DISCÙTERE v.

0.1 discussa, discussi, discusso, discutano, discute, discuterla, discutono, disscusse. cfr. (0.6 N) discutere.

0.2 DELI 2 s.v. discutere (lat. quatere).

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Stat. castell., XIV pm.

0.6 N L'occ. discutere nel Corbaccio di Boccaccio cit. da GDLI s.v. discutere corrisponde a discuotere nell'ed. usata per il corpus: cfr. Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 281-90, pag. 87.18.

0.7 1 Trattare una questione fra più persone con argomenti contrapposti. 1.1 Prendere in considerazione, valutare. 1.2 Sottoporre (un provvedimento, una legge) al giudizio di un'assemblea; mettere ai voti. 2 Intaccare profondamente, guastare. 3 Allontanare da sé, respingere.

0.8 Fabio Romanini 05.05.2005.

1 Trattare una questione fra più persone con argomenti contrapposti.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 475, vol. 2, pag. 454.20: Et poscia che discusso sarà et deciso sopra esse exceptioni, la principale persona contra la quale cotali poste o vero interrogationi fatte fussero, venire debbia [[...]] denanzi ad esso giudice...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 314.1: Da poi che l'una paglia è trita, ed è riposto il granello del grano che v'era dentro; amore, cioè caritade, m'invita a battere l'altra: cioè, poichè [ho] disc[u]sso l'uno dubbio, io per propio amore ti voglio chiarire l'altro.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 17.34: Conciossiacosa dunque che quelle cose, delle quali è Fede, non si possano per nostro intelletto comprendere; [[...]]; bisogno è, che queste cose per Fede si conoscano, e non si cerchino, nè discutano per ragione.

[4] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.26: Ma ein altro muodo nesciuno da essi ministri sia recevuto, se altramente a loro non paresse per condictione de la persona et per sua ademandança, le quali cose siano disscusse et cercate con solicita consideratione.

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 553, pag. 194.13: li Grandi di senno, di gentilezza, d'ordine e le famiglie, che hanno sempre reverenza a uno il più savio del loro legnaggio, o a pochi, è poco accordare, e discutono le loro faccende, e veggonne il meglio...

1.1 Prendere in considerazione, valutare.

[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Esd 10, vol. 4, pag. 366.18: [17] E furono discussi, terminati e conosciuti tutti quelli uomini, i quali aveano tolto mogliere della gente d'altrui, persino al dì primo del primo mese. || Cfr. Esd., 10.17: «Et consummati sunt omnes viri, qui duxerant uxores alienigenas, usque ad diem primam mensis primi».

1.2 Sottoporre (un provvedimento, una legge) al giudizio di un'assemblea; mettere ai voti.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 579.19: E se, [[...]], due parte de coloro chi seranno chiamati [[...]] al consiglio, consentirano, cognosciuto il loro consentimento e discusso a busole et a ballote per le colte e per le prestançe e de fino a che quantità debianno fire imposte, allora tanto solamente [[...]], le colte o le prestance debiano fire indite et imposte...

2 Intaccare profondamente, guastare.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 11.175, pag. 76: Et ecco che là riva / una che dodece anni aveva il flusso / del sangue che del corpo fuor gli ussiva. / Questa il suo aver avea tutto discusso / in medici, né mai ne trovò alcuno / che di sanarla mai chiudesse l'usso, / ma sempre peggiorando, dendo il muno.

3 Allontanare da sé, respingere.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 527.3: Io commandarò en che modo la femena è da fir amada. La femena non discute le fiamme né li crudeli archi; io vedo questi gladii noser più temperadamente ali omini. || Cfr. Ov., Ars am., III, 29-30: «Femina nec flammas, nec saevos discutit arcus; parcius haec video tela nocere viris».