DORARE v.

0.1 daurare, daurata, dora, dorada, doradha, doradi, dorado, dorae, dorai, dorando, dorao, dorare, dorata, dorate, dorati, dorato, dorolla.

0.2 DELI 2 s.v. dorare (lat. tardo deaurare).

0.3 Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Doc. pist., 1352-71.

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

0.7 1 Coprire in tutto o in parte con un sottile strato d'oro (anche in contesti fig.). 1.1 Adornare con oro. 1.2 Adornare con artifici retorici. 2 Rendere del colore dell'oro.

0.8 Pietro G. Beltrami 21.04.2005.

1 Coprire in tutto o in parte con un sottile strato d'oro (anche in contesti fig.).

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 43, pag. 121.8: e siti quello denanti cui non se pote lo ramo sì daurare ke non parà quello ke serà denanti da voi, e ke voi no 'l cognoscati bene.

[2] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 3b.14, pag. 111: ciò è vero: / non ama ben intero / chi prima vòl dorare e poi lo lima.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 16.102, vol. 3, pag. 269: poscia preso. / quel de la Pressa sapeva già come / regger si vuole, e avea Galigaio / dorata in casa sua già l'elsa e 'l pome.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 175, vol. 2, pag. 742.7: e furono formate in cera, e poi pulite e dorate le figure per uno maestro Andrea Pisano...

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 3, pag. 412.28: per che, fatti dorare popolini d'ariento, che allora si spendevano, giaciuto con la moglie...

[6] Doc. pist., 1352-71, Memoria allogagione tavola, vol. 1, pag. 156.3: e lle figure fare grandi e rilevate et belle secondo che sono le fighure dell'altra taula dell'altra testa, overo più belle, et tucto l'ariento lavorato essere debbia e promisse dicto maestro Lunardo alla lega de' grossi di Firenze e dorare li ditti quadri et taula...

1.1 Adornare con oro.

[1] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 17.13, pag. 30: E so ch'io vidi già non è mill'ani / per non aver moneta huomini asai / in basso stato, che, poi ch'io guardai, / con glorïosa fama li trovai, / perché Iunon, dorando li soi panni, / li adusse cum Minerva in alti scanni.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 192.5, pag. 248: vedi quant'arte dora e 'mperla e 'nostra / l'abito electo, et mai non visto altrove...

1.2 Adornare con artifici retorici.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 35, vol. 4, pag. 126.10: e però egli era mestiero dorare suo prologo, sì ch'egli acquistasse la grazia degli auditori...

2 Rendere del colore dell'oro.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 46.64, pag. 170: e fare'l volentier, sí come quelli / che ne' biondi capelli / ch'Amor per consumarmi increspa e dora / metterei mano, e piacere'le allora.