ARISTOCRAZÌA s.f.

0.1 aristocracie, aristocricia, aristotorcia, aristrocia.

0.2 Lat. aristocratia (LEI s.v. aristocratia).

0.3 Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.7 1 [Secondo il pensiero aristotelico:] specie di governo retto, in cui governano 'i migliori' (la cosiddetta classe onorevole) in vista dell'utilità comune, basato sul consenso e volontà dei cittadini.

0.8 Rossella Mosti 07.02.2005.

1 [Secondo il pensiero aristotelico:] specie di governo retto, in cui governano 'i migliori' (la cosiddetta classe onorevole) in vista dell'utilità comune, basato sul consenso e volontà dei cittadini.

[1] Gl Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 8, par. 3, pag. 41.32: L'altra maniera, che nnoi chiamamo aristotorcia, è ssingnoreggiamento attenperato, nel quale singnoreggiamento onorabilità sola al comun profitto e ssecondo la volontà de' suggietti e consentimento. || Cfr. Defensor pacis, I, 8, 3: «Aristocracia est principatus temperatus, in quo dominatur honorabilitas sola, iuxta subditorum voluntatem sive consensum et commune conferens».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 2, pag. 105.26: Ch'elli è alquna principazione e ssengnoria una sola in numero sovrana e bbe· attenperata, secondo la quale sengnoreggiano più uomini, siccome è aristocricia e policia, delle quali noi abbiamo parlato nel VIIJ di questo libro.

[u.r. 09.02.2018]