DEGENERARE v.

0.1. degenera, degenerante, degeneranti, degenerare, degenerata, degenerati, degeneri, digienerano; f: digienerono.

0.2 DELI 2 s.v. degenerare (lat. degenerare).

0.3 Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Allontanarsi in peggio dalle qualità proprie della propria natura o di una condizione precedente. 2 Pervertirsi moralmente. 3 Allontanarsi dalla condizione originaria.

0.8 Maria Carosella 04.11.2004.

1 Allontanarsi in peggio dalle qualità proprie della propria natura o di una condizione precedente.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 23, pag. 260.39: le bone no posono degenerare, çoè stralegnare...

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 14.2822, pag. 296: Con sue parole in lor virtù spirare, / A ciò che non degeneri sua stepe...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 3, pag. 647.26: Mitridanes, nobile uomo fu il tuo padre, dal quale tu non vuogli degenerare...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 131, pag. 590.5: sì come ferocissimo giovane, non degenerante dal padre...

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 14, 91-102, pag. 333.1: e qui li pone l'autore per li degeneranti da la loro virtuosa schiatta...

[6] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 11, cap. 12: I semi in luoghi humidi piutosto che ne' secchi digienerono. || Crescenzi, [p. 369].

2 Pervertirsi moralmente.

[1] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 24.5, pag. 111: Per vizio degenera / L' uomo e vien più fracido...

3 Allontanarsi dalla condizione originaria.

[1] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 188.16: Tutte le cose digienerano e vanno in peggio, e quando lo remo è rotto la nave va via.

[u.r. 19.01.2010]