DISSENSIONE s.f.

0.1 descensione, descensioni, descentiuni, desensio, desensiom, desension, desensione, dessensione, dessentiuni, discensiuni, discenssiuni, disension, disensione, disensioni, dissensïon, dissensione, dissensïone, dissensioni, dissensiuni, dissenzione, dissenzioni, dissession.

0.2 DELI 2 s.v. dissentire (lat. dissensionem).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); IV Catilinaria volg., 1313 (fior.); Stat. lucch., XIV m.; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.).

In testi mediani e merid.: Doc. ancon., 1345; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Assenza di unità, discordia. 1.1 Scontro armato. 2 Assunzione di un atteggiamento contrario a qno o a qsa, opposizione.

0.8 Francesca Di Stefano 04.05.2005.

1 Assenza di unità, discordia.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 549, pag. 22: In gran dissensïon incontinent serissevo, / De questa segnoria vu no v'acordarissevo, / Zascun vorav ess rex...

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 4, pag. 16.3: e cognosceti ke non è sì grand regno, [se li grandi del regno sono in] dissensione, ke lo regno no vada a destructione.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 236.24: e Tancreto, fyo del re Tancredo deli Siciliani, chon soa mare Margarita, e 'l re deli impiratari [sic] condusse con sí priesi in Allemagna; el qual siando morto a Panormo, dessensio nassì intro li principi de Allemagna...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 505, vol. 1, pag. 318.22: ne la città di Siena, nimistadi, scandali et dissensioni nate sieno molte intra li uomini de la detta città...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 91.7, pag. 426: Perzò che monto me peisa / che la guerra è tanto axeisa / de malvaxe voruntae / chi son per vile e per citae, / no me posso unca astener / che no diga me' voler, / e da la lor desension / no faza alcuna mencion.

[6] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 54.17: i quali, p(er) disensione di molti anni, di questo ordine a concordia e a compangnia rivochati, il dìe d'ogi e questa chausa con voi congiungne.

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 79, pag. 109.6: perciò ke lo fondamento de viver en concordia en la citadhe si è aver comune leze, com' è dicto en lo capitolo .LXVI... Onde lo contrario si è caxon de dissession en la citade...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 28.23: Ca, dirupatu per si medemmi lu ydulu di Apollu cu lu capu sì fikata in terra que non si ndi putia sfikari, essendu in discensiuni fin a li armi cu lu sou compagnuni Cinna, presumiu in sou cori qui per quillu dirrupu di lu ydulu se significava la destruciuni sua.

[9] Gl Doc. ancon., 1345, pag. 233.13: Con ciò sia cosa che per alcuni tempi fosse alcune descensioni overo contese nate infra li subditi de la Segnoria de Venegia et li homini et officiali del commune de la ciptà d'Ancona...

[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 60, vol. 3, pag. 437.20: Per cagione della detta lezione grande disensione n'ebbe tra 'l collegio de' cardinali tra e per la morte del re Andreas e perché gli ambasciadori del re d'Ungheria non erano esauditi dal papa.

[11] Stat. lucch., XIV m., pag. 208.29: Ordiniamo e conmandiamo ke ad alcuna persona di qualunca stato et condictione sia, o amico o parente o straino, nulla monaca né etiamdio la badessa debbia dire o revelare del convento o d'alcuna monaca paraule detractorie, infamatorie, iniuriose o disoneste né le brighe o dissensioni o scandali o rinbrocci o disnori o vero li autri secreti facti et decti del monasterio et delle monache.

[12] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 999, pag. 229: «Como sta nostra villa? como se porta mone? / Avete fra vui pace, et sete in bona unione?» / Respusero che nci era alcuna descensione.

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 248.28: Ma, signuri, viditi quanto abesogna ad onnen persune descreta che in tiempo de briga e de dessensione, quando so' cutali tractati e tumulti in puopolo, nullo homo se faza mastro a volere parlare nante dell'altre...

1.1 Scontro armato.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 6, pag. 9.26: Quando Cesare fu pretore, uno cittadino che era di grandissima possanza, di cui alcuna cosa avemo in qua dietro parlato, fece a Roma una grande conniurazione, per fare in Roma una grande dissenzione.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 85-96, pag. 129.16: il quale Lucano fu valentissimo poeta, nipote del grande Seneca, e fu di Cordòva città di Spagna, e visse a Roma, e compose lo libro della dissensione tra Cesare e Pompeio...

2 Assunzione di un atteggiamento contrario a qno o a qsa, opposizione.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 429.7, pag. 258: E sì ti aferma, dentro çù la mente, / per certo star te avisto cum leone: / a cuy çà molti forman dissensione, / prova contra te tenendo sovente.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 89, vol. 2, pag. 634.13: E ciò fatto, si tornò lo re in Francia con grande vittoria e trionfo, e 'l conte rimase in Fiandra e fece abattere tutte le fortezze di Bruggia e d'Ipro, e fece morire tra più volte di mala morte più di Xm Fiamminghi de la Comune, i quali erano stati caporali e cominciatori de la disensione e rubellazione.

[3] Gl Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor 12, vol. 10, pag. 192.18: Io temo che forse, quando io venerò, non vi ritrovi tali quali io voglio trovare, e io sia trovato da voi, quale voi non volete; che per la ventura non siano tra voi contenzioni, o invidie, ovver animosità di odio, dissensioniovver susurrazioni, detrazioni o sedizioni.