DISDIRE (2) v.

0.1 desdece, desdes, desdese, desdeseali, disdica, disdice, disdicea, disdiceano, disdicendosi, disdicesse, disdicie, disdicono, disdirà , disdire, disdisse.

0.2 Lat. dedecere (DELI 2 s.v. disdirsi).

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Esercizi padov., XIII m.; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.).

0.7 1 Essere indecoroso, sconvenire (anche pron.). 1.1 Essere inadatto o inappropriato.

0.8 Fabio Romanini 07.06.2005.

1 Essere indecoroso, sconvenire (anche pron.).

[1] Esercizi padov., XIII m., A[1], pag. 43.3: A mi desdese la toa co(m)pagia al qual no sé vergoga a(n)dar tuto lo dì per li bordeli. || Cfr. il testo lat.: «Me dedecet abere tua(m) societate(m) que(m) no(n) pudet cotidie ire p(er) postribula».

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 6, pag. 21.5: la Rason dice k'el no desdece né sta male se 'l savio homo correie lo so errore, anke li à reputato a grande sapere.

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 30, pag. 239.17: tutte cose in questo mondo, e spetialmente quelle che si disdicono, si concedono piutosto a ffare a' maschi...

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 26, pag. 32.6: Et de' saver lo recthor che questa cosa molto li desdese, perçò ch'el par ch'el non eba prudencia ni conoscimento sovra le cose che perten ad utillitade, senno e bontade, convertando quello en çogo et beffe.

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 97-108, pag. 220, col. 1.6: e dixe in che modo fo lo so amore, e durò in lui tanto finché fo in senetute et era canudo e desdeseali l'essere innamorado...

[6] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Ermione, pag. 76.16: Al marito non si disdice di fare aspre battaglie per la cara moglie.

[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 17, pag. 145.28: Né in questo ti si disdicea l'essere al tuo padre disubidiente, però che, quando cosa impossibile si dimanda, è lecito il disdirla.

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 69, vol. 2, pag. 216.13: per la corrotta usanza del malvagio tempo che corre, non pare si disdica a coloro che sono posti da santa Chiesa alla cura de' suoi beni temporali, tutti che cherici sieno, usare arte di tradigione.

[9] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 264.101, pag. 332: ché mortal cosa amar con tanta fede / quanta a Dio sol per debito convensi, / più si disdice a chi più pregio brama.

[10] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 83, pag. 186.8: benché gli uomini siano signori, perché spesso hanno malinconie, pare che non si disdica fare simili cose, per sollazzare la mente.

1.1 Essere inadatto o inappropriato.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 208, pag. 568: sì desdes ad un mato s'el à gloria et onore.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 89, pag. 155.27: ella era bella e bionda e biancha chome nieve, ma le cella avea uno pocho longhe, che se le disdiceano uno pocho.

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 91, pag. 156.26: lo capo avea biondo e li capelli lucenti di colore d'oro, gli occhi avea un pocho torti, ma non se li disdiceano...

[u.r. 11.11.2013]