DÉBITO agg./s.m.

0.1 debbiti, debbito, debeta, debeto, debita, debite, debiti, debito, debitu, debu, devedo, deveta, devete, deveto, devit, devita, deviti, devito, dévito, dévotu, devveto, devvito, dibeti, dibita, dibite, dibiti, dibito, dovero.

0.2 Lat. debitus (DELI 2 s.v. debito).

0.3 Doc. montier., 1219: 4.

0.4 In testi tosc.: Doc. montier., 1219; Lett. sen., 1260; Doc. fior., 1274; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Lett. casol., XIII ex.; Doc. pist., 1300-1; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Doc. prat., 1296-1305; Doc. volt., 1322; Doc. amiat., 1370.

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Doc. venez., 1282; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. moden., 1347; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1261-72; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. ancon., 1345; Stat. casert., XIV pm.; Doc. orviet., 1351; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Lett. palerm., 1349; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. carta di debito 4.3; contrarre debito 4.1; contrarre il debito 4.1; debito dell'anima 5.1; debito della ragione 1.3; debito di matrimonio 1.5; debito di natura 1.6; debito di ragione 1.3; debito matrimoniale 1.5; debito ordine della ragione 1.3; marital debito 1.5; osservare il debito 5.2; pagare il debito 5.2; per debito di 1.2; perdonare i debiti 5.2; rassegnare il debito 4.2; rendere il debito 1.4, 5.2; rendere il debito 1.4, 5.2; rimettere i debiti 5.2; rimettere il debito 1.4; secondo il debito di 1.2.

0.6 N Consulenza di Federigo Bambi.

0.7 1 Che (ciò che) è dovuto materialmente o moralmente (in assol. o a qno; perché opportuno, perché conforme a giustizia). Essere debito di, a qsa, rendere il debito a qno. 1.1 [Rif. al tempo, alle sue suddivisioni o a una scadenza:] stabilito in base all'opportunità o a una convenzione. 1.2 Locuz. avv. Per debito di, secondo il debito di: in quanto reso necessario da. 1.3 Locuz. nom. Debito della/di ragione, debito ordine della ragione: ciò che risponde al diritto. 1.4 Fras. Rendere, rimettere il debito: perdonare i torti che si sono ricevuti. 1.5Fig. Locuz. nom. Debito matrimoniale, di matrimonio; marital debito: dovere di accettare rapporti sessuali col proprio coniuge. 1.6 Locuz nom. Debito di natura: dovere che deriva dal legame familiare che unisce due o più persone. 2 Appropriato, commisurato adeguatamente. 3 Che si impegna in qsa. 4 Sost. [Econ./Comm.] Somma di denaro o altro bene ricevuto in prestito. A debito, buon debito, mal debito. 4.1 [Econ./Comm.] Contrarre debito, il debito: ottenere denaro o altri beni con impegno legale di restituzione. 4.2 [Econ./Comm.] Rassegnare il debito: impegnare formalmente qno a pagare un debito. 4.3 [Econ./Comm.] Locuz. nom. Carta di debito: documento attestante la situazione debitoria di qno. 5 [Relig.] Sost. Fig. [Rif. all'uomo nei confronti della divinità:] azione colpevole. 5.1[Relig.] Fig. Locuz. nom. Debito dell'anima: peccato commesso da qno. 5.2 [Relig.] [In partic. nelle parafrasi del Pater noster:] locuz. verb. Rendere debito, redire, rendere, osservare, pagare il debito, rimettere, perdonare i debiti: perdonare i peccati commessi.

0.8 Marco Berisso 07.04.2005.

1 Che (ciò che) è dovuto materialmente o moralmente (in assol. o a qno; perché opportuno, perché conforme a giustizia). Essere debito di, a qsa, rendere il debito a qno.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 10 (38), pag. 238.16: scì che la vost(r)a alegreça no scia i(n) vano ma receva d(e)bito (com)plem(en)to.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 39, pag. 39.9: Ma chi propone il pericolo del comune al suo speziale, fa saviamente, perché al suo comune rende il debito suo, e vuol per molti più avaccio perire che con molti.

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), Prologo, pag. 20.12: Dunqua siamo noy debiti de rendere gratia a llui che è sì dolce patre e segnore...

[4] Stat. sen., 1305, cap. 45, pag. 61.20: de la quale cosa el detto Spedale riceve incarico e spese oltra el dévito de la rasione...

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 13, cap. 3, par. 11, pag. 257.16: Tutti siamo debiti alla morte, e dopo poco stando, chi più tardi e chi più per tempo corriamo ad uno fine.

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 648.5: non quando non puote adoperare secondo l'atto suo e secondo quello del corpo, ma quando questa potenzia dell'anima e del corpo non è ordinata agli atti debiti...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 174.8: nulla di quilli cosi qui su debiti a la virtuti non se puttia acatari per dinari e succurriassi di lu publicu a la puvirtati di li boni genti li homini.

[8] Stat. casert., XIV pm., pag. 60.3: Omne co(n)frate chi à mullere li degia portare lu debito honore et reverencia et no(n) degia tenere [...]are ad altra femena...

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 23, pag. 109.2: et tutti li altri baruni soy, cum hunuri debitu, cum grandi duluri et tristicia portaru lu corpu so in una chitati, chi havi nomu Venusa...

[10] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 215.32: Ma se lo debito della morte de quella infermitae ello pagarae, a la sepoltura de quello meesemo sia ogualmente tuti...

[11] Stat. cass., XIV, pag. 114.10: Et ad tutti sia facta debito honore, maiormente a li s(er)vi de Diu (et) li boni (et) fidele (christ)iani (et) a li pereg(ri)ni.

[12] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 72, pag. 189.26: p(er)ciò li pili li cascanu voi p(er) macreçça, cha li me(m)bra de debito mac(r)ime(n)to sone p(ri)vate...

1.1 [Rif. al tempo, alle sue suddivisioni o a una scadenza:] stabilito in base all'opportunità o a una convenzione.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 10, pag. 173.21: legase la messa di morti per l'anima del morto, se comodamente se poderà e l'ora debita serà...

[2] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.18: Ma si per alcuna causa supravenienti non si poza in la hura debita pruvidiri, cum licencia li kirichi pozanu in lu tempu di lu lavuru pruvidiri li loru licciuni...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 79, vol. 1, pag. 533.28: E così seguì infino che ssi fece il secondo popolo in Firenze, siccome innanzi al tempo debito faremo menzione.

[4] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 11.15: né guari di tempo passò che il termine debito al suo parto venne, e partorì uno figliuolo...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 61.3: Sì che stando in tale pensamenti ansiosamente aspecta la hora debita de la nocte, a la quale potesse fare clamare Iasone...

1.2 Locuz. avv. Per debito di, secondo il debito di: in quanto reso necessario da.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 13 (50), pag. 240.7: Un(de), p(er) quello che voi sci tenute p(er) d(e)bito del vostro officio scì como l'altri recto(r)e d(e) le cità de fare raxone a tuti quelle che l'adema(n)da...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 50, vol. 3, pag. 158.17: ma convenevolezza e consiglio ed onestade si dee ad ogni uomo per debito di virtude.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 5, pag. 23.7: e dicemo bello lo canto, quando le voci di quello, secondo ['l] debito dell'arte, sono intra sé rispondenti.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 17, vol. 1, pag. 52.19: Item omni homu virtuusu per debitu di virtuti divi fari omni actu di virtuti, et omni passiuni di virtuti divi richipiri...

1.3 Locuz. nom. Debito della/di ragione, debito ordine della ragione: ciò che risponde al diritto.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 20, pag. 148.9: Et in questo si mostroe molto degno di riprensione, però che in questo fece contra lo debitodella ragione.

[2] Stat. sen., c. 1318, cap. 72, pag. 74.2: Anco, com ciò sia cosa che spesso adivenga che alcune persone [[...]], prontamente mangiano e giacciono et albergano colli infermi, [[...]] de la quale cosa el detto Ospitale riceve incarico e spese oltra el debito de la ragione...

[3] Doc. ancon., 1345, pag. 236.17: Etiamdio perchè se attendesseno a le queremonie ciascheuno di voy ac de nuy la lamentaza de le cose tolte ac pagate in la ciptà de Venegia ac de Chiogia contra el debito ordine de la ragione fosse confusione ac scandulo de guerra.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 114, vol. 3, pag. 548.22: noi tegniamo libero e intero tutto il regno di Cicilia di qua dal Faro, a noi già lungo tempo per debito di ragione conceduta...

[5] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 157.9: Et con ciò sia cosa avengha spesso volte più tosto a pompo che altro utile, a multi a far fare luminarie per lo morto oltra el debito di ragione...

[6] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 766, pag. 302.15: A tanto era venuta la cosa fuori d'ogni debito di ragione.

1.4 Fras. Rendere, rimettere il debito: perdonare i torti che si sono ricevuti.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 5, pag. 13.11: « Inchina al prossimo sanza tristizia l' orecchie tue, e rédili il debito suo»...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 415.9: e sotto Cesare si rimetteranno i debiti de' peccati in quella cittade, ove corse l' olio per sua volontade.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 75, pag. 364.9: in queste cose era mistier giustizia, di rendere a ciascheduno il debito suo, e a sse medesimo.

- [Detto di un terreno:] produrre i frutti previsti.

[4] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 280.10: Posati d' andarvi sì spesso: il campo ch' è stato in riposo rende bene il suo debito, e l' arida terra sorbe la celestiali acque.

- [Detto di una coppia di coniugi:] acconsentire ad avere rapporti sessuali.

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 17: [13] Et in altra parte disse: renda lo marito ala moglie lo suo debito, (et) simigliante renda la moglie lo debito suo al suo marito.

1.5 Fig. Locuz. nom. Debito matrimoniale, di matrimonio; marital debito: dovere di accettare rapporti sessuali col proprio coniuge.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 17, pag. 102.28: 'lu maritu arrenda lu debitumatrimoniale a sua mullere, e la mullere arrenda simillantemente lu debitu a soy maritu'.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 14, vol. 2, pag. 257.21: Ma questo si dee intendere discretamente, cioè, ch' ella peccò per modo disonesto, o con disonesta intenzione, non per render il debito di matrimonio...

[3] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 5, pag. 18.5: Ed imperciò, spesse volte, abstenendosi dal debito matrimoniale, tutta quella nocte sanza sonno vegghiando passava...

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 341-50, pag. 101.24: E senza al suo o al mio onore avere riguardo niuno, così la sua dimestichezza usava come il mio marital debito...

1.6 Locuz nom. Debito di natura: dovere che deriva dal legame familiare che unisce due o più persone.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 19, pag. 61.4: Perk' el è natural cause ke 'l bon figlole verso lo so patre page lo debito de natura...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 210.25: Or l' Autore vuole dire, che cagione di questo matricidio fosse superbia, però che alli nostri parenti per debitodi natura dovemo reverenzia, e piatade.

[3] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 68.1: Ma io te faço asaver che tu no me apertien alguna cosa, e perçò tu no die' esser descognosente, perché no per debitode natura ma per gracia e per amor tu à' aquistado mi e le mie cose universalmente».

2 Appropriato, commisurato adeguatamente.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 15, pag. 218.11: Ma la quarta e la debeta e naturale proporzione del viso a la cosa che se vede è che [[...]] la virtude del viso vegia la cosa veduta de la sua vera quantità...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: [122] (et) è la severità cosa che raffrena la ingiulia (con) debito torme(n)to...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 42.9: Statuimo adunque fermando, che li eretici [[...]] sieno puniti di debita et appensata pena.

3 Che si impegna in qsa.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 8, pag. 179.23: Il tuo marito, più debito ad offenderti che ad altro, s' ingegna di confortarti, e colui che ti doveria confortare, non cura d' offenderti.

4 Sost. [Econ./Comm.] Somma di denaro o altro bene ricevuto in prestito. A debito, buon debito, mal debito.

[1] Doc. montier., 1219, pag. 45.26: It. sì iurano di tutto -l debito ke -l signore u co(n)suli ke sara(n)no p(er) te(m)porale fara(n)no p(er) lo fatto de la co(m)pagnia [[...]], pagarne la <lor> sua parte secu(n)do ke -l fusse imposta p(er) coloro ke fussero kiamati sup(r)a ciò...

[2] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 536, pag. 581: Le primicie e le deseme se dé dar via alò, / e 'l debito, qi l'à, pag[h]e 'l ananz q'el pò.

[3] Lett. sen., 1260, pag. 267.19: P(er)ciò no ti spiacia p(er)ché noi vendiano p(ro)ve., che noi amamo meglio di stare in devito in Francia che noi non amamo di starene chagiuso in devito nè di vendare isterlino...

[4] Doc. castell., 1261-72, 8, pag. 31.7: [S'] [e]lli me fose fatto molestia dela casa, Mançarino promese [d'] [ar]endare la carta del debito, ke la feçe mastro Iacomo ....., e promeselo en presentia de Guilekino de Carsedonio e de Ranu[çio] [de] Rustikello e de Bonoporto not....

[5] Doc. fior., 1274, pag. 467.10: Corso ci à dati p(er) pagare Giu(n)ta Ardi(n)ghelli del debito k'avemo col Buono Ma(n)ni lib. vij m(eno) d. xv.

[6] Doc. venez., 1282, pag. 12.32: Voio que deli beni li qual mo' lasa Ni[colao] en Cree, ço sé li vilani, elli sia de Roberto meo frar con questa condecion qu' el pag[a] tute le so debite...

[7] Lett. casol., XIII ex., pag. 390.1: Lo comune da Casole de dare a Memo Viv[i]ani Guiglelmi da Siena iiij.or C lib. di capitale, (e) àne carta di v.c li. , (e) è la carta delo sindicato p(er) Frescho not. (e) carta delo devito p(er) s(er) Amodeio Paganelli da Siena...

[8] Doc. pist., 1300-1, pag. 260.19: Feci carta di pagame(n)to, (e) Manettino, dì xij di mago, p(er) s(er) Cingo dello Issceta, (e)d io avea co(n)perato da mess(er) Tano quel debito.

[9] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 116.8: Abbo cho[m]perato la vinia che fue di ser Iachopo Papatachola da Chastrachane per lb. cvj che l'avea in soluto preso per lo debito suo di lb. c che li devea.

[10] Doc. prat., 1296-1305, pag. 286.22: So(m)ma ch' èie l' entrata de' denari: lb. XLIIJ (e) s. XV dr. IIIJ, sa(n)ça quelli che sono aca(r)tati; èie lo debito: lb. VJ (e) s. XVJ dr. IIIJ de' VJ mesi passati.

[11] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 136.37, pag. 544: Debito chi dar te convén, / paga tosto che tu pòi dà...

[12] Doc. volt., 1322, 4, pag. 12.7: in ciò, di ciò et sopra ciò ch'io Convento doveva ricevere da Neruccio decto Serra figliuolo inquadrieto di Puccio Iacoppi dela decta contrada del borgo per certi debiti ch'io avea pagati per lo decto Neruccio...

[13] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1308], pag. 444.19: i quali ragionai per buoni debiti, in tra' quali è una partita di lbr. 433 s. 16 d. 4 in fior. che si deono ricievere da Tomaso de' Peruzi...

[14] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335], pag. 8.40: che a ricevere da cento quattordici loro debitori tra buoni e ma' debiti da chui si trovarono a ricevere a Rodi il detto dì...

[15] Lett. palerm., 1349, pag. 90.3: et in lu sou testamentu sì lassau multi debiti et legati, sicundu si conteni in lu dictu sou testamentu factu pir quilla donna...

[16] Doc. orviet., 1351, pag. 66.35: Anco che a niuno debito o spesa che facta fusse p(er) quelli dentro sieno tenuti quelli di fuore e quelli dentro no(n) sieno tenuti a niuna spesa nè devito che fusse f(ac)ta o f(ac)tu p(er) quelli di fuore...

[17] Doc. sen., 1302-60, [1344], pag. 180.15: M. Lippo dipintore ebe XXVJ fiorini d'oro i quali ci achomandò sichome apare a sua ragione a libro a debito in f. CCJ.

[18] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1342] son. 11.5, pag. 136: Or non avesse debeto ad pagare, / Che potesse respondere a llianza!

[19] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 96.17: Suoi sollati facevano li moiti deviti per Fiorenza, non pacavano.

- Fig.

[20] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 20, pag. 147.15: 'Lora feo il debito suo, che centonaia de miliaia erano molti, satisfare a ciascuno.

[21] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 70, pag. 340.14: Che l'amore abbia virtù di satisfare al debito e di pagare ogne debito, ecco che ssi mostra qui nel vangelio...

4.1 [Econ./Comm.] Contrarre debito, il debito: ottenere denaro o altri beni con impegno legale di restituzione.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 96 rubr., vol. 1, pag. 104.3: Che lo camarlèngo et IIIJ invengano li debiti contratti per li altri camarlèngo et IIIJ vecchi.

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 23, pag. 32.9: Statuto, fermato e deliberato è che ' rettori che per lo tempo saranno per neuno modo possino overo debbiano fare overo contrarre alcuno debito per la detta arte...

[3] Doc. amiat., 1374, pag. 112.28: Ancho diamo (et) co(n)cediamo a mo(n)na Iacoma di Domenicho, Pasqualino di Turello (et) Domenicho di Petruccio, parenti del d(e)c(t)o Rosino ongni <(et) s> (et) ciascheduna chosa [[...]] con ongni i(n)charicho di debiti che p(er) Rosino d(e)c(t)o fosse co(n)tracto...

4.2 [Econ./Comm.] Rassegnare il debito: impegnare formalmente qno. a pagare un debito.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 12, vol. 1, pag. 389.38: Et lo detto giudice sia tenuto et debia el detto debito rassegnare al camarlèngo et a' IIIJ proveditori del comune di Siena, interamente, anzi l'escita del suo officio, per tre dì.

4.3 [Econ./Comm.] Locuz. nom. Carta di debito: documento attestante la situazione debitoria di qno.

[1] Doc. moden., 1347, par. 47, pag. 159.8: Anchora dixe e propone che gi predicti Jacomo e Nicholò sì ano certe carte de debito et de vendeda et de compara de fin e refidaxon d'alogaxon e certi nulli altri comandamenti e carte le qua' enno comune de le dite parte e spetano et pertineno a le predite parte.

5 [Relig.] Sost. Fig. [Rif. all'uomo nei confronti della divinità:] azione colpevole.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 4.26, pag. 15: contrezion è prima, che 'mpetra la 'ndulgenza; / l'altr' è confessione, che l'anema ragenza; / l'altr' è satisfacenza de deveto pagato.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 12.30: Nostri debiti sono i nostri peccati, e nostri misfatti che noi avemo cresciuti sopra nostre anime, ciò è il migliore gaggio dell'ostello.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 98, pag. 179.26: «Servo malvaxe, eio t'ò perdonado tuti li debiti», zoè tugi li peccadi...

[4] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 33, pag. 217.21: E perché il servendo tradir non è a meritabile debito come l'altro legato, però prima qui per men grave penultimamente si pone.

[5] Stat. assis., 1329, cap. 1, pag. 164.10: Ma el priore diligentemente examine quilgle cotagle se sonno pronti a portare i carche della fraterneta, [[...]] se sonno de deveto expediti...

5.1 [Relig.] Fig. Locuz. nom. Debito dell'anima: peccato commesso da qno.

[1] Doc. venez., 1300, pag. 32.10: Ancora volo ch'eli debia vender la tera, le bestie, masarie, libri et tute arnexe et far dnr. et pagar i(n)prima [.......] debitede l'anema sì delo corpo che se trovase...

[2] Doc. venez., 1312 (2), pag. 96.22: item voio che sia pagato a l'ospedal de sen Çane lib. LXXXV et s. V a gss. per lo dibito dela beneta anema de mio frar ser Çane e tanto ne de' pagar mio frar ser Pero Çen(o).

5.2 [Relig.] [In partic. nelle parafrasi del Pater noster:] fras. Rendere, osservare, pagare il debito, rimettere,perdonare i debiti: perdonare i peccati commessi.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 44.35: Beati sono quelli che di questa virtude hanno fame e sete, che elli non richiede niente che noi qui li rendiamo suo debito...

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 5, pag. 47, col. 22.2: Però che in quanto era huomo meritava dolendosi: e elli non venne se non per nostro premio acquistare e per lo nostro debito paghare.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 3, proemio, pag. 52.3: Poi che il voto ebbe sua perfezione, era necessario, secondo quello ch'è detto, che fosse osservato e renduto il debito; altrimenti, secondo la divina giustizia, si diminuisce la gloria che ad essa consegue.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 31, vol. 1, pag. 288.8: Rimetti a noi li debiti nostri, siccome ancora noi rimettiamo ai nostri debitori.

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 29, pag. 142.22: [25] Et chomo porravan hi bon figliol de De' allegar al so' dolce pare in l'oracion: "Perdona-ne pare hi nostri debiti, hi nostri gran defecti che ogne dì facemo inverso de tì, chomo nu perdonnamo a chi fa peccao inverso de nu"?

[6] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 35, pag. 227.2: Da' oggi a noi il pane nostro soprasustanziale cotidiano e perdonaci i debiti nostri sì come noi perdoniamo ai nostri debitori.

[u.r. 26.03.2024]