DELATO v.

0.1 delato.

0.2 DEI s.v. delato (lat. delatus).

0.3 Stat. pis., 1322-51: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1322-51.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Dir.] Denunciare presso un'autorità per un delitto o una mancanza commessi. 1.1 [Dir.] Sost. Chi è stato denunciato all'autorità per un delitto.

0.8 Maria Carosella 30.11.2004.

1 [Dir.] Denunciare presso un'autorità per un delitto o una mancanza commessi.

[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 57, pag. 520.17: lo vinto al vincitore condannerò in delle spese, facta in prima taxatione da me, et delato lo saramento al vincitore sigondo forma di ragione.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 578.30: el prestito juramento delato dal çudese all'appellante e chi volesse appellare.

1.1 [Dir.] Sost. Chi è stato denunciato all'autorità per un delitto.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 32, pag. 600.37: «E che etiamdeo cum l'accusato o delato per accusa o per denuncia, in la quale fosse deducto el dampno e l'interesse della parte, no se fesse compositione, se prima no se fosse concordato de remettere questo cusì facto dampno et interesse...

[u.r. 15.01.2010]