DEIFICARE v.

0.1 deifica, deificá, deificandosi, deificano, deificare, deificarono, deficata, deificati, dëificati, deificato, deïficato, deificatu, deificavano, deificò, deyficata.

0.2 DELI 2 s.v. deificare (lat. deificare).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Innalzare al grado di divinità. 1.1 Essere assunto tra gli dei. 1.2 Assumere valore divino impersonandosi in un pianeta. 1.3 Conferire valore divino.

0.8 Maria Carosella 30.11.2004.

1 Innalzare al grado di divinità.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 2, pag. 143.11: Superbia [[...]] non solo li angeli volse a Dio coequare ma li ho(min)i volse deificare, quando Adam credette essere como Dio s'ei mangiava el pomo vetato.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 102.18: [chò èn lu homu deificatu et santificatu] non avi misteri oy bisognu di laudi di persuna privata.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 269.10: e in guisa per la quale degni d'essere deificato, e non venire aspro nelle picciole cose.

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 25, pag. 180.16: dopo la morte fu deificata dea della terra...

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 137.15: Et per questa accasione da poi la sua morte fo deificato tra lu numero delli alti dii et fo chiamato lu dio Mercurio.

- Onorare come divinità.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 92.2: che molta ingiuria ne fa a Dio (elli deifica il ventre in luogo di Dio)...

[7] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 78.33: sicchè per questo modo queste cose si deificano, e ricevono onore divino, in contumelia di Dio...

1.1 Essere assunto tra gli dei.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 128.1: Romolo andato a certo luogo non si rivide mai; imperò dissero ch'egli era deificato, e chiamaronlo Deo Quirino...

1.2 Assumere valore divino impersonandosi in un pianeta.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 70, pag. 156.21: Venere fu una bellissima donna reina di Cipri, la quale dopo la sua morte fu deificata nel quinto pianeta.

1.3 Conferire valore divino.

[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 67, col. 1.16: congiungendo la mente a Dio eterno, deifica la mente a se unita...

[u.r. 24.05.2010]