DIVARIO s.m.

0.1 desvario, divario, divaro.

0.2 Da divariare.

0.3 Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).

In testi sett.: Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.).

0.5 Locuz. e fras. senza alcun divario 2.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Il differire (in una certa misura); l'essere distante, il distinguersi reciprocamente (in una certa misura) per caratteristiche. 2 Opposizione di due possibilità o scelte, alternativa. 2.1 Locuz avv. Senza alcun divario: senza esitazione, prontamente.

0.8 Genny Sassano 28.04.2005.

1 Il differire (in una certa misura); l'essere distante, il distinguersi reciprocamente (in una certa misura) per caratteristiche.

[1] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 110, pag. 104: Andando punto el tempo bono, / E se 'l tempo va punto contrario / Alora è magor desvario. / Sichè semina adoncha primadiço / Prima che vegna el fredo e 'l striço...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 29.75, pag. 85: Ahi, lassa!, come 'l pianto il volto riga, / quando ricordo il triunfar di Mario / e quanto già per me portò fatiga! / E poi penso che sì, per lo contrario, / la fortuna contro a Silla gli offese, / che dal bene al suo mal non so divario.

[3] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 38.8, pag. 206: dipinto se' stato ritratto; / sicché la forma e l'atto / risponde a te sanza nessun divaro; / onde color che prima ti formaro / conobbon tua natura per gli segni...

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 49, terz. 97, vol. 3, pag. 54: suo Vicario / ci mandò, che facea piena ragione / al grande, ed al minor senza divario.

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 52, terz. 42, vol. 3, pag. 82: Poi fecer grossi da trenta correnti, / e da quarantacinque, e pe 'l divaro / anche regnaron poco fra le genti.

2 Opposizione di due possibilità o scelte, alternativa.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 11, pag. 111.14: Questo solamente è divario, se egli per quella via venne alla città di Roma, o se egli da Roma per quella tornò in Campagna.

2.1 Locuz avv. Senza alcun divario: senza esitazione, prontamente.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 47, terz. 22, vol. 3, pag. 25: Nel detto tempo i Ghibellin Bresciani / cacciaro i Guelfi sanz' alcun divario, / e similmente fero i Parmigiani.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 71, terz. 72, vol. 3, pag. 294: e poi raunò gente, / e corse Pisa sanza alcun divario, / e prese quel Vicaro incontanente, / e molti Cittadin, sanza timore / d' Imperadore, e di contraddicente.