagurusi, / Appariran il plaze tremand e angustiusi, / Ni favellar porran, tant han ess angoxusi.

[16] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 15, pag. 220.5: fo convenevole che li ragi de Mercurio aparissaro fermi, e li raggi de Venere mobili.

[17] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 4, pag. 81.8: che piacci' a noi de fatto seculo longiare e esser e apparere religiosi.

[18] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 309, pag. 650: Mo ben ne sunt eo mo' aparuo folo e mato, / k'el no me val nïento lo plançro né 'l desbatro...

[19] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 3, pag. 74.9: sensibilemente e ragionevolemente è veduto, e per altre esperienze sensibili: sì come nello eclipsi del sole apparesensibilemente la luna essere sotto lo sole...

[20] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 8, pag. 309.6: [lo diametro del sole, che alla sensuale apparenza appare di quantità d'un piede, è trentacinque milia settecento cinquanta miglia.

[21] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 5, vol. 2, pag. 158.6: Eciandeu Luciu Crassu [[...]] aparsi gravusu per impetu et a la fini vanu.

[22] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 24, pag. 117.37: Quelli angeli resplendenti chi apparìn vegnir da l'alto cel...

[23] Stat. cass., XIV, pag. 17.13: "Sone vie, [le] [qua]le aparene ally homini ritte, la fine de le [quale] vie demergano lu h(om)o i(n) fine i(n) p(ro)fu(n)do de lu [infe]rno"...

[24] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 8, pag. 198.17: cossì la fraude è dura ad ognuno da cognoscere, perché è latente e apare altro fora che non è dentro.

2.1 Rendersi volutamente visibile e riconoscibile.

[1] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 93.8, pag. 642: sì ch'io non sono stato ardito pui / di mirar donna od apparir fra gente...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 11, vol. 1, pag. 259.14: Costui in mezzo de' Padri si levò ritto, e apparente di sopra agli altri, sì fiero di faccia, come s'egli avesse tutte le dittature e li consolati, e tutto solo sostenne quella battaglia e la tempesta de' tribuni e del popolo.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 47.27: De notte ivano, consideranno che erano perzone de alcuno lenaio; per la vergogna non volevano apparere...

- Maggiormente, meglio, troppo apparire: avere caratteristiche che si rilevano con partic. evidenza; essere visibile con partic. chiarezza.

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 13, pag. 215.8: e e·lla parte del mezzo cielo, la quale n'è più presso, se vegono menori, e questo apare magiuremente e·llo sole ' e·lla luna, emperciò ch'apaiono al viso magiuremente, e questo se vede più quando l'aere è grosso e vaporoso...

[5] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 1, cap. 9], pag. 91.23: sì conviene che ll'uomo leghi le mani ala giuntura tutto avanti e tengha la mano in aqua chalda acciò che lla vena apaia meglio.

[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 23, 28-36, pag. 474, col. 1.20: Ora in li magri apare meglio e le ciglie e le tempie che in li grassi...

[7] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 158.26: Stia l'utilità appiattata e farassi quello che non confesserai; ché l'uccello schifa le reti che appaion troppo.

2.1.1 [Di astratti e entità concettuali:] farsi manifesto, essere evidente, rivelarsi.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 40, pag. 450.12: Non bene gentilessa appare, Messer, in cortezìa e belli costumi, tanto quanto in valente e grande animo avere sopra periculi e mali forti...

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 2 parr. 1-10, pag. 8.2: In quello punto dico veracemente che lo spirito de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente...

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 72, pag. 317.9: E lo vostro amore apare e responde de fora per overe manifeste...

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 3, par. 7, pag. 213.28: Più nocciono gli agguati nascosi; utilissima è la disinfinta sottigliezza, la quale nel suo effetto appare, e nel suo atto è nascosa.

[5] Stat. assis., 1329, pag. 162.1: Apparve la gratia de Dio nostro salvatore a tucti gl'omine, amaestrante nuy, aciò che, anegante la impietà e i secolari desiderii...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 2, vol. 1, pag. 160.17: Ma eciandeu in Marcu Ciceruni apparessi precipua humanitati di quista maynera: ca issu diffindiu per summu studiu ad Aulu Gabinu in una sua questiuni, lu quali, essendu consulu, avia cachatu ad issu Ciceru fora di Ruma.

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 26, vol. 2, pag. 330.33: acciò che la nostra innocenza appaia, e che noi non siamo difesi da questo biasimo per la maestà di questo onore».

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 12, par. 2, vol. 2, pag. 18.3: Hic appari cuntrarietati diri: - Durmiti et ripusativi -, et diri: - Eccu ka si accosta l' ura; andamunindi da hiczà.

- Apparire (di) fuori: essere manifesto e visibile (rendendo noto qualcosa di nascosto o mascherandone il contenuto attraverso una ingannevole apparenza esteriore).

[9] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 9, pag. 17.33: l'uomo à la rinomea del mondo per alcuno segno di bontà che apparedi fuore; ché 'l popolo non può sapere, né indicare, né conósciare il pensiero delli uomini...

[10] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 34, pag. 60.13: Umiltà è virtú per la quale soffera l'uomo di portare vile abito, e il ben che fa nasconde, acciò che non apaiadi fuori a le genti.

[11] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 6, pag. 93.5: Dico: «Udite il ragionare» lo quale «è nel mio core», cioè dentro da me, ché ancora non è di fuori apparito.

[12] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 397, vol. 2, pag. 401.4: ma sia licito a ciascuno fare treseppio niscosto sotto le carbonaie, ma pertanto che la sozura non appaia di fuore.

[13] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 5, pag. 659.2: E fu il dolore tale, che, nol potendol ben dentro nascondere, convenne che di fuori apparendo il marito di lei se n'accorgesse; e volle del tutto da lei di quello saper la cagione.

2.1.1.1 Manifestarsi con caratteri distintivi; emergere, risaltare, spiccare, predominare. Bene, maggiormente, meglio apparire.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 7 (25), pag. 236.9: èi electo a cutale officio i(n) lo n(ost)ro (Com)muno; là o -l to savere aparà , e s'altro li fosse be(n) serave acunuxuto.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 4, pag. 189.10: la fede è fundamento de la santissima religione, lacaccio de carità, aiuto de l'amore; [[...]] et fioriscie ne' giovani, et in quelli che son più innanzi appare, e governa le genti..

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 12, pag. 42.27: ei re e i prenzi, che debbono essere perfettamente buoni, acciò che la loro perfetta bontà appaia, debbono essere giusti e dritturieri.

[4] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 13, pag. 163.1: in fare e in dire e in senbiante, vertute apparere dea e resonare in voi de tutte parte.

[5] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 187.6, pag. 241: De vertù de scienzia, il cui podere / e valor grande po nullo stimare, / merto avant'è; però che savere / condur vertù vol tutte e allumare. / E dico, poco onne vertù valere / e onni bono, u' ben no scienzia appare.

[6] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 2, pag. 270.7: a riprovare lo falso s'intende in tanto in quanto la veritade meglio si fa apparire.

[7] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 5, pag. 41.16: Or questa separatione sarà grandissima pena ai peccatori, però che maggiormente apparirà la malitia loro et maggiormente temeranno.

2.1.2 [Di persone e soprattutto di donne:] esibire ed ostentare un gradevole aspetto esteriore (servendosi di belletti ed ornamenti).

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 6.16, pag. 32: Né ffa l'ornato donna, / Ma donna fa parer lo suo ornato. / Sì ch'io mi credo che più piaccia ancor / Quella che non si sforza inn aparire, / Con men bellezze, che ll'altra con quelle, / Che sson dipinte, e non duran com'elle.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 3, pag. 456.23: né san Domenico né san Francesco, senza aver quatro cappe per uno, non di tintillani né d'altri panni gentili ma di lana grossa fatti e di natural colore, a cacciare il freddo e non a apparere si vestissero.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, conclusione, pag. 717.27: alcuna paroletta più liberale che forse a spigolistra donna non si conviene, le quali più le parole pesan che' fatti e più d'apparer s'ingegnan che d'esser buone...

2.1.2.1 Estens. Emergere in un contesto sociale, conquistare fama e notorietà.

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 45, pag. 61.9: Ancora elli è vergonçosi, perciò k'eli vol apparer sovra i altri com'è dicto; pertanto elli teme de far cossa alguna, per la qual elli posa aver desonor.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.94, vol. 3, pag. 485: Per apparer ciascun s'ingegna e face / sue invenzioni; e quelle son trascorse / da' predicanti e 'l Vangelio si tace.

2.2 [Dir.] Comparire davanti ad una autorità giuridica per convalidare o smentire l'autenticità e la correttezza di una situazione sottoposta al vaglio di un processo.

[1] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 175.15: E ciò fai alla maniera di quello antico signore il quale a tutti quelli a cui egli volea male, sì condennava a morte; e se non appariva accusatore...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 488, vol. 2, pag. 463.32: se alcuno bando dato sarà ad alcuna persona, luogo o vero università o vero comunanza, d'alcuna quantità di pecunia o vero altra cosa [[...]] che appaiano li debitori due volte rinchiesti per lo messo del comune di Siena, a la casa de la loro abitatione o vero in persona...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 2, pag. 625.17: ma in li altri peccati no fia recevuta l'inquisitione se 'l no appare in prima publicamente denunciatore, accusatore o promotore.

2.3 Esserci, trovarsi; essere reperito.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 17, pag. 571.9: Nanti lo palazo Traiano fo lo templo, là dove ancora ve appare.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 43.17: perchè i tratti delle carra, ed i segni che per terra feciono, appaiono ancora non solamente nel lito del mare, ma infra l' acqua quanto a dentro puote il viso conspicere, o vedere...

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 202.5, pag. 83: Ettoro, Accille, ove 'l sepolcro appare, / là dove i Greci fuor tutt' atendati.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 226, vol. 1, pag. 485.37: Et qualunque in alcuna Corte del comune perdarà alcuno pegno, farò esso pegno dal ricevitore, del suo propio mendare, se non se manifestamente apparisse esso pegno, senza colpa sua, perduto.

[5] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 298.18: inperzò che lo suo sito era puosto in solitudine e non appareva sopr<e> terra in nullo muodo, ma certamente nce erano multe caverne nascose sobterra...

[6] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Col 3, vol. 10, pag. 272.9: Ma quando Cristo apparirà, ch' è vostra vita, allora apparirete con lui in gloria.

- [Rif.o ad astratti].

[7] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 43.25, pag. 113: E già non ave frutto / cosa, ove non ha parte: / disparte, a tutto reo sta e fa vita. / Ov'è ben suo soggiorno, / e di notte e di giorno / tanta gioia v'apare, / non poria venir pare / d'alcuno loco...

[8] Poes. an. tosc. occ., XIII (4), 40, pag. 440: Di me n'ò libertate; / ch'eo sono 'n chiuso locho, / che solazo né giocho / no v'apar, né diletto...

[9] F Monaldo da Sofena, XIII sm. (fior.): dumque, amico, ed amendare / isforza ti per presgio tuo danagio, / ché danno fugie dove presgio apare. || CLPIO V 484 MoSo.14.

[10] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 211.14: E così appaiono molte cagioni, per le ragioni notate, per che la stella puote parere non com'ella è.

[11] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.34, vol. 1, pag. 547: livide, insin là dove appar vergogna / eran l'ombre dolenti ne la ghiaccia...

3 [Dando rilievo al filtro esercitato sulla realtà dalle facoltà astrattive della mente umana:] ingenerare una determinata impressione o cognizione, sembrare, risultare (rif. al riconoscimento di condizioni permanenti o temporanee esplicitate in un complemento con valore predicativo).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 27, pag. 240.15: Et certo lo consiglio è da ritenere quando per prova et per experiensa appare utile et buono...

[2] Doc. bologn., 1295, pag. 195.1: se per alchun tempo fosse mossa questione alchuna o plado per alchuna persona a alchuno de loro per casone d'alchuna cosa la quale aparesse esser comparata comunale per tuti loro...

[3] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 4.3, pag. 720: L'omo avar excecolento / chi tem tuto e no vor spender, / m'apar monto da reprender / e degno de gran tormento.

[4] Doc. moden., 1347, par. 54, pag. 160.30: così como ben comune intra le soverescrite parte per vui arbitri siano dividide [[...]] e determinatium a chadauna de le dite parte e la soa parte segondo che a vuy per lo miore apparerà ...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 1, vol. 2, pag. 137.23: Et per lu brevi parlari appari oscuru lu evangelista Marcu a cuncordari cum li autri evangelisti; ma per kista nostra exposicioni si cuncorda.

- [Con sfumatura modale, seguito da participi all'interno di costrutti verbali analitici].

[6] Doc. fior., 1279, pag. 242.28: e s'aparisse fatto per me alcuno altro testamento o codicillo e leghato neuno innançi a questo...

[7] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 38.2, vol. 1, pag. 256: Sïa laudato san Francesco, / quel[li] c'aparve en croce fixo, / como redemptore. / A Cristo fo configurato...

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 91, vol. 1, pag. 425.5: avuta la ragione de le spese le quali appaiono fatte per lo compratore...

[9] Stat. fior., 1310/13, cap. 3, pag. 13.26: sì che de·loro giuramento negli atti e libri de la detta arte e compagnia appaia apparente scritta per lo notaio de la detta arte, che 'l suo officio del consolato e de la rettoria bene, lealmente et utilmente farà e adoperà. E le ragioni, statuti...

[10] Stat. perug., 1342, I.64.18, vol. 1, pag. 259.2: se cotale relasato fosse overo aparesse personalmente condannato overoché devesse essere condannato.

[11] Doc. ancon., 1345, pag. 236.11: con ciosia cosa che dal tempo de la dicta balla tolta niente overo pocho appare overo apparere possesse pagato pr alcuno da Venegia overo da Chiogia. Et si apparesse nigiuna cosa essere pagata, per iusto titulo et antiquo ordine fo pagato.

- Impers. [Utilizzato con valore copulativo, integrato da aggettivo predicativo e da proposizione completiva].

[12] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 1, pag. 201.17: Se veramente in quelle paraule le quale vuoli dire dubbio appare se d'elle deno avere buono effetto uvero no...

[13] San Brendano ven., XIV, pag. 226.12: e iera in questo luogo una sì gran luse, che lo sol no 'nd'aveva luogo. Apareali stranio ond'ela vegniva e s'elo iera uno altro sol...

3.1 [Seguito da aggettivo con valore predicativo:] essere giudicato.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 44.8: Et se alcuno fusse inde negligente o vero pigaro; et ancora inutile, denanzi dal Signore et nel conspetto nostro, potrà meritevolmente colpevole apparire.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 36.40: e' quali non volemo che sieno puniti ne le case o vero ne l'appogiate, o vero in essi beni, o vero in alcuno modo, se, secondo che detto è, apparranno innocenti.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 145, vol. 1, pag. 454.32: unde li predetti saranno obligati, se distretti saranno ad arte, et apparranno debitori per fatto di mercantia o vero de la sua arte...

3.2 Impers. Avere un'impressione o un'opinione (in rif. a qsa che appare esplicitato in una proposizione completiva); sembrare, parere.

[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 18, pag. 188.26: L'antigo miracolo de quelli trei garçuni chi fum misi in la fornaxa, secondo che se conita in lo libro de Daniel, e non arsem m'apar aora odir.

3.3 [Impers. o accordato con soggetto pronominale neutro e integrato da proposizione completiva:] sembrare evidente, manifesto; manifestarsi con chiarezza ed evidenza; risultare inconfutabile (rif. a situazioni generiche ed esperienze che convalidano determinate evidenze).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 13, pag. 44.14: Donde elli appare, che i pericoli della battaglia sono più gravi e più dottabili, che li altri pericoli a sostenere.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 349, vol. 1, pag. 252.18: Et li detti cotali sieno constretti pagare el datio per lo tempo passato, se non apparisse loro avere pagato el detto datio.

[3] Stat. pis., 1321, cap. 111, pag. 289.8: Se alcuno fante u gestore u tractatore d' alcuna mercatantia d' alcuno mercatante u artefice a la corte soctoposti, furto fraude u falla facesse al suo signore u mercatante, e questo aparerà a la corte et ai dicti consuli...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 18.34, vol. 2, pag. 299: Or ti puote apparer quant'è nascosa / la veritate a la gente ch'avvera / ciascun amore in sé laudabil cosa...

[5] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 7, pag. 331.31: E se alcuno facesse all'altro ingiuria percotendolo sanza sangue, e ciò apparisca a' segnori Consoli, sia punito per ciascuna volta in soldi cento di piccioli...

[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 1, pag. 623.40: lo nome del quale procuratore e com'ello è constituito fia mettuto in li acti acciò che 'l possa apparere e fire sapputo per tutti gli acti chi occurreno e chi bexognano.

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 13, pag. 61.11: et illà si parsi intru di loru unu cavaleri luchenti, armatu, a cavallu in unu cavallu blancu, et una bandera in manu cum armi in cruchi, et apparsi chi illu ississi di la genti di li Normandi.

[8] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 118.5: Quanto le mogli sieno nemiche degli studii assai leggiermente puote apparire a' riguardanti.

[9] Doc. fior., 1364-65, pag. 63.25: e pertanto appariscie e è vero che detti danari rischossi o finiti o permutati per lo detto Pagholo, l'uno quarto dé rimanere e appartiene al detto Pagholo...

- [In espressioni con valore anaforico o cataforico:] risultare chiaramente, essere deducibile sulla base di prove e evidenze esposte in precedenza o di seguito nell'ordito di un testo.

[10] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 112.1: E che io dica di lui come se fosse corpo, ancora sì come se fosse uomo, appare per tre cose che dico di lui.

[11] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 7, pag. 79.33: et che l'omo muoia di necessità, sì appare et dimòstrasi, per .iiij. cose, che fa lo peccato mortale in dell'omo.

[12] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 5, pag. 132.9: E per questo che detto è apare ed è manofesto che coloro che sono sotto la linea equinoziale ànno d'ogne tempo equinozio in qualunque parte del firmamento sia il sole.

[13] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 11, pag. 88.27: sì iunse in killu locu; pir la venuta de lu quale appare cumu lu episcupu avia avutu spiritu de profecìa in zo...

[14] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 10, pag. 44.17: Et chusì appar che lo re' desiderio de voler-se svengiar fa perder tanto perdon e ogne bona gracia.

- Apertamente, aperto, assai, bene, chiaramente, (de) chiaro, compiutamente, distintamente, evidentemente, manifestatamente, manifesto, partitamente, pubblicamente apparire: essere evidente, palese; essere esplicitato con assoluta chiarezza.

[15] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 15.13: sì ne conviene avere sapienzia giunta con eloquenzia, però che sapienzia sempre è tarda. Et questo apparemanifestamente in alcuno savio che non sia parlatore...

[16] Lett. sen., 1283, pag. 63.4: tue abi cotanto [[...]] a ricoliare e in denari quontianti, quanto monta la soma de la compagnia, sie chom' aparrà partitamente per li vostri cieragrafi...

[17] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 7, pag. 32.12: E apparebene, che l'uomo che à dignità di re, senza senno, elli è così come 'l danaro del piombo o del rame messo nel conto dei mercatanti...

[18] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 77.19: gli esempli si leggono, e di molti altri Re, che ragunaro gente senza novero in una oste, evidentemente appare che l'oste di troppa gente, maggiormente per la grande multitudine che per virtù de' nemici torna a neente...

[19] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 11, vol. 1, pag. 35.3: E che 'l male non sia per natura, egli appare tutto chiaramente, chè tutta la natura o ella è permanevole...

[20] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 4, pag. 56.17: Et che questo sia vero appareapertamente.

[21] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.4: lo quale vizio chiaro appare ch'è peccado mortale...

[22] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 53.3: 37: manifesto appare che lla circunferenza ab sia uno quadrante...

[23] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 30, pag. 360.30: Facciasi per l'Arte di Calimala uno libro, overo registro nel quale chiaramente e partitamente apparisca tutto ciò che l'Arte di Calimala dee avere o dare all'Opera di san Giovanni...

[24] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 57, pag. 183.10: accordarusi insembla et apparse claramente ki, pir virtuti de la missa, la anima de killu monacu ki era statu mortu, si era exuta e tracta de pene.

[25] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 511.6: Et che questi notari et laici li quali seranno sicchè evidentemente possa apparire se devieto avesse o noe.

[26] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1338], pag. 358.1: ond'è carta per mano di ser Salvi Dini notaio inbreviata dì 26 d'ottobre anno 1332, sì com'apareconpiutamente ond'è levata questa ragione...

[27] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, son. iniz..3, pag. 444: e dopo quello assai aperto appare / quai d'essi fosser da ciascun de' lati / de' due Tebani...

[28] Doc. sen., 1294-1375, [1341], pag. 205.13: per mattoni, chalcina e lavorìo in aconciare lo smiraglio de la fonte Nuova; appare partitamente per loro scritta - IIJ libr. J sol. IJ den..

[29] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 58.17: et tuto ha voluo scriver con lo santo dio, çoè per Spirito Santo [[...]] e çò apar de chiar in la sagra scritura.

[30] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 100.8: Ben appar doncha che Cristo saxeva tuto.

[31] Stat. sen., 1341/48, cap. 24, pag. 151.23: Et distintamente nel libro del camarlengo maggiore appaia coloro che paghano et coloro che no.

[32] Lett. volt., 1348-53, pag. 211.31: ciò fue più volte rechesto ad one atto chome la ragione voleva, sì chome publicamente apare neli ati dela nostra corte.

[33] Stat. venez., 1366, cap. 153, pag. 70.40: e manifestamente appare che per questo molte fraude sia comettude...

[34] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 5, pag. 417.9: così ancora sotto turpissime forme d'uomini si truovano maravigliosi ingegni dalla natura essere stati riposti. La qual cosa assai apparve in due nostri cittadini de' quali io intendo brievemente di ragionarvi...

- [Con costruzione personale, spesso seguito da proposizione di tipo causale:] Apparire (la) cagione (perché): essere evidente, comprensibile il motivo (per cui).

[35] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 20, pag. 234.24: E s'elli non li apparissecascione, quanto de sé, la terra menarea d'ogne tempo ugualemente lo suo pasto en tale muodo, che non sarea caro né vile...

[36] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 95.7: Chiaro appare la cagione del tanto lume di teologia, che quanto più s' avicina al valore di Dio, tanto è più chiara.

[37] Stat. perug., 1342, I.64.25, vol. 1, pag. 260.24: E conciosiacosaché êlle dicte carcere se dicano essere e detenute essere più e più persone per l'avere e per la persona overo per altro de loro e lì engiustamente essere detenute, niuna cagione spetiale aparente perché lì sonno detenute...

[38] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1340], pag. 126.43: e in detto luogho apparela cagione perché sono lbr. 126 s. 10 d. 11...

- [Rif. al contenuto di testimonianze e dichiarazioni:] risultare verosimile, vero, degno di credito.

[39] Stat. perug., 1342, III.186.2, vol. 2, pag. 265.2: Ma se le predicte cose non se podessero enquirire overo d'esse la vertà trovare per testemonia, la podestà e 'l capetanio siano tenute e deggano quactro overo seie huomene d'esso luoco per la vertà trovare, precedente gli enditie, tormentare. E se se aparerà e manifesto sirà alcuna cosa de le predicte cose per loro confessione, la dicta pena siano tenute de togliere.

3.3.1 [Gen. impers., soprattutto in testi di carattere giuridico e commericiale:] essere evidente e accertabile in quanto oggetto di registrazione scritta; essere scritto, documentato, certificato, notificato.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 2, pag. 238.1: donde in questo capitolo appare quante maniere di signorie sono, e quali sono buone e rie.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 19, pag. 25.24: La qual cosa che gli antichi cavalieri l'abbiano fatto, Virgilio si dà per testimonio che disse, e diconsi versi ove appare che l'usaro i Romani anticamente.

[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 114.11: Che li poete abbiano così parlato come detto è, appare per Virgilio; lo quale dice che Iuno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti, quivi nel primo de lo Eneida...

[4] Stat. sen., c. 1303, cap. 56, pag. 105.24: E di questo faciano apparere publica carta, la quale dare debiano a li signori et al camarlengo del Padule infra lo terzo dì dipo' la carta fatta...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 74, vol. 2, pag. 181.26: Et li contratti de le vendite [[...]] si servino ad esso missere Giovanni et a li nipoti sui, secondo che appaiano o vero apparire debono in publiche carte fatte per mano di Iacomo Giovanni notaio.

[6] Stat. perug., 1342, I.56.23, vol. 1, pag. 229.12: valere non degga, se non de la licentia apaia per piubeca scritura per mano de notario.

[7] Stat. perug., 1342, IV.142.11, vol. 2, pag. 525.7: E de le preditte cose el capetanio e la sua fameglla siano tenute fare enquisitione e esse stromente cassare, nonostanteché enn esse stromente apaia de confessione fare.

[8] Stat. collig., 1345, pag. 4.24: dela qual balia carta appare per mano di ser Gregorio notaio di ser Michele da Castelfiorentino notaio...

[9] Lett. volt., 1348-53, pag. 202.21: poi che dela proprietà nonn apparisce, le prove dela possessione sieno chiare e lucide a volere dare ragione a' layci sopra le chiese...

[10] Doc. orviet., 1339-68, [1361], pag. 150.24: fecie testame[n]to nelle MCCCXXXVII a(n)ni, overo i(n) quello co(n)torno di te(n)po, e deve aparere esso testame[n]to p(er) mano di s(e)r Cagno o di s(e)r Pietro Mattiarello o di s(e)r Iachovo di Vitale...

- [Rif. a testi, documenti e rendiconti:] () come, per il modo che, secondo che, siccome appare: come è scritto, come si legge, come risulta.

[11] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 133.7: Sì come appare nel testo di Tulio, ragione è quella che sostiene la causa in tal modo...

[12] Doc. fior., 1279-80, pag. 501.27: ed io ricevetti i·rrimane[n]tte, secondo ch'apare in su questo libro in due partite...

[13] Doc. sen., 1277-82, pag. 9.36: CLVII lib. et XXIII den. nel detto dì i quali mi rimasero a chontanti sichome apare a la mia escita del detto dì.

[14] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 1, pag. 199.23: di quello non ti dèi intramectere, sì come appare per la legie che dice: colpa è a intramectereti della cosa che a tei non apertiene.

[15] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 27.18: che ne die mastro Andrea, mariscalco, come appare ch'avemo scritto e rabatuto duve dovea avere ne libro de' conti...

[16] Doc. lucch., 1332-36, pag. 115.22: S(omma) somaria cioe che -l s(oprascrit)to Nic(holao) e Turellino denno avere chome apare areto in iiij.o faccie...

[17] Stat. perug., 1342, IV.98.1, vol. 2, pag. 458.6: secondo cho' apare per estromento scritto per mano de Buonagionta da santo Angnolo...

[18] Doc. ancon., 1345, pag. 234.28: promectendo adimpiendo ac fermando pieno ac speziale mandato, come appare per publico instrumento facto per mano de me Domenicho notario infrascripto...

[19] Doc. venez., 1348 (4), pag. 203.17: e no ò vadagnado e in mio albitrio se de darli e de no darlli pro' alguno, cho' per lo testamento de Chataruça apar...

[20] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 128.9: sichome apare p(er) manu di s(er) Cieccho di do(n)na Rosa...

[21] Doc. amiat., 1363 (5), pag. 93.17: ordino et dispongo e fatti de l'anima mia p(er) lo modo che qui di sotto appare p(er) scripto.

[22] Doc. castell., 1361-87, pag. 207.4: scontay p(er) troye ch'io tolsi dali Daba(r)igi, come apare nel mio libro dei lavoratori...

- Estens. [Rif. ad episodi esemplari, immagini e situazioni conosciute:] come si vede.

[23] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 116.12: Dice Tullio che riferire il peccato è allora quando l'accusato dice ch'elli àe fatto a ragione quello di che elli è accusato [[...]] sì come apare nell'exemplo d'Orestes, che fue accusato della morte di sua madre...

[24] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 23, pag. 43.16: E questi doi ponti, li quali stano e·llo mezzo de lo cerchio de l'orizzonte l'uno in oriente e l'altro in occidente, non se partiràno dal cerchio de l'equatore, secondo ch'apare e·ll'essemplo de la spera...

[25] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. I, 10, pag. 103.16: ed imperciò che quelli vapori sono corpo che traspare abagliano il nostro vedere [[...]] sì come appare del danaio gittato nel fondo del bicchiere, il quale somigliantemente appare magiore che non è...

[26] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. IV, 1, pag. 150.3: perciò non è necessario che quando la luna è piena ch'ella oscuri, sì come appare in questa figura.

[27] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 217.14: quando due cose che sono di diverse nature sono comprese overo congiunte in uno sugetto, non è mistieri che la potenza che conosce l'una di quelle cose conoschi l'altra, come appare de la dolcezza e del colore, le quali sono congiunte nel mele. [104] Lo viso che conosce lo colore non conosce la dolcezza...

- [In testi di carattere giuridico e commerciale:] () come, secondo appare scritto, per iscritto.

[28] Lett. sen., 1262, pag. 282.13: ite(m) vj lib. (e) xv s. di p(ro)v. i q(ua)li io Andrea ricievo in p(r)esta, q(ue) li abo dispesi i· miei fati p(r)opi, sì chome apare iscrito nelo senp(r)o dele tavole.

[29] Libro Guelfo, 1276-79 (fior.), pag. 167.33: i quali denari m'erano venuti ale mani da certi isattori ke fuorono dela detta Parte, sì ccome appare scritto p(er) mano di s(er) Rustico not.

[30] Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1308], pag. 395.18: e trovamoci a ricievere di rimanente, sì come apare per iscritto in quello libro alle LXXXXII carte...

[31] Doc. aret., 1349-60, pag. 169.28: Àne avuto, come apare scritto de sua mano e·llo mio libro...

[32] Doc. castell., 1361-87, pag. 223.31: (e) roba(r)lome e po(r)tarlosene e(n) lo contado de Peroscia, s(econd)o apare scripto nel libro vecchio.

3.4 Impers. Sembrare opportuno, giusto.

[1] Stat. fior., 1357, cap. 60, pag. 367.35: I Consoli di questa arte niuna ragione facciano o tenere debbano ad alcuna persona di promissioni o sicurtà fatte di giuocho o per cagione di giuocho di dadi, ma sian tenuti tale promissioni et conventioni fatte per giuocho se a lloro aparisse cassare et far cassare.

[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 8, pag. 32.10: et ricomandarusi ad Ipsu devotamenti cum oracioni et lacrimi: ki Illu ordinassi, comu signuri di illi, zo ki li apparissi.

[3] F Codice dei beccai, XIV u.v. (ferr.), I. <Statuti> (1385): vègnage quella pena predicta la quale è dicta de sovra, per merito, de eserge remessa, segundo che apererà al cudixio de i masari inanci dicti. || Stella, Testi ferraresi, pag. 238.

4 Dare a vedere, mostrare, manifestare; documentare, dimostrare.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 1, pag. 562.23: là dove fo scripto: Cesar tanto era, quanto tutto lo munno. Et mo in micina sepultura ene recluso. Et quella memoria fo facta ad lo suo honore, sicomo la dicta memoria appare.

[2] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 38, pag. 579.24: ad lato ad templum Martis, lo quale fecero li senatori ad Druso patre de Claudio imperatore in sygno de tryumpho pro la vattalia de Germania, ad esso nobilemente adhornato, la quale memoria hodie adpena appare lo loco...

[3] Doc. sen., 1281-82, pag. 96.11: Item XI.C LIJ lib. VI sol. III den. a richoliare sì et chome apare questo folio di sotto...

[4] F Poes. an. Suspira ·mi lo core, XIII (umbr.): L'Amor sì m'à feruto, / el suo ardor m'à apparuto. || CLPIO, T1 DiLa.12.

[5] Doc. fior., 1296-1305, pag. 686.22: i quali à ispesi in quatro anni per vestire e chalçare ed altre ispese, sì chome apare ciaschuna partita per sé a·libro indicho di Guido Falchonieri nel CLXVIIJ car(te)...

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 28-39, pag. 91, col. 2.1: Qui se pò aparere la oppinione, ch'have l'Autore circa la forma del Paradiso, e mostra che sia in questo modo...

[7] Doc. aret., 1349-60, pag. 169.8: li quali ebbi en deposeto p(er) recomparare certe sue possessioni, come apare carta p(er) mano de s(er) Guido de mes(er) Redolfo...

[8] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 25, pag. 258.9: E cche lle chose triste sostenere in questo secolo e di dilettevole distenere per Giesù Cristo sia meritorio e consilglia, appare avidentemente Matteo 5 e 19 e lLucha 6, che dicono dunque, quanto alla sofferenza de tristezza...

[9] Lett. volt., 1348-53, pag. 207.5: Et, salva la gratia, noi col decto Petrino nè con altrui neuna promessione o compositione di terreni dela decta nostra calonicha che tenga Nastoccio facemo mai nè aremo facto per lo nostro honore e conscientia, nè di ciò si potrà mostrareapparere mai nulla.

4.1 Giudicare, reputare opportuno.

[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Esd 7, vol. 4, pag. 451.19: E però che questo si fa circa il loro tempio, hanne apparuto di farne alcuna considerazione e non lasciare questo in oblivione, [6] ma notificarlo a te, signor re...

[u.r. 17.05.2023; doc. parzialm. aggiorn.]