0.1 defola, defoladi, defolado; f: difollato.
0.2 Fr. ant. defoler (Ambrosini, Tristano, p. 64).
0.4 Att. nel corpus solo in Tristano Cors. , XIV ex. (ven.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Colpire (con corpi non taglienti) o schiacciare provocando lesioni interne o tumefazioni. 1.1 Fig.
0.8 Maria Carosella 06.10.2015.
1 Colpire (con corpi non taglienti) o schiacciare provocando lesioni interne o tumefazioni.
[1] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 100.35: e miser Dinadan acoppa con li pedi del cavallo, sì ch'el chaçe sovra el corpo de miser Lanciloto in tal guixa che llo defola tuto.
[2] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 104.2: e s'ello è stato batudo e defolado...
[3] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 129.14: e vegniano dal tornero batudi e ferudi e magagnadi e defoladi.
[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. VIII] (R) 66, pag. 454.20: saranno orgogliosi, quando elli ti vedrano basso e digittato e difollato da fortuna... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[u.r. 08.03.2021]